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Code Name S.T.E.A.M. e il fascino del 'what if' - recensione

Aspettando Fire Emblem If…

Ci è voluto un po' ma finalmente anche i giocatori europei stanno per mettere le mani su Code Name S.T.E.A.M., interessante strategico a turni sviluppato da un team che da anni rappresenta una garanzia per chi apprezza il genere in questione.

Stiamo parlando dei ragazzi di Intelligent Systems, conosciuti soprattutto per l'ottimo lavoro svolto con i passati episodi di Fire Emblem. L'esperienza maturata in tanti anni di passione verso gli strategici a turni è stata investita nella realizzazione di questo nuovo progetto, una nuova IP che cerca di portare un pizzico d'innovazione in un genere da tempo statico.

La prima cosa che ci sentiamo di dire, in merito a questo titolo, è che la versione europea arriverà sugli scaffali insieme a un'indispensabile patch che risolve un importante problema riscontrato dagli utenti americani. Stiamo parlando della nuova opzione, precedentemente assente, che permette di velocizzare i turni della CPU, a tutto vantaggio della fluidità dell'azione.

Gli Amiibo di Fire Emblem possono essere usati per sbloccare i rispettivi personaggi. Peccato che il loro design stoni con il resto del progetto!

Potrà sembrare un'aggiunta di poco conto ma in un titolo in cui ci si trova ad affrontare missioni che possono avere una durata considerevole, il fatto di poter accelerare i tempi velocizzando i turni dell'IA, è fondamentale.

Fatta questa importante precisazione, di cosa stiamo parlando? Code Name S.T.E.A.M. è un gioco strategico piuttosto particolare, caratterizzato da un'ambientazione intrigante e da un'impostazione generale capace di sorprendere i fan del genere.

L'azione si svolge in un universo alternativo, raccontato in un fumetto, che vede un'affascinante versione steam punk della Londra del 1860 resistere all'attacco di una misteriosa razza aliena. A difendere la città e i suoi abitanti, è un gruppo di combattenti guidato da Abraham Lincoln.

Il gruppo della resistenza è formato da una vasta gamma di personaggi storici o derivati dalla letteratura tradizionale, dettaglio che dona al quadro generale un fascino notevole, a dispetto di un character design non sempre impeccabile.

La rappresentazione della Londra alternativa è stata realizzata con estrema cura, grazie a un ottimo lavoro di caratterizzazione e a una veste grafica gradevole, anche se mai eccezionale. Le scelte di regia che accompagnano l'intera narrazione, studiate in modo da dare al giocatore l'illusione di trovarsi di fronte a un fumetto, svolgono bene il proprio compito e riescono a dare all'intero progetto un carattere ben definito.

A dispetto della sua natura di strategico a turni, Code Name S.T.E.A.M. è caratterizzato da una visuale e da un sistema di controllo atipici per il genere. Durante il proprio turno, infatti, il giocatore può assumere il controllo dei quattro personaggi del proprio team, uno alla volta, per muoverli in tempo reale all'interno della mappa associata alla missione.

Ognuno dei 12 personaggio giocabili è caratterizzato da armi e abilità differenti. Il bilanciamento è decisamente buono, per tutta la durata dell'avventura.

Gli spostamenti, gli attacchi, la possibilità di curarsi e l'eventuale difesa, sono tutti legati alla quantità di vapore presente nell'apposito serbatoio. Ogni azione (salvo i potenti attacchi speciali utilizzabili una sola volta a missione) consuma parte della riserva, costringendo a gestire in modo strategico le risorse del proprio team.

L'inquadratura in stile TPS offre un approccio inedito a un genere spesso associato alla visuale isometrica, aggiungendo alla struttura tradizionale degli strategici, la cautela durante l'esplorazione, soprattutto nelle fasi avanzate dell'avventura.

Ogni volta che ci si muove attraverso la mappa, infatti, vengono segnalati eventuali nemici avvistati, ed è importante assicurarsi di scovare le minacce aliene, prima di essere individuati a propria volta.

Nel sistema di gioco, infatti, è presente una meccanica di gameplay chiamata Overwatch, che in pratica permette di conservare parte del vapore nel proprio turno, per abilitare l'attacco automatico di eventuali bersagli che entrano nel campo visivo dei personaggi, durante il turno della CPU.

Questa meccanica permette di organizzare strategie interessanti, pianificando vere e proprie imboscate con il gruppo, usando un personaggio come esca e aspettando pazientemente l'eventuale approccio del bersaglio nemico.

La cosa divertente è che l'Overwatch viene utilizzato anche da alcuni alieni, motivo per cui è fondamentale muoversi con prudenza attraverso le arene. Cadere in un'imboscata, infatti, può essere fatale per i membri del gruppo, costringendo di fatto a ripetere la missione.

Ogni nemico ha dei punti deboli (caratterizzati da una colorazione viola brillante), che se colpiti amplificano notevolmente i danni.

Se il design, la storia, i dialoghi e il gameplay di Code Name S.T.E.A.M. risultano convincenti, lo stesso non si può dire per tutta la componente rpg a cui i vecchi strategici Intelligent Systems ci hanno sempre abituato.

Se vi eravate innamorati di Fire Emblem per l'intrigante sistema di progressione, o per il modo in cui i personaggi instauravano legami più o meno solidi, svelando elementi importanti delle rispettive storie, rimarrete delusi nello scoprire che in S.T.E.A.M. non c'è nulla di tutto questo.

Questo titolo, infatti, si concentra sul racconto di una storia ben strutturata, con personaggi scolpiti nel marmo e senza approfondimenti di alcun genere. Visto che stiamo parlando di un gioco venduto a prezzo ridotto (39,90 euro), una simile mancanza può essere comprensibile, soprattutto considerando che il pacchetto offre una ventina di ore in single player, la possibilità di affrontare una seconda volta l'avventura a un livello di difficoltà più elevato, e un comparto multiplayer più che dignitoso.

La Campagna single player, infatti, non è l'unico elemento presente in questo titolo per Nintendo 3DS. Code Name S.T.E.A.M. offre anche tre modalità multiplayer da sfruttare in locale, oppure online.

Ogni modalità è caratterizzata da regole ben precise, in grado di veicolare esperienze molto diverse tra loro. La prima è l'immancabile Deathmatch, dove due squadre si affrontano all'interno di una mappa, cercando di eliminarsi a vicenda.

La seconda modalità, la Medal Battle, è decisamente più interessante, visto che richiede ai team in gioco di raccogliere il maggior numero possibile di medaglie sparse per l'arena. Considerando che il movimento e il fuoco con le armi sono entrambi legati alla riserva di vapore, è fondamentale gestire con attenzione le risorse a disposizione, magari utilizzando le medaglie come esche per tendere letali imboscate ai rivali.

La terza modalità, chiamata A.B.E. Battle, è la meno convincente dell'intero pacchetto, e coinvolge gli enormi mech introdotti nelle fasi avanzate della Campagna. Gli scontri in questa particolare modalità, tuttavia, sono meno profondi e coinvolgenti rispetto alle alternative.

Code Name S.T.E.A.M. è un gioco intrigante, ricco di spunti validi e, nella sua versione europea, libero da alcuni problemi che avevano penalizzato le copie americane. Di sicuro non ci troviamo di fronte al miglior strategico a turni degli ultimi anni, ma considerando il prezzo a cui viene venduto e la quantità di contenuti che il titolo Intelligent Systems è in grado di offrire, questo è il modo ideale per ingannare l'attesa aspettando Fire Emblem If.

8 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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Code Name: S.T.E.A.M.

Nintendo 3DS

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