Combat Arms

Doobic ha realizzato una buona varietà di mappe comprendendo ambientazioni inaspettate come depositi di container, una stazione ferroviaria e una location dal sapore Mediorientale. Camminamenti, scale, fogne e cunicoli da esplorare con il passo del leopardo sono tutti al loro posto e la dimensione delle mappe spazia da quelle più piccole (Junk Flea) fino a quelleo più estese (Grey Hammer), tutte ragionevolmente ben progettate per portarvi ad alcuni punti nei quali (inevitabilmente) si finisce per combattere sul serio a suon di granate, proiettili di precisione o sventagliate di mitra.

Il titolo presenta un vago scenario post Guerra Fredda che vede il collasso di una generica Unione formata per "riportare l'ordine in un era di caos" generare un nuovo conflitto. Detto fuori dai denti, però, da un titolo che si caratterizza per la sua essenza multiplayer e la velocità estrema, la trama è l'ultima cosa che ci si aspetta di trovare. La conclusione è che si tratta di guerra moderna con un arsenale ben aggiornato che comprende tutte le armi preferite dai fan come l'immancabile AK-47, l'M16A4 e una varietà di fucili d'assalto, bestioni come l'M60, mitragliette come gli Uzi, un certo numero di fucili da cecchino, granate e un utile coltellaccio che torna molto comodo per risolvere questioni con camper distratti o troppo impegnati a guardare nel mirino del loro fucile di precisione.

C'è persino un lanciarazzi leggero ma, tristemente, si nota l'assenza di veicoli da pilotare. Ricordate però che abbiamo parlato di un asso nella manica? Ebbene, sarà anche vero che non ci sono carri armati o blindati da guidare, ma l'intero arsenale è upgradabile con ogni sorta di modifica investendo i Gear Point guadagnati con le uccisioni o con l'avanzamento di livello che spazia da Soldato Semplice a Generale. Le varie modifiche che comprenderanno nuovi mirini, caricatori più capienti, silenziatori e molto altro ancora, non saranno però vostri a titolo definitivo. Si tratta in realtà di una sorta di "affitto": più pagherete e maggiore sarà la durata del tempo durante il quale potrete godere dei gadget equipaggiati. Una limitazione strategicamente molto sfiziosa riguarda il numero di armi che potrete portare con voi e che saranno tre, due immediatamente accessibili e una trasportata invece nello zaino. Starà quindi all'arguzia o allo stile del giocatore scegliere come comporre il proprio mini arsenale.

Ora, tutti sappiamo che i giochi gratuiti comprendono un pagamento di qualche natura al publisher e anche in questo caso funziona così, ma in Combat Arms c'è il "Black Market" dove potrete acquistare le varie armi del gioco pagandole con valuta reale. Pagare per ottenere contenuti nei giochi gratuiti è la maniera migliore per ottenere un gameplay a due "velocità", ma Nexon assicura che non sarà il caso di Combat Arms. "Combat Arms FPS basato sull'abilità e per questo motivo abbiamo preso molto seriamente la questione del bilanciamento," è scritto con onestà sul sito del gioco. "Tutte le armi sono acquistabili tramite la valita di gioco (i GP) e non esiste alcuna super-arma disponible solo per chi intende pagare con soldi veri. Questo significa che anche se non comprerete mai nulla al Black Market, tutte le armi saranno comunuque accessibili." E allora cosa varrà la pena di comprare al mercato nero? Questa funzionalità non è ancora attiva nella beta, ma Nexon dice che i beni del Black Market "saranno principalmente relativi alla modifica dell'aspetto dei giocatori, oppure si tratterà di item legati alla gestione della community, in sostanza nulla che influenzi il bilanciamento del gioco."

Combat Arms sta concretizzandosi in un FPS vecchio stile davvero gradevole, caratterizzato da un ottimo arsenale e da combattimenti molto intensi. Non sarà Call of Duty 4 ma è gratis e per questo motivo può valere la pena dare una chance a Doobic che ha avuto il corggio di mettersi in competizione con i più forti della categoria.