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Combat Mission: Shock Force

Tattica a sorpresa...

Un vecchio saggio cinese disse qualche anno prima della mia nascita che la farfalla, un essere deliziosamente aggraziato, non nasce attraverso un magico incanto ma semplicemente da un piccolo e non troppo affascinante bruco. Non è però difficile capire cosa si celi dietro questa poetica massima: non lasciatevi ingannare dalle apparenze e cercate l’essenza di quello che si para davanti ai vostri occhi, potreste scoprire sorprese inaspettate.

La riprova di quanto sia vero questo messaggio la potrete avere provando Shock Force, uno strategico per il quale difficilmente avrei intrapreso il destino di tal Muzio Scevola, ponendo la mia preziosa mano (come potrei scrivere ancora queste perle?) sul fuoco a testimonianza del suo valore, ma che si è rilevato meglio della sorpresa nell’uovo di Pasqua.

Non è stato però così fin dalla sua uscita: non appena giunto sul mercato Shock Force risultava infatti minato da una serie così grande di problemi e bug che a più di un giocatore era sorto il dubbio di trovarsi da fronte a poco più di una beta giocabile.

Avanzare silenziosi, valutando attentamente l’ambiente e la disposizione dei nemici, potrà essere la chiave di volta per la vostra vittoria.

La pazienza però porta consiglio e dopo una numerosa serie di aggiunte, limature e patch, in un processo che può essere considerato terminato solo con l'ultima aggiustatina di dicembre 2009, ci troviamo seriamente di fronte a uno dei migliori riferimenti per quanto riguarda il comparto strategico su PC. Da qui la nostra scelta di recensire questo titolo, con colpevole ritardo ma consci che quanto uscito in prima battuta era purtroppo poco più che un esperimento.

La scelta dell’ambientazione, dopo i fasti degli episodi passati incentrati sulla II Guerra Mondiale, ci calerà abbastanza sorprendentemente all’interno di una realtà vicina ai giorni nostri, con un ipotetico conflitto tra Siria e NATO. Da qui sarà la vostra perizia tattica a farla da padrone: muovendo le vostre truppe attraverso ambientazioni desertiche, scegliendo alternativamente se combattere in tempo reale oppure passare a una più riflessiva modalità a turni, dovrete sudare le classiche sette camicie per avere ragione dei vostri nemici. In questo non verrete di certo agevolati da un’interfaccia intuitiva, ma un’attenta lettura del manuale potrà giovarvi considerevolmente, permettendo di cogliere i numerosi parametri che comporranno la vostra esperienza di gioco.

Il grado di realismo raggiunto è significativo: ogni singola unità avrà le sue caratteristiche peculiari e i suoi compiti precisi, e a corredo di ciò disporrete di un’intelligenza artificiale capace di risultare convincente sia nel muovere i vostri commilitoni, sia nel proporvi una sfida in grado di mettervi in difficoltà se non valutata attentamente. Sicuramente il gioco passa su un altro livello in modalità multiplayer, ma anche l’esperienza in singolo merita di essere goduta a fondo, sorpassando eventuali difficoltà della prima ora.

Impartire gli ordini alle vostre truppe non risulterà sempre intuitivo, ma sicuramente vi darà diverse soddisfazioni in caso di successo.

Devo però essere sincero: tanto è divertente e bilanciato il gioco, quanto è disarmante visivamente. Se infatti i modelli poligonali di uomini e mezzi possono risultare passabili, con una realizzazione incentrata sul tentativo di rendere quanto più fedelmente possibile livree e uniformi, le ambientazioni e gli scenari rischiano di far precipitare la memoria addirittura ai primi anni ’90 per la pochezza grafica. Capisco che il budget a disposizione non fosse di certo hollywoodiano, vero è che però qualche sforzo in più in questo senso si sarebbe potuto fare.

Vi confesso che adoro fare dello scouting all’interno della produzione PC: spesso si trovano giochi che all’apparenza non meriterebbero neanche un click del mouse, ma che alla prova dei fatti si rivelano molto più divertenti di altri titoli osannati, spesso a torto, dalle masse. Shock Force è la prova del nove e visto il prezzo a cui è possibile reperirlo, potrebbe meritare un’occhiata da parte degli aspirati generali in carriera, soprattutto dopo le corpose patch tramite le quali sono stati appunto migliorati molti dei difetti presenti all’uscita del gioco.

Mano quindi agli artiglieri e fuoco alle polveri!

6 / 10
Avatar di Roberto Bertoni
Roberto Bertoni: Proveniente dalla ridente Brianza, è cresciuto a pane e Amiga. Ama inoltre in maniera viscerale il retro, ma solo videoludico. Piatto preferito: pollo con la carrucola in mezzo.

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