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Console War: 360 Vs PS3 Round 11

Splatterhouse, Nail'd, James Bond 007: Blood Stone, TRON: Evolution e Star Wars: il Potere della Forza II.

Nail'd

Xbox 360 PlayStation 3
Spazio su Disco 3.4GB 3.4GB
Installazione 3.4GB (opzionale) -
Supporto Surround Dolby Digital 5.1LPCM, 7.1LPCM

Anche se l’uscita di questo gioco non è prevista in Italia prima di febbraio, è già disponibile in USA ed in buona parte d’Europa, quindi non abbiamo potuto resistere all’opportunità di agguantare un paio di copie d’importazione per darci un’occhiata in anteprima.

Perché? Una sola parola: Techland. Questo sviluppatore polacco crea i suoi giochi secondo le proprie regole e utilizzando un motore proprietario, il Chrome Engine. Anche se il titolo più recente della compagnia, Call of Juarez: Bound in Blood, non era certo il miglior first-person shooter che abbiamo mai giocato, era sicuramente giocabile e godibile, oltre a essere molto particolare in termini di stile e sensazioni. Lo stesso si può dire di quest’ultima proposta dello sviluppatore, il titolo di corse su ATV di nome Nail’d.

Lo sviluppatore ne parla come del più veloce gioco di corse fuoristrada mai realizzato, ed è indubbiamente vero che la velocità è davvero notevole. Altrettanto considerevole è l’ampiezza del gioco: i salti sono assolutamente colossali, la distanza visiva è enorme e il quantitativo di tempo che passerete in aria è quasi folle.

L’esperienza di gioco in Nail’d è costruita attorno al suddetto motore, ma la domanda è: come si comportano le versioni Xbox 360 e PlayStation 3? Iniziamo col video “testa a testa”.

Nonostante abbiano gameplay e grafica identiche, il renderer produce un aspetto differente per ognuna delle due console.

È interessante notare che, proprio come in Call of Juarez: Bound in Blood, abbiamo due approcci differenti al setup del framebuffer, e nessuna delle due console ci offre i 720p nativi. La versione PlayStation 3 gira con la stessa risoluzione 1152x640 vista in precedenza, upscalata a 1280x720 con gli indicatori dell’HUD sovrapposti a risoluzione nativa. La versione Xbox 360 invece mantiene un mapping dei pixel 1:1 senza scaling, ma presenta dei bordi neri in alto e in basso fornendoci una risoluzione nativa di 1280x672.

Come vedete, la grafica appare un po’ “schiacciata” verticalmente in confronto alla versione PS3, ma l’aumento di risoluzione è evidente ed aiuta ad aggiungere un ulteriore livello di precisione e dettaglio. Le mappe dei percorsi e i dettagli sul tracciato sono identici, salvo per la quantità di vegetazione che è stata ridotta nella versione PS3. Per il resto, i due giochi sono effettivamente uguali. C’è l’impressione di shadowmaps a risoluzione maggiore nella versione 360 ma questo potrebbe anche essere un effetto visivo generato dall’inferiore risoluzione generale del gioco su PS3.

Il Chrome Engine utilizza un sistema anti-alias proprietario su entrambi i sistemi, che fornisce un effetto visivo simile al MSAA ma senza i requisiti di memoria e di banda richiesti da “quello vero”. Nel caso della versione Xbox 360, ciò significa che Nail’d raggiunge qualcosa di molto simile ai 720p nativi con anti-aliasing senza però il bisogno di occupare i 10MB di eDRAM ultra-veloce che è direttamente accorpata alla GPU Xenos.

Ciò risulta quindi in migliori prestazioni della versione Xbox 360 oppure la riduzione di dettaglio della versione PS3 aiuta a bilanciare le cose? Diamo un’occhiata all’azione di gioco…

Un frame-rate sbloccato senza v-sync assicura il refresh più veloce possibile al prezzo dell’integrità d’immagine su entrambe le piattaforme.

Non è solo l’utilizzo del framebuffer ad essere invariato da Call of Juarez: Bound in Blood, ma anche le relative performance. Techland ha optato per tirare fuori quanti più fotogrammi possibile dal suddetto engine, ottenendo un frame-rate estremamente variabile ed una grande quantità di frame spezzati. Il risultato è quello di un gioco a cui manca consistenza visiva.

La versione PlayStation 3 gira con un frame-rate inferiore in aggiunta al calo di risoluzione, ma similmente a Call of Juarez II ha anche un livello ridotto di tearing. Nonostante ci sia la sensazione che la consistenza visiva sia leggermente migliore, l’effetto sussultorio è più pronunciato.

Anche se nessuna delle due versioni è priva di difetti, la miglior definizione della versione Xbox 360 gli conferisce la vittoria; se quindi avete la possibilità di scegliere la console, quella è la versione da prendere. Comunque, da un punto di vista globale, nonostante l’incredibile velocità e le acrobazie distinguano Nail’d dai suoi concorrenti, vi suggeriamo di dare prima un’occhiata a Pure di Black Rock.