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Console War 360 Vs PS3 Round 2

HAWX, 50 Cent, Wheelman, Wanted, Red Alert 3, Il Padrino II, Battle Fantasia.

The Wheelman

Anche se l'Unreal Engine da il suo meglio con gli sparatutto in prima e terza persona (soprattutto quando i personaggi devono essere dei fasci di muscoli ambulanti), non è raro che gli sviluppatori lo utilizzino in generi completamente diversi. Purtoppo spesso i risultati non sono esaltanti dal punto di vista tecnico o del gameplay ma ogni tanto ci si imbatte in prodotti, tipo il tamarrissimo Wheelman, dove l'UE3 svolge il suo lavoro in maniera egregia, i problemi infatti si nascondono altrove.

Come ci si aspetterebbe da un motore ormai collaudato come l'UE3, Wheelman offre una prestazione quasi del tutto identica su entrambi i sistemi. Anche se non mancano i classici difetti di qualunque gioco di guida (profondità visiva, pop in dei poligoni...), quest'ultimi non rappresentano un grandissimo problema. Ladifferenza tra i duellanti si gioca tutta sui consueti parametri del tearing e dell'antialiasing. La versione Xbox può vantare, come spesso accade, una maggiore definizione dell'immagine con una PS3 che mostra una immagine più spigolosa. Entrambe le versioni viaggiano a 30 fps e su nessuna delle due è presente il v-sync, lacuna che comporta un discreto problema di tearing. Dal video comparativo si può notare come questo difetto affligga in modo leggermente più marcato la versione PS3. Ma aldilà di queste difetti ormai abbastanza comuni, e che a dirla tutta non compromettono più di tanto la normale esperienza di gioco, il vero problema qua è rappresentato da una visione artistica globalmente poco ispirata. Lo scenario urbano non è niente di trascendetale, i modelli dei personaggi sembrano rimasti all'era delle prime avventure Lara Croft (ma senza tettone) ed il modello di Vin Diesel non è nemmeno lontanamente comparabile alla versione di The Chronicles of Riddick. In sostanza quindi Wheelman si merita in pieno il 5 assegnatogli dal buon Stefano e non dovrebbe attirare la vostra attenzione a meno che non siate fan sfegatati di Vin Diesel, dei videgiochi di guida scadenti o di entrambe le cose.

Wanted: Weapons of Fate

Se ne sono sentite molte sulla presunta situazione della PS3 a livello di development, con Sony pronta a mostrare al mondo il suo esercito di sviluppatori, supportato adeguatamente da PR pronti a sbandierare la superiorità del monolite nero. Peccato che per adesso i fatti smentiscano completamente le chiacchere da conferenza stampa, come spesso accade. Se avete seguito il primo episodio e siete arrivati fino qua, vi sarete resi quanto la PS3 subisca gli effetti del porting piuttosto che imporre il proprio hardware. Wanted inverte questa tendenza dimostrando un inaspettato amore per Sony e producendo quella che per adesso è una delle migliori conversioni di sempre. Prima di procedere però mettiamo subito in chiaro che questo gioco non è un capolavoro di tecnica: in entrambi i sistemi gira con una risoluzione non HD, 1120X640 per l'esattezza, senza antialiasing ad ammorbidire i contorni e con una palette di colori troppo scura e decisamente fredda.

Aldilà delle consuete differenze di luminosità c'è una forte discriminante che divide i due giochi: così come 50 Cent: Blood on the Sand, la versione PS3 è v-locked mentre quella 360 presenta grossi problemi di tearing. Un' altra differenza è data dal maggior numero di specular maps, sempre per PS3, che donano alle superfici un look più "pulito" e definito rispetto alla controparte 360. Quindi, se escludiamo l'installazione obbligatoria di 1.9GB, questa ripresa se la aggiudica a pieno merito lo scatolone nero. Peccato che questo non modifichi in alcun modo i difetti (uno su tutti la longevità degna della vita di una mosca) riscontrati in sede di recensione.