Console War: Dead Rising 2
Chi uscirà vivo dalla sfida?.
- | Xbox 360 | PlayStation 3 |
---|---|---|
Spazio su disco | 6.1GB | 5.91GB |
Installazione | 6.1GB (opzionale) | 2840MB (obbligatoria) |
Supporto Surround | Dolby Digital | Dolby Digital, 5.1LPCM, DTS |
Possiamo tirare un sospiro di sollievo. Dopo il controverso annuncio di un nuovo Devil May Cry, affidato a uno sviluppatore occidentale (nella fattispecie i Ninja Theory già artefici di Heavenly Sword), molti si sono preoccupati del fatto che il sequel di Dead Rising, sviluppato in Canada, avrebbe potuto perdere lo stile e lo spirito dell'originale giapponese. Dead Rising 2 riesce invece a mantenere la sua identità nonostante faccia tutto ciò che serve per essere un vero sequel con una propria fisionomia.
Nel caso di Dead Rising 2, un nuovo sviluppatore significa anche un nuovo engine: solo di recente, con l'inizio dei lavori su Marvel vs. Capcom 3, il publisher ha permesso l'utilizzo della sua affermata tecnologia Framework MT al di fuori della sede nipponica, quindi Blue Castle Games ha utilizzato un motore proprietario per questo Dead Rising 2. Il risultato è impressionante: l'engine è in grado di gestire a dovere l'enorme quantità di zombie a schermo, mentre la profondità di campo e le transizioni LOD sono piuttosto fluide con solo minimi accenni di pop-up.
Gli svantaggi arrivano sotto forma di ambienti e illuminazioni talvolta basilari, insieme ad alcuni personaggi con pochi poligoni, ma l'effetto globale è comunque impressionante. Ora la domanda è: questa tecnologia si comporta altrettanto bene su PS3?
Come è d'uso per questo genere di articoli, iniziamo con gli elementi base della comparazione. Prima di tutto, c'è una bella e succosa galleria comparativa a 720p, accompagnata dal video in cui le due versioni sono mostrate testa-a-testa. Ricordate di usare il pulsante full-screen per vedere il tutto a 720p effettivi.
La grandezza del framebuffer ci fornisce le prime indicazioni sulla qualità del porting multipiattaforma. La versione X360 di Dead Rising 2 gira a 720p nativi con l'aggiunta di un anti-alias multisampling 2x. Lo smussamento degli angoli è poi il benvenuto: il motore si concentra sul gestire un'enorme quantità di zombie con una vasta profondità di campo, quindi la complessità geometrica degli ambienti è piuttosto basilare. In breve, ci sono moltissimi angoli grezzi da smussare!
La versione PS3 ha lo stesso MSAA 2x della controparte 360, ma purtroppo la risoluzione è stata compromessa. Non ci sono dubbi che Dead Rising 2 sulla piattaforma Sony giri al di sotto del dettaglio standard HD, con una risoluzione nativa di 1024x576. Come lato positivo c'è che l'upscaling a 720p non è affatto male, e nonostante il risultato sia che i bordi degli oggetti appaiono un pò rozzi, l'impressione globale è buona.
Ad ogni modo una così grande riduzione di dettaglio è un chiaro segno che Blue Castle ha avuto seri problemi nel portare il gioco su PlayStation 3, e questo si rispecchia anche in altri elementi del gioco, in particolare nel livello di performance.
Se c'era un grosso problema con il vecchio Dead Rising, era certamente il terribile screen tearing. Utilizzando la prima versione del motore Framework MT di Capcom, la grandezza del gioco spinse senza dubbio la tecnologia disponibile ai suoi limiti. Il fatto che il sequel riesca a risolvere questi spiacevoli inconvenienti o meno dipende dalla versione che sceglierete.
Addentriamoci ora nell'analisi della performance per scoprirne di più.
Prima di tutto, ci sono delle buone notizie per i possessori di Xbox 360. Probabilmente il miglioramento che salta più all'occhio è che gli sviluppatori hanno inserito il v-synch, quindi non c'e assolutamente alcun tearing. A tal proposito, tutti gli indicatori grafici che segnalano del tearing nel video si riferiscono alla versione PS3 del gioco.
Per la maggior parte del tempo, Dead Rising 2 su 360 fa un lavoro dignitoso nel mantenere 30fps costanti, ma ci sono chiaramente alcuni frangenti che possono far degradare la performance. In particolare, le scene all'aperto con la loro enorme profondità sembrano creare problemi, generando una serie di fotogrammi che sovraccaricano il buffer e risultando in sporadici cali fino a raggiungere costanti e scattosi 20fps.
La soluzione più comune che gli sviluppatori adottano quando si va sotto i 30fps è di eliminare il v-synch: l'integrità dell'immagine diminuisce ma la risposta ai controlli non viene compromessa più di tanto. I Blue Castle Games sembrano aver preferito la qualità dell'immagine alla reattività dei controlli in questi complicati frangenti, e il calo è così pronunciato che non si può fare a meno di chiedersi se sia stata la giusta decisione.
La versione PS3 di Dead Rising 2 sembra usare un approccio completamente diverso al rendering. Il v-synch è stato completamente eliminato, così come il blocco a 30fps. Ciò significa che il tearing dello schermo è un elemento sempre presente, anche quando il gioco gira a più di 30fps.
Il perché il frame rate sia stato completamente sbloccato è un mistero, perché in realtà introduce più tearing senza alcun apprezzabile miglioramento dei controlli. L'unico vantaggio sulla versione 360 è che le scene negli esterni sovraffollate di zombi, che occasionalmente scattano sulla console Microsoft, vengono gestite da PS3 con un frame rate più alto.