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Cooler Master MH670 - recensione

Cuffie Wireless di qualità con una batteria eccezionale? Ecco le MH670 di Cooler Master.

Obiettivamente era un po' di tempo che non riuscivamo un prodotto di Cooler Master: quest'oggi recuperiamo la lunga attesa, a cui farà seguito anche la pubblicazione della recensione di una delle migliori sedie Gaming dell'azienda taiwanese, con un test concentrato sulle MH670, il modello di punta delle cuffie wireless nel catalogo Cooler Master, a cui abbiamo aggiunto nel box dedicato che vedete qui a lato anche dello stand per cuffie GS750.

Ma andiamo subito nel dettaglio queste MH670: rappresentanoil top di gamma della nuova linea di cuffie Cooler Master affiancata infatti ai modelli MH630 650: sono infatti entrambi realizzati sulla falsariga estetica di questo modello ma con una serie dicaratteristiche inferiori a partire dalle capacità wireless del modello che abbiamo tra le mani, ma soprattutto dalle capacità multiformato che le MH670 mettono in mostra.

Per quanto riguarda la qualità costruttiva e tutte le feature installate sulle cuffieo all'interno confezione abbiamo già discusso ampiamente in sede di unboxing : se siete particolarmente pigri e non avete voglia di andare a vedere l'apertura della scatola vi basti sapere che la cura per i materiali è assolutamente di alto livello quanto riguarda la similpelle dei padiglioni sia per quanto riguarda l'ABS che ricopre il passante e le conchiglie. L'anima del passante è in alluminio e questo garantisce flessibilità e resistenza sul lungo periodo mentre eccellenti sono le imbottiture presenti nella parte superiore garantendo un comfort veramente eccellente. Notevole è anche la portabilità visto che il microfono è staccabile ed entrambi i padiglioni ruotano all'interno di 90 gradi permettendo di immagazzinare le cuffie dall'interno della pouch in velluto presente nella confezione pronta essere inserita in qualsiasi borsa da viaggio.

Ecco le Cooler Master MH670: look tradizionale ma decisamente gradevole.

Come avevamo anticipato, la compatibilità riguarda praticamente tutte le periferiche gaming ed entertainment che si possono trovare attualmente sul mercato grazie all'ampio numero di interfacce presenti all'interno della confezione: oltre al dongle wireless che permette di connettere le cuffie a un PC e di sfruttare le funzionalità surround 7.1 in maniera esclusiva, ci si può collegare a un computer tramite il classico cavo da 3.5 mm usato per agganciarsi direttamente ai joypad delle più comuni consolle, Switch compresa, o anche a un tablet o a uno smartphone.Per finire sempre in ottica smartphone è possibile utilizzare un adattatore USB C ricurvo in coppia con il Dongle Wi-Fi per collegare le cuffie in modalità wireless a qualsiasi cellulare Android. L'installazione è immediata e non richiede la necessità installare app particolari visto che la sorgente audio viene immediatamente riconosciuta e la musica inviata direttamente alle cuffie anche quando si sta già riproducendo dei brani da Spotify o si sta riproducendo un video su YouTube.

Andando ad osservare più da vicino i controlli e i collegamenti di queste MH670,notiamo cheCooler Master ha deciso di integrarli su entrambi i padiglioni.Sul sinistro troviamo infatti la rotella di regolazione del volume, il tastino di spegnimento del microfono e il recesso di inserimento dello stesso tramite uno sportellino in gomma rimovibile. È presente anche il recesso per l'inserimento del jack da 3.5 millimetri tramite un sistema di chiusura a rotazione.Passando al padiglione destro troviamo il led di accensione con a fianco il tasto di attivazione, così come lo slot per inserire il cavo mini USB quando si deve procedere alla ricarica. Chiude la carrellata il pulsante di attivazione e disattivazione della modalità 7.1 che, come abbiamo detto poc'anzi si può utilizzare soltanto modalità wireless connessi al PC Windows. in tutte le altre modalità e con tutte le altre sorgenti sonore (smartphone e console) le cuffie funzionano in modalità stereo.

Insomma, queste Cooler Master MH670 sembrano essere proprio delle cuffie un po' per tutte le stagioni e per tutte le necessità che un giocatore, anche di chi vuol godere di musica in mobilità, possa desiderare. Dal punto di vista dell'ergonomia dobbiamo dire di esserci trovati piuttosto bene nell'utilizzo quotidiano davanti al nostro PC o sulla console che in questo caso era unaXBox One X Nel caso dello smartphone invece usato un Samsung A8 del 2018 connessi a Spotify in occasione di qualche sessione di ascolto musicale variando tra numerosi generi.

Il nostro unboxing delle MH670 di Cooler Master con un piccolo extra inatteso.Guarda su YouTube

Per quanto riguarda il peso, aspetto particolarmente importante quando si parla di cuffie wireless con batterie integrate, bisogna dire che non siamo di fronte a un prodotto particolarmente pesante: I 370 grammi sono infatti equamente distribuiti tra il padiglione destro e padiglione sinistro. Certo, non siamo di fronte alla leggerezza delle Razer Blackshark V2 X abbiamo recensito giusto qualche settimana fa, ma di sicuro queste MH670 cuffie si possono tranquillamente tenere in testa anche per parecchie ore senza stancare eccessivamente. Anche muovendo velocemente la testa si nota una leggera inerzia, ma anche grazie all'ottima compressione graduata del passante, non si riscontrano problemi di stabilità dovuti a movimenti indesiderati e favoriti da una scarsa pressione sulle tempie.

Parlando di resa sonora, abbiamo messo la prova queste Cooler Master MH670 in una serie di modi diversi: siamo chiaramente partiti dal PC in modalità Wireless utilizzando uno sparatutto classico come Call of Duty Modern Warfare, passando al diretto concorrente, il vetusto ma ancora valido Battlefield 5, per finire con il porting su Steam di Death Stranding, un gioco d'azione caratterizzato da un audio nella media per quanto riguarda i dialoghi e gli effetti ambientali. Partiamo subito dal presupposto che non abbiamo rilevato differenze sostanziali in termini di qualità del suono tra la modalità cablata e quella wireless e questa è sicuramente un'ottima notizia visto che spesso almeno negli anni passati, siamo andati incontro a prodotti che mettevano in mostra una differenza sostanziale tra le due modalità.

Installando il software proprietario Masterpulse, è possibile gestire l'audio della modalità stereo usando un menu di equalizzazione del suono con una serie di profili precaricati o andare a editarne uno per conto nostro. Passando alla modalità 7.1 è invece possibile modificare l'emulazione sonora del surround muovendo le fonti virtualizzate in un diagramma che permette di gestire la direzionalità dei sette canali. Abbiamo smanettato in abbondanza e nella schermata di test il cambio di posizione è decisamente percepibile, mentre non possiamo dire la stessa cosa in gioco, dove comunque il surround viene ben mantenuto probabilmente a una impostazione di base definita dagli sviluppatori del gioco.

In termini di pura risposta qualitativa i due magneti da 50 mm al neodimio sono sicuramente fascia medio/alta. La resa complessiva è assolutamente più che buona con punte d'eccellenza per quanto riguardano i bassi e gli alti: pieni di punch e di potenza i primi, e altrettanto dettagliati i secondi con una buona articolazione dei dettagli. I medi sono puliti e definiti ma tendono a passare un po' in secondo piano: lavorando sul software abbiamo trovato una configurazione ottima per riportarli in vita dando alle MH670 un carattere veramente notevole lungo tutto lo spettro delle frequenze per unaresa complessiva assolutamente pulita, brillante e priva di alcun tipo di distorsione armonica in tutte le situazioni in cui le abbiamo provate, che fossero i giochi appena citati o la musica. Ovviamente abbiamo fatto un giro di prova anche alla modalità 7.1 e in questo caso non abbiamo rilevato stravolgimenti particolari di quella che è la resa audio rispetto alla modalità stereo.

Nella parte inferiore dei padiglioni si trovano tutti i controlli e i recessi per il funzionamento. Serve un po' di pratica per ricordare quale tasto attiva cosa, ma ci si abitua alla svelta.

Al momento dell'attivazione dal pulsantino dedicato sul padiglione sinistro si nota un leggero cambiamento della spazialità ma nulla di particolarmente eccessivo anche per quanto riguarda il tono generale. Si nota una migliore separazione della direzionalità del suono per quanto riguarda gli spari, le esplosioni, e i passi, ma l'audio non cambia drammaticamente quindi siamo chiaramente di fronte alla classica emulazione 7.1 che in questo caso non dà assolutamente fastidio all'ascoltatore ma richiede un certo periodo di tempo e di adattamento.

Passando a Red Dead Redemption su Xbox One X abbiamo confermato in toto le impressioni che abbiamo ricavato nel giocare a Death Stranding in stereo: ottimi dialoghi con voci calde e perfettamente e grande capacità di rendere le distanze nelle scene all'aperto, cosa non sempre scontata anche in cuffie di alto livello. Buon ultima è stata la prova in mobilità connessi al nostro Samsung A8. Anche in questo caso possiamo confermare la buona qualità dell'audio prodotto usando il Dongle USB C che rispecchia abbastanza fedelmente quanto sperimentato su PC e su Console: tuttavia si nota una certa mancanza di potenza anche tenendo il volume al massimo di entrambi i dispositivi, sicuramente dovuta alla scarsa potenza d'uscita dello smartphone.

Il movimento a 90° dei padiglioni conferma la vocazione di portabilità per queste cuffie.

Come detto poc'anzi, l'adattatore USB C a cui si deve attaccare il dongle wireless funziona benissimo, ma nonostante la forma ad L, è sempre piuttosto rischioso tenere lo smartphone in mano visto che un movimento maldestro potrebbe danneggiare il recesso USB C del vostro telefono o il dongle stesso, Quindi state sempre molto attenti nel caso decidiate di utilizzarle in mobilità invece che lasciando il dispositivo su una superfice piana. Per quanto riguarda il microfono, possiamo considerarlo un prodotto di fascia media in grado di riprodurre la nostra voce sopprimendo tutti i rumori ambientali che ci stanno intorno. In quest'ambio il microfono si è comportato più che bene con catturando perfettamente la nostra voce nell'arco di tutti i test abbiamo effettuato con i più comuni programmi di chat vocale a partire da Skype per proseguire con TeamSpeak e Discord.

Una menzione a parte meritano le batterie e la loro durata: questo è uno degli aspetti fondamentali quando si scelgono un paio di cuffie wireless: in quest'ambito possiamo dire di trovarci di fronte a un prodotto eccellente visto che,dopo tre cicli di carica e scarica completa, ci siamo attestati a una media di 25 ore in diverse modalità di utilizzo. Dalle quattro ore di gioco filate in sessioni continue a diversi livelli di volume passando all'ascolto di musica durante le fasi di lavoro in totale relax, o per una intera serata a chattare con amici sia con l'audio di diversi giochi in sottofondo.Si tratta di un risultato eccellente se consideriamo che Cooler Master certifica la durata di Queste cuffie per circa 19-20 ore e molti prodotti della concorrenza non arrivano a questa soglia.

Certo, È probabile che con il tempo questa performance andrà a scendere in concomitanza con la perdita di prestazioni delle batterie al litio, ma tutto sommato possiamo dire di essere di fronte a un risultato assolutamente eccellente che nelle mani del gamer medio porta a effettuare una ricarica completa ogni circa cinque-sei giorni di utilizzo intenso. Andando a vedere i difetti, qualcuno possiamo dire che c'è ma tutto sommato sono connaturati alla natura del prodotto e non penalizzano eccessivamente la valutazione complessiva. In prima battuta ci sarebbe piaciuto avere un indicatore di carica visivo visto che il led integrato segnala solo la connessione con il dongle e ci si deve accontentare di un avvisatore acustico due ore prima della fine della batteria.

Di profilo si nota chiaramente lo sportellino in gomma che sporge ogni volta che si usa il microfono: l'unica nota stonata sotto l'aspetto estetico di questo prodotto.

Questo in qualche situazione potrebbe creare qualche problema a chi ha intenzione di cimentarsi In una sessione di gioco particolarmente lunga, anche se il cavo può venire facilmente in aiuto. A proposito del cavo, si tratta di un cavo singolo a quattro poli e all'interno della confezione avremmo gradito uno splitter capace di adattarne l'utilizzo a chi non dispone di una soluzione a ingresso singolo. Ma l'elemento che non ci è piaciuto per nulla riguarda lo sportellino della cover per il microfono: anche se è realizzato in gomma di ottima qualità non è rimovibile e rimane sempre a penzoloni appoggiato all'aggancio dell'astina: non certo il massimo dal punto di vista dell'estetica, e anche se dopo qualche tempo sicuramente non ci farete più caso, avremmo preferito una soluzione completamente staccabile da riporre nella confezione.

Messi in fila tutti i pregi e tutti i difetti di queste Cooler Master MH670 possiamo arrivare a una valutazione conclusiva più che lusinghiera: questo prodotto è pensato per un pubblico dai molteplici interessi in ambito gaming ed entertainment ed è indubbiamente l'ideale per chi in casa dispone di un PC da gioco ma anche di una console e non disdegna un certo tipo di qualità musicale anche quando si trova in movimento. la qualità costruttiva così come l'ergonomia sono veramente di alto livello, ma e soprattutto la resa sonora ha lasciare pochi dubbi. Una soluzione quindi ideale per i giocatori allergici al filo che vogliono la massima flessibilità in termini di utilizzo sotto tutti i punti di vista, a partire da un'autonomia delle batterie assolutamente eccellente.

I difetti citati vengono ampiamente bilanciati da un prezzo assolutamente competitivo per chi è incerto tra questo Brand e altri in ambito gaming come per esempio Razer o Creative. Difficilmente per 110 Euro riuscirete a trovare altre soluzioni di questo tipo così ben assemblate e caratterizzate dal punto di vista della compatibilità ed è per questo motivo che ci sentiamo di raccomandavi le MH670 senza riserve.

Avatar di Matteo Lorenzetti
Matteo Lorenzetti: Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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