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Cooler Master MH752 - recensione

Cuffie per ogni situazione, dentro e fuori casa.

Ormai è un dato di fatto: tutti i produttori affermati di periferiche per il gaming PC, hanno creato un catalogo parallelo sui loro siti in cui propongono al pubblico anche accessori e periferiche capaci di adattarsi a esigenze diverse dal semplice gioco. Se Cooler Master è uno dei leader brand per quanto riguarda l'assemblaggio in termini di case, alimentatori e sistemi di alimentazione, meno scontato è trovare tra i loro prodotti periferiche considerate come accessori. Cooler Master si è dedicata a quest'area solo di recente ma a quanto pare, ha tutta l'intenzione di proporre soluzioni in grado di rivaleggiare con marchi dedicati specificamente a settori diversi dalla sua competenza, come quello delle cuffie.

Insieme alla Caliber R1, sedia gaming/ufficio di tutto rispetto che abbiamo recensito qualche giorno fa, sono arrivate infatti anche le cuffie MH752, un prodotto pensato per i giocatori PC e console, ma anche per chi ascolta la musica in movimento e vuole qualcosa di flessibile da mettere nello zaino senza eccessivi ingombri. Essendo delle cuffie multifunzione pensate per essere portate anche in viaggio, Cooler Master ha ragionato sul peso contenendolo il più possibile e limitandolo a soli 340 grammi: veramente poco e quindi questo, associato alla flessibilità completa dei padiglioni a 180°, che permette di infilare le cuffie in qualsiasi genere di borsa o zaino senza timore di rotture.

Leggere e confortevoli: le MH752 sono caratterizzate da un look piuttosto tradizionale.

Le dimensioni dei padiglioni, pur essendo circumaurali, sono quindi ridotte, aiutate dai magneti da 40 millimetri un po' più piccoli rispetto alle misure da 50 che ultimamente vanno per la maggiore. Il passante ha un'anima in metallo, garanzia di robustezza sul lungo termine, ma è caratterizzato da una copertura piuttosto compatta che per quanto confortevole, non incide eccessivamente sul peso complessivo. Ottimo il cavo, sia nella parte che va dalle cuffie al remoto, sia dal remoto alla presa USB: è circolare, molto spesso e robusto in quanto protetto dal classico tessuto braided. Tende tuttavia ad attorcigliarsi un po' e la grande elasticità della gommatura lo rende un po' più rigido della norma, costringendo a un periodico lavoro di cable management. Il microfono è caratterizzato dalla consueta asta flessibile e può essere sganciato a piacere per quando non si devono usare le cuffie per comunicare.

Dei materiali e assemblaggio abbiamo parlato in dettaglio in sede di unboxing, ma possiamo così riassumere i concetti fondamentali: le plastiche sono di discreta qualità ma ben assemblate: il passante in metallo, l'ottimo cavo e la buona similpelle, a sua volta caratterizzata da un'abbondante imbottitura nella parte interna dei padiglioni, fanno di queste MH752 un ottimo compromesso per chi necessita di un dispositivo da usare anche fuori casa. E questa flessibilità è garantita proprio dalle connessioni; il cavo primario infatti esce con un connettore unico da 3.5 millimetri che gestisce sia microfono sia riproduzione e può essere connesso a qualsiasi dispositivo. L'ingresso di un PC, joypad di Xbox One o PS4 o un qualsiasi riproduttore musicale da usare in mobilità.

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Nella confezione è tuttavia presente anche un remoto con ingresso proprio per il cavo delle cuffie che dalla parte opposta termina con una presa USB che lo trasforma in una periferica audio esterna, prolungando il cavo da sessanta centimetri a un metro e mezzo abbondante. Sul remoto si trovano molte funzioni di controllo dell'audio. Il volume delle cuffie, il volume del microfono stesso e la funzione di mute. Il tasto più importante è quello dell'emulazione 7.1 pensata per garantire un migliore controllo dell'audio posizionale in particolare negli sparatutto.

Questo ci porta sul terreno delle prestazioni che abbiamo testato con musica di vario genere su uno smartphone Samsung A8 dotato di Spotify, un PC da gaming a cui abbiamo connesso il remoto e il pad della nostra Xbox One X. Ne è uscito un quadro abbastanza classico in termini di prestazioni che confermano la natura di prodotto per tutte le stagioni capace di comportarsi bene in ogni situazione senza eccellere in nessuna. Non ci sono software di controllo da scaricare per cui una volta installate le cuffie su PC queste MH752 sono immediatamente pronte all'uso e rilevate come periferica audio, cosa che ovviamente non accade su console. In questa configurazione si nota che il livello audio subisce un boost considerevole nei volumi visto che il remoto amplifica di parecchio la soglia massima del segnale, pur senza arrivare a nessun genere di distorsione una volta toccato il volume massimo.

Il microfono e il cavo si staccano facilmente: nell'unboxing video si vede anche la custodia in velluto per il trasporto.

Con musica e film non abbiamo avuto sorprese: l'equalizzazione standard permette di fare un uso molto pulito delle cuffie che già a volumi medi permettono di apprezzare la pulizia del suono: anche questo prodotto di Cooler Master conferma la tendenza degli ultimi tempi che ha visto abbandonare i bassi come frequenza preferita dai produttori di headset per arrivare a uno spettro più equilibrato del range sonoro; bassi puliti, medi corposi e alti discreti ma non eccezionali per un risultato nel complesso godibile in modalità stereo.

La situazione cambia con il 7.1 emulato: il volume generale si abbassa e i suoni perdono un po' di consistenza in favore di una migliore spazialità e percezione delle direzioni da cui provengono. Si tratta di una situazione normale per tutte le cuffie che abbiamo testato in passato con surround emulato, e la resa finale non è niente male. Non siamo di fronte a cuffie 7.1 reali, con diffusori separati per bassi, medi e alti (caratterizzate sempre da dimensioni e prezzo estremamente generose) Abbiamo giocato a Battlefield 4 sia in modalità stereo sia con il virtual surround e l'emulazione, per quanto non precisissima come direzionalità rispetto a cuffie multicanale, fa comunque il suo sporco lavoro.

La similpelle è molto morbida e i padiglioni decisamente avvolgenti.

Anche in Red Dead Redemption 2 su Xbox la resa stereo è stata buona, ma il vero banco di prova è stato Dead Space su PC. Il suo incredibile audio posizionale rende in modo magnifico e i necromorfi che appaiono alle spalle, una situazione perfetta per valutare questo genere di prodotti: non sappiamo se il protocollo di emulazione virtuale di Cooler Master si sposi in particolar modo con questo gioco, ma la resa dell'equalizzazione in questo caso è stata clamorosa, al punto da generare un coinvolgimento che poche altre volte ci era capitato di notare con prodotti simili. Probabilmente il gameplay fatto di ambienti chiusi aiuta molto il 7.1 virtuale, mentre il software va più in difficoltà quando i suoni provengono da distanze superiori a dieci-venti metri. Niente di particolare infine per quanto riguarda il microfono: la cattura della voce è molto pulita e tra Discord, Teamspeak e Skype, non abbiamo avuto problemi di sorta a conversare con i nostri compagni di squadra.

Complessivamente è chiaro che ci troviamo di fronte a un buon prodotto, molto flessibile nell'utilizzo gaming e nell'uso di tutti i giorni in mobilità. Potete sganciarlo dal PC e attaccarvi al pad della vostra console, alzarvi dalla postazione e collegarlo allo smartphone per ascoltare musica o fare chiamate, sganciare il microfono e portarvele in viaggio grazie a una bella custodia in velluto. Un'ottima soluzione per chi ha poco budget e vuole flessibilità senza sacrificare la qualità sonora, le prestazioni in ambito gaming o il livello dei materiali.

In giro è possibile trovare cuffie caratterizzate da una resa sonora superiore, ma se state cercando un prodotto in grado fare tutto e farlo bene senza pretese di eccellenza, al prezzo a cui sono vendute su Amazon.it, queste MH752 di Cooler Master sono un'opzione da prendere assolutamente in considerazione. Nel caso il 7.1 emulato non vi interessi, è disponibile anche la versione senza remoto a un prezzo sensibilmente inferiore.