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Cooler Master V750 semi-modulare - recensione

L'alimentatore per chi pensa a uno SLI/Crossfire a prova di bomba.

Già alcuni mesi fa, in occasione del lancio della serie V di Cooler Master, avevamo recensito il modello V1200, decisamente uno dei top di gamma del catalogo dell'azienda taiwanese per quanto riguarda gli alimentatori di fascia alta consumer. Qualche settimana fa ci è arrivato un altro modello sempre della famiglia "V" di cui condivide buona parte delle soluzioni tecniche in quanto a tecnologia implementata, ma soprattutto la modularità che permette agli utenti di collegare effettivamente solo quello che serve, oltre alla cavetteria standard. Si tratta del Cooler Master V750 semimodulare, un prodotto che l'azienda taiwanese propone nella fascia medio-alta del mercato.

L'unboxing fa capire subito di trovarsi di fronte a un alimentatore di qualità: il V750 appare subito piuttosto compatto in virtù di una lunghezza inferiore allo standard di un paio di centimetri e quindi adattabile a case middletower non particolarmente spaziosi. La verniciatura è di ottima qualità così come l'assemblaggio nella parte esterna. Sulla parte superiore spicca una grossa ventola da 12 pollici, mentre in quella posteriore esce la cavetteria di alimentazione principale e si trovano gli slot per connettere fino a quattro molex per alimentare dispositivi SATA, lettori CD/DVD e floppy. Sul frontale troviamo il collegamento per il cavo di alimentazione, sempre fornito nella confezione, e l'interruttore di spegnimento.

Il montaggio è abbastanza facile e se il vostro PC non necessita di molti dispositivi da alimentare, la cavetteria principale è molto più che sufficiente a gestire scheda madre (B 20+4 pin), due hard disk SATA (ma si può arrivare fino a otto) e una scheda video con doppio ingresso PCI-E a cui se ne può aggiungere una seconda grazie alla disponibilità di ben quattro connettori a otto pin (6+2). Un'abbondanza di collegamenti sicuramente più che sufficiente a coprire tutte le esigenze di un pubblico vasto, ma pensata soprattutto per chi ha già in mente una configurazione in SLI/Crossfire.

Ecco il frontale del V750: i materiali satinati sono ottimi al tatto e danno l'impressione di un case curato con materiali di buona qualità.

L'unico appunto che si può muovere all'assemblaggio dell'alimentatore riguarda la cavetteria standard che esce dal telaio: è ben ordinata e racchiusa all'interno di un cavo braided a prova di taglio, ma non è lunghissima e sembra potersi adattare bene solo all'interno di un case di medie dimensioni. I big tower sono una specie in via d'estinzione, ma una quindicina di centimetri in più di gioco avrebbero reso il V750 adattabile veramente a ogni esigenza.

Delle specifiche tecniche potete leggere nel dettaglio qui a fianco: gli elementi di maggiore interesse che caratterizzano questo alimentatore e che abbiamo messo alla prova con alcune prove tecniche sono essenzialmente due: la capacità di gestire schede video dall'elevato consumo energetico senza problemi e la rumorosità di fondo che possa infastidire l'utente durante l'utilizzo intenso.

Per effettuare il test abbiamo usato una CPU Intel i7 4770k con dissipatore stock montato su una MSI Z97-GAMING 5 ATX LGA1150 con 16 GB di RAM, un disco a stato solido da 128 GB di Seagate e un disco da 1TB da 7200 giro Maxtor su cui erano installati i giochi. Abbiamo effettuato le prove di carico e rumorosità prima con una poi con una seconda EVGA GeForce GTX 770 Classified 4GB in SLI per vedere come il sistema se la cavava in condizioni di stress. Abbiamo fatto girare il sistema operativo prima in idle e poi GTAV a dettagli massimi a 1440p con valori di antialias molto spinti per mettere il più in difficoltà possibile la GTX 770 da sola e poi affiancata alla gemella.

La ventola da 12 pollici occupa tutta la parte superiore. Il raffreddamento non dovrebbe essere un problema e infatti la temperatura massima d'esercizio dichiarata è di 40°.

Non stupisce scoprire che non ci sono stati problemi di alcun genere nel reggere il carico di consumo energetico di una configurazione che si attesta sui 600W considerando che la GTX 770 rimane nel range di esercizio dei 200W con picchi a 230W da moltiplicare per due nel caso di un utilizzo in SLI, a cui va aggiunto il normale consumo di scheda madre e processore. La sessione di gioco più impegnativa in SLI si è protratta per oltre quattro ore con temperature all'interno del case di tutto rispetto, solo occasionalmente abbiamo notato un aumento della velocità di dissipazione della ventola piazzata sul V750, ma senza che questa potesse arrivare a livelli di fastidio conclamato.

Il rumore a pieno carico non era facilmente distinguibile da quello prodotto dalle due schede video e del dissipatore del processore; la conferma di come questo alimentatore sia decisamente silenzioso l'abbiamo avuta nella modalità a scheda video singola con il PC in idle o durante una semplice navigazione e uso office. Il rumore prodotto in questo caso è bassissimo e quasi indistinguibile da quello delle altre componenti interne.

Questo genere di prestazioni fa il pari con altri due elementi degni di nota, l'efficienza energetica e l'affidabilità: CM propone questo alimentatore nella categoria 80 PLUS Gold certificandolo fino a un 92% di efficienza energetica a carico medio; un valore ottimo che garantisce buoni margini di risparmio nella preparazione di un sistema con componenti di qualità inferiore. La garanzia è un altro incentivo all'acquisto visto che cinque anni non sono offerti da tutti i produttori, ma evidentemente in quel di Taiwan devono aver svolto stress test molto accurati sotto questo punto di vista perché il valore MTBF, ovvero il primo guasto atteso, è dopo 100.000 ore di funzionamento.

L'interno con tutti condensatori: spiccano i marchi PANASONIC, Nippon Chemicon, Rubycon e Suncon.

Completa il quadro delle caratteristiche tecniche tutta una serie di protezioni ormai standard per i prodotti di questa fascia di mercato, ovvero sovravoltaggio, sottovoltaggio, sovrapotenza, temperatura eccessiva e cortocircuito. In caso di questi eventi l'alimentatore è programmato per spegnersi andando in protezione automaticamente.

Complessivamente questo Cooler Master V750 semimodulare ci ha convinto come una proposta molto interessante per chi si appresta a preparare un PC da gioco di alto livello e desidera un'unità affidabile sotto l'aspetto dell'assemblaggio, materiali e prestazioni coniugate a silenziosità e risparmio energetico. Le dimensioni piuttosto compatte per questo standard lo rendono inoltre molto interessante per chi non dispone di un case di grosse dimensioni. Il prezzo di listino di 120 euro è abbastanza elevato, ma è compensato da una garanzia del costruttore di cinque anni che farà dormire sonni tranquilli ai gamer più apprensivi perfettamente in linea con la concorrenza di Corsair.

Sicuramente si tratta di un investimento inutile per chi ha aspirazioni da fascia media con una sola scheda video, anche tenendo in considerazione l'ottimo rapporto prestazioni/consumo energetico delle nuove GPU di Nvidia come le GTX 970 che rendono inutile la scelta di alimentatori superiori ai 600W. Ma se fate parte della ristretta élite di utenti PC orientati a soluzioni dual GPU anche di fascia alta e la qualità dell'alimentatore non è un elemento su cui volete scendere a compromessi, questa proposta di Cooler Master è sicuramente una delle migliori attualmente sul mercato.

9 / 10
Avatar di Matteo Lorenzetti
Matteo Lorenzetti: Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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