Corsair H100i - review
Quando il liquido può entrare nel vostro case.
Quando si assembla una macchina dedicata al gioco, è bene soffermarsi qualche istante sulla scelta di una buona soluzione di dissipazione. I nodi decisivi sono ovviamente la capacità di tenere sotto controllo le temperature, la rumorosità e il costo. A maggior ragione questo momento di riflessione è necessario nel caso siate degli amanti dell'overclocking più o meno spinto.
Le possibilità di dissipazione attiva tramite ventola sono decine e per fare un confronto fra il prodotto di Corsair e una soluzione ad aria abbiamo utilizzato un Frio Advanced di Thermaltake, una soluzione di gran lunga migliore a una ventola stock fornita col processore, che per sopperire all'eccessiva rumorosità iniziale è stato modificato sostituendo le ventole fornite con due Corsair SP120.
Il Corsair H100i è un kit di dissipazione a liquido e non necessita di alcun assemblaggio. Dal discorso ovviamente è escluso il montaggio all'interno del vostro case, in quanto viene fornito con radiatore, tubi e pompe già montati e il liquido già inserito, il che è sicuramente un vantaggio per chi si avvicini al mondo del raffreddamento a liquido e non abbia particolare esperienza.
"Il Corsair H100i è un kit di dissipazione a liquido e viene fornito con radiatore, tubi e pompe già montati"
All'interno della confezione troviamo, oltre al hit Corsair H100i, due ventole Corsair SP120L da 120 millimetri, la gabbia di fissaggio della pompa al processore, tutta la ferramenta necessaria sia al fissaggio sulla scheda madre sia al case, un cavo Corsair Link del quale vedremo in dettaglio il suo funzionamento e infine una guida rapida all'installazione.
Il radiatore d'alluminio ha dimensioni generose di 278x120x27 millimetri, in grado di ospitare come abbiamo detto due ventole da 120 millimetri; la pompa è dotata di una piastra interamente in rame, con già applicato uno strato di pasta termica, così da rendere l'installazione ancora più semplice per i neofiti.
La compatibilità del kit è molto ampia e copre praticamente tutto il parco AMD con supporto ai socket AM2, AM3 e FM1, e tutti i socket della serie i (i3, i5,i7) al momento in commercio, ossia 1155, 1156, 1366 e 2011. La piena compatibilità con una gamma così ampia è garantita dagli adattatori presenti all'interno della confezione. Nel nostro caso, avendo utilizzato un processore con socket 2011, non è stato necessario utilizzare alcun accessorio.
Per il montaggio, è bene precisarlo, avrete bisogno come prerequisiti della disponibilità di un header libero sulla vostra scheda madre per ventola a 3 o 4 pin, e uno USB per la gestione tramite pannello di Corsair. È necessario un solo collegamento sulla motherboard, in quanto entrambe le ventole verranno poi collegate e alimentate direttamente alla pompa.
L'installazione risulta davvero semplice, facilitata dal libretto illustrato con descrizioni testuali in sei lingue, e i passaggi sono molto semplici: bisogna iniziare avvitando le due ventole da 120 millimetri al radiatore, rispettando il verso di mandata dell'aria, quindi fissare il radiatore all'interno del case. Nel nostro caso abbiamo utilizzato un case Corsair Obsidian 800D, che dispone nella parte superiore della predisposizione all'installazione dei radiatori. Infine è necessario applicare la gabbia della pompa, fissarla alla scheda madre e collegare l'alimentazione tramite collegamento SATA e Header a 3 o 4 pin.
"È possibile modificare i parametri di funzionamento tramite i profili pre-caricati o con valori personalizzati"
Il passaggio finale consiste nel collegamento a un header USB per la gestione dei profili tramite il pannello di controllo Corsair Link. È da notare come sia possibile installare due ventole ulteriori, per chi ha in mente di realizzare un sistema estremo, anche se all'interno della confezione troveremo solamente una coppia di ventole da 120 millimetri.
Una volta accesa la macchina, è consigliabile installare l'ultima versione del software di gestione disponibile sul sito di Corsair (al momento della recensione siamo arrivati alla release 2.3.4816) e andare sul forum della casa produttrice per scaricare l'ultima release del firmware, qualora non fosse già all'ultima release, attualmente giunto alla versione 1.0.5.
Avviato il pannello di controllo Corsair Link2, potremo scegliere l'immagine del case che più si avvicini a quello in nostro possesso. Nel nostro caso essa era già precaricata, in ogni caso è possibile impostarne una personalizzata, così da disporre gli indicatori nella posizione corretta.
Sul lato sinistro troveremo tutto quello che il programma è in grado di rilevare, fondamentalmente i sensori delle temperature di CPU, GPU e hard disk. Qualora abbiate anche un alimentatore Corsair della serie AX più recente, saranno disponibili anche le temperature e la gestione della ventola. Andando a selezionare le ventole collegate al modulo dell'H100i è possibile modificarne i parametri di funzionamento tramite dei profili precaricati o con valori personalizzati. Noi abbiamo optato per un profilo personalizzato regolando al minimo le ventole fino al raggiungimento di una temperatura intermedia, dove i giri al minuto aumentano fino a 1600 per arrivare a una temperatura di riferimento di 60° con le ventole portate alla massima potenza di 2600 RPM.
È inoltre possibile regolare il colore del logo di Corsair presente sulla pompa così da adattarlo agli altri led presenti all'interno del case, facendolo pulsare di colori diversi nel caso siate degli amanti degli alberi di Natale. Diversamente, cosa che abbiamo reputato più utile, è possibile farlo cambiare in base alla temperatura del processore, così da tenere sotto controllo visivamente la temperatura raggiunta in fase di test. Il sistema d'illuminazione è gestito tramite dei led regolabili e quindi i colori selezionabili sono praticamente infiniti.
"È possibile far cambiare il colore del logo di Corsair presente sulla pompa in base alla temperatura del processore"
Il sistema utilizzato per la prova era così composto:
- Case: Corsair Obsidian 800 D
- CPU: Intel i7 3930k@3.20GHz
- Motherboard: MSI X79A-GD64 (8D)
- RAM: Corsair Vengeance 4x4GB
Abbiamo effettuato la prova usando un tool, Intel Burn Test V2, che stressa fortemente la CPU. Queste le temperature di riferimento in IDLE:
Sistema di raffreddamento ad aria:
- Motherboard: 35°C
- CPU: 38°C (i core avevano temperature fra i 35°C e i 38°C)
Sistema di raffreddamento a liquido:
- Motherboard: 33°C
- CPU: 31° (i core avevano temperature fra i 26°C e i 31°C)
È possibile notare come già in fase di idle ci sia una diminuzione di temperatura di circa 7°C. Dopo dieci passaggi di stress test la temperatura ha raggiunto un picco massimo per il raffreddamento ad aria di 63,8°C mentre per il sistema di raffreddamento a liquido la temperatura massima raggiunta è stata di 50,5°C. In questo caso utilizzando il kit di Corsair abbiamo guadagnato circa 13°C.
"Dopo dieci passaggi di stress test utilizzando il kit di Corsair abbiamo guadagnato circa 13°C"
Il secondo step è stato overclockare a 4 GHz la CPU e ripetere i test. Ecco le temperature di riferimento in idle:
Sistema di raffreddamento ad aria:
- Motherboard: 34°C
- CPU: 49°C (i core avevano temperature fra i 47°C e i 49°C)
Sistema di raffreddamento a liquido:
- Motherboard: 34°C
- CPU: 40° (i core avevano temperature fra i 38°C e i 40°C)
A seguito dei dieci passaggi del test di Intel Burn, col raffreddamento ad aria la temperatura è schizzata a un valore massimo di 79°, molto più dei 62° ottenuti col Corsair H100i. Come si vede dunque il raffreddamento a liquido ha delle prestazioni molto migliori rispetto a uno ad aria, che si notano soprattutto nel caso di processori stressati dall'overclock, dove le temperature aumentano molto più rapidamente.
"Il sistema ad aria, pur utilizzando lo stesso tipo di ventole, nel complesso risulta meno rumoroso"
Un altro aspetto da prendere in considerazione è il rumore. Il sistema ad aria, pur utilizzando lo stesso tipo di ventole, nel complesso risulta meno rumoroso in quanto la posizione più interna al case e l'orientamento differente delle due ventole generano un livello di rumorosità inferiore.
Il posizionamento del radiatore sulla parte superiore del case rende questo tipo di raffreddamento più rumoroso; quando la CPU è costretta a degli sforzi e le ventole raggiungono la loro capacità massima, rimaniamo comunque in dei livelli pienamente accettabili, anche se potrebbero far storcere il naso a chi sia alla ricerca di un computer super silenzioso.
Al momento attuale il kit Corsair H100i è venduto a 119$, un centinaio di Euro al cambio attuale. Se siete alla ricerca di un valido sistema di raffreddamento, e soprattutto se siete intenzionati a ritoccare verso l'alto le frequenze del vostro processore, l'H100i potrebbe essere ciò che fa al caso vostro. La sua facilità d'installazione, la mancanza di manutenzione necessaria e il prezzo contenuto, giocano sicuramente a suo favore. Al contrario, se il vostro obiettivo è creare un computer appena udibile, forse è bene che vi orientiate verso una soluzione ad aria con ventole low noise. È da segnalare infine anche l'ottima garanzia che Corsair fornisce su questo prodotto, pari a cinque anni, che vi permetteranno di non avere pensieri per il prossimo lustro.