Corsair iCUE H100i RGB Pro XT - recensione
L'ultimo kit di raffreddamento a liquido di Corsair si dimostrerà superiore al precedente?
All'inizio dell'anno corrente, durante il CES 2020 che si è tenuto a Las Vegas, Corsair ha presentato la nuova linea di raffreddamento a liquido iCUE RGB PRO XT, caratterizzata da tre nuovi prodotti innovativi, accattivanti e adattabili alle diverse esigenze, si tratta dei modelli H100i, H115i XT e il top di gamma iCUE H150i RGB PRO XT. Questi, si differenziano dalla precedente serie per l'introduzione di nuovi pannelli LED RGB, e l'integrazione con l'ormai consolidato software Corsair iCUE, oltre che per l'adozione della pompa che veniva precedentemente fornita solo nei kit "Corsair Platinum".
I materiali usati per la pompa così come la componentistica led e la parte dei radiatori passivi, sono sostanzialmente gli stessi nei tre nuovi modelli: ciò che li caratterizza è la dimensione del radiatore, e di conseguenza le ventole applicabili su di esso. Nel H100i sono presenti due ventole da 12 centimetri a levitazione magnetica, mentre si passa a tre ventole nel modello H150i, mentre nel'H115i le ventole sono due da 14mm e di conseguenza il radiatore è leggermente più largo. Anche il prezzo varia leggermente; si parte dai 132,90€ per il più piccolo, passando dai 154,90 € per l'H115i e finendo con il top di gamma venduto a circa 176,90€. In quest' articolo vi parleremo del più piccolo, iCUE H100i RGB Pro XT: si tratta di quello che ci è sembrato essere la scelta più valida, per via delle sue dimensioni più compatte, adattabile ai case standard o di dimensioni ridotte e magari anche un po' più datati.
Ci teniamo a ricordare che questi sistemi sono compatibili sia con il mondo Intel che con quello AMD, riuscendo ad abbracciare praticamente tutti i socket attualmente in circolazione. Difatti nella confezione, oltre alla pompa e alla sua pasta dissipatrice già installata e opportunamente protetta, ai tubi morbidi con gli snodi per favorire il montaggio, sono presenti le ventole, tutta la viteria e gli adattatori necessari all'installazione. Ma per un quadro completo delle compatibilità vi invitiamo a dare un'occhiata al box con le specifiche tecniche che trovate qui a lato.
Una volta scartato tutto, ci accorgiamo da subito che dalla precedente serie in cui il rivestimento della pompa era in alluminio satinato, si è passati a una cover in plastica nera lucida, che ora offre la possibilità di personalizzare sia il trim che il logo al centro della pompa stessa. Forse al primo tatto, il vecchio waterblock sembrava più solido, ma è solo una questione di trovare in mano un materiale plastico al posto dell'alluminio.
I più smanettoni sicuramente troveranno interessante la nuova funzionalità RGB che, integrata alla gestione minuziosa delle sedici zone led da parte di iCUE, e all'integrazione con le altre periferiche RGB Corsair, potranno magari esibire in diretta streaming praticamente qualsiasi tipo di combinazione cromatica che si possa desiderare. Indubbiamente l'installazione richiede alcune attenzioni che lo rendono non proprio alla portata di tutti. Il manuale è sì abbastanza chiaro, ma ritrovarsi ad armeggiare dentro il PC con la pompa, cavetti qua e là, tubi dell'acqua e radiatore (magari con ventole montate), il tutto connesso in un unico blocco non è semplice.
È un lavoro che comunque richiede un minimo di cura, attenzione e manualità anche per evitare che si possano danneggiare altri componenti o connettori presenti nel proprio PC o rovinare magari la finitura del radiatore. È altrettanto certo che più il vostro case sarà grande, più spazio avrete a disposizione durante l'installazione. Seguendo i consigli di Corsair, questo radiatore nasce per essere montato nella parte superiore dei case moderni, ma nulla vieta di installarlo anche posteriormente o frontalmente, sempre che i tubi del raffreddamento vi permettano di coprire la distanza.
Uno dei punti di forza di questa nuova serie RGB PRO XT, risiede nelle ampie possibilità di personalizzazione grazie al software iCUE, necessario per la configurazione di tutto il sistema, ma non necessariamente sempre in esecuzione: funzionalità molto utile per gli incalliti che desiderano spremere fino all'ultimo fps disponibile solo quando serve. Tramite il cavetto USB collegato dalla pompa alla scheda madre direttamente, sarà possibile gestire qualsiasi aspetto del sistema, dalla velocità e rumorosità della pompa, alla velocità delle ventole e da non dimenticare inoltre la possibilità di creare qualsiasi gioco di luci tramite i 16 led installati. Tra le tante personalizzazioni che ci hanno colpito, c'è la possibilità ad esempio di tenere monitorata la temperatura del processore, e "visualizzarne lo stato" impostando delle soglie di temperatura con i relativi colori per avere un'idea precisa del raffreddamento con un solo colpo d'occhio, per chi ovviamente dispone di un case con slot trasparente.
Passando al test pratico, utilizzando una CPU Intel i9 9900K, i vantaggi in termini di temperature rilevate e rumorosità sono stati evidenti già dalle prime prove effettuate. È stata riscontrata una diminuzione della temperatura della CPU in idle di 4-5° (dai 40° ai 35° attuali) utilizzando il profilo bilanciato di ventole e pompa. Anche la scheda video, una MSI 1080 Gaming 8G ha risentito positivamente della rimozione dell'ingombrante dissipatore ad aria (un kit VaporX davvero di generose dimensioni), diminuendo la sua temperatura in idle di almeno un paio di °, facendo sì, che le sue ventole ora rimangono spente durante il normale utilizzo del PC, mentre la temperatura del liquido/radiatore si attesta sui 25°. La particolarità inoltre di poter spegnere completamente le ventole, lasciando accesa solo la pompa, fa diventare il PC completamente silenzioso rendendo appena udibile il sibilo della pompa, che inevitabilmente dovrà girare più velocemente dato che così la temperatura del liquido/radiatore sale intorno ai 31°.
Per avere un maggiore riscontro sulla validità di questo kit proposto da Corsair, abbiamo voluto provarlo anche in diverse situazioni di stress, come qualche benchmark effettuato con Cinebench R20, diverse sessioni prolungate al simulatore Assetto Corsa come anche a Call Of Duty Modern Warfare e Ride 3. È stata da subito evidente la differenza degli spike di temperatura che si rilevano sul processore. Anche quando la CPU è sotto carico massimo e raggiunge temperature soglia, appena il carico diminuisce, è altrettanto repentino l'abbassamento di temperatura. Ci eravamo abituati al fatto che una volta che l'heatpipe del vecchio dissipatore ad aria si scaldava, per tornare alla normale temperatura in idle servivano diversi secondi.
Senza alcun overclock attivo, lanciando il test Cinebench, le temperature gradualmente salgono intorno agli 80°, soglia in cui poi vengono abbassate le frequenze dei core, da 4.8GHz a 4.0GHz, ristabilendo la temperatura immediatamente a 56 °. A differenza del VaporX, abbiamo rilevato un risultato più alto in termini di punteggio del benchmark proprio perché i core hanno lavorato più tempo alla massima frequenza, e anche nel momento in cui c'è stata la diminuzione di frequenza la temperatura è crollata a 56 ° stabili, mentre con il VaporX eravamo rimasti sempre oltre i 62°. Tutti e tre i giochi hanno mostrato risultati dei test pressoché simili.
Durante le sessioni di gioco prolungate abbiamo avuto modo di apprezzare le diverse combinazioni applicabili sul software iCUE per quanto riguarda la gestione della pompa e delle ventole. Il profilo "Estremo" porta tutti i componenti alla massima velocità. Le ventole girano a 2400rpm generando circa 68dB di rumore e il sibilo della pompa è chiaramente percepibile. Spostandoci sul profilo "Bilanciato" le ventole diminuiscono la loro velocità portandosi a circa 1500rpm e 60dB; il sibilo della pompa scompare, ma si percepisce il suo brusio. In modalità "silenzioso" pompa e ventole girano alla velocità minima possibile. Siamo a circa 900rpm con le ventole e 45db e la pompa si rende appena percepibile. In modalità "Zero RPM", non applicabile ovviamente alla pompa, le ventole sono ferme. Questa modalità porta sì ad un silenzio assoluto, ma le temperature medie di esercizio iniziano ad essere considerevoli: CPU in idle a 44°, e pompa a circa 35° (ricordiamo la stessa prova con profilo bilanciato, 35° la CPU in idle e 25° la pompa).
In definitiva. Il raffreddamento Corsair iCUE H100i RGB PRO XT si è confermato un prodotto valido, destinato soprattutto a chi vuole rimpiazzare il proprio sistema ad aria, senza andare ad impelagarsi in tubazioni, raccordi, liquidi e quant'altro. L'installazione è consigliata a una persona minimamente competente, ed è altamente consigliato l'utilizzo di un case predisposto per questi sistemi, in modo tale da poter anche gestire al meglio la cavetteria. Questa è l'unico aspetto su cui ci sentiamo di alzare qualche dubbio perché quella che proviene dalla pompa è scomoda da gestire e non bellissima da vedere.
Uno smanettone probabilmente preferirebbe una soluzione custom made ad una ready-to-go come questa, ma il prezzo di 141 euro e la semplicità di utilizzo avvicineranno molti utenti meno esperti a questo nuovo modo di concepire la dissipazione della CPU. Ai veri maniaci è invece dedicato il potenziale dissipante delle versioni superiori H150i e H115i ed è a loro che Corsair intende rivolgersi con il top di gamma della sua nuova linea.