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Corsair K100 Air Wireless Recensione, tastiera sottile e leggera come un tappeto volante

...ma costosa come un Concorde.

Il mondo delle tastiere Wireless in ambito gaming è da sempre considerato dagli addetti ai lavori e dai giocatori una categoria a parte. Vuoi perché la necessità di alimentare separatamente una tastiera, quando magari c’è già un mouse senza fili di cui prendersi cura, passa in secondo piano, vuoi perché le esigenze di mobilità di una postazione gaming non sono poi così frequenti. Tuttavia, la sempre maggiore diffusione dei portatili per giocare in concomitanza con l’adozione dello smartworking spingono l’utenza ad avere la necessità di trasportare il proprio hardware e posizionarsi velocemente tra casa e ufficio.

Corsair, da sempre attenta a queste esigenze, ci ha invitato a provare in anteprima il suo modello di punta per quanto riguarda le tastiere Wireless ultrasottili e ultraleggere, nella fattispecie la K100 Air Wireless, una tastiera full factor con layout italiano che abbiamo provato per circa una settimana in occasione del lancio. Appena tolta dalla confezione si capisce che ci troviamo di fronte a un prodotto Premium di alto livello: la K100 Air è una tastiera in alluminio spazzolato nero sottilissima e leggerissima, ma anche estremamente rigida al punto da non emettere alcun genere di scricchiolio quando presa lateralmente. I tasti sono Cherry MX Ultra Low profile dalla corsa infinitesimale caratterizzati da una testa leggermente ricurva che invita le dita ad appoggiare centralmente. La sensazione di comfort nella digitazione è notevole, unita al clic secco e praticamente istantaneo: il profilo molto basso invece richiede un po' di pratica per essere apprezzato, soprattutto per chi viene da tastiere meccaniche voluminose.

Ecco la Corsair K100 Air Wireless, realizzata anche con layout italiano. Non succede di frequente, per un prodotto in questa fascia di prezzo.

I tasti sono retroilluminati e pilotabili sia tramite il tasto per ciclare gli effetti, ma soprattutto tramite l’ultima versione del Software ICUE che permette ogni genere di personalizzazione in termini di effetti e tonalità di colore. Nella parte superiore destra si trovano i tasti multimediali con anche la possibilità di disattivare l’audio o regolare il volume tramite una rotella a scorrimento. Sul lato sinistro si trovano tre tasti funzione dedicati: selezione profilo, cambio effetti colore e il blocco del tasto Windows per evitare attivazioni accidentali. Nella parte centrale è presente un display con una serie di spie che avvertono l’utente dell’accensione o meno del wireless, delle macro, Num lock, Caps lock, Scroll Lock e dell’indicatore di carica. Per finire sul lato destro, sopra il tastierino numerico quattro tasti funzione da dedicare alle macro, anche queste gestibili tramite ICUE.

La compatibilità di questa tastiera è pressoché totale. Sono supportati nativamente PC, Mac, PS4, PS5, Xbox One, Series X|S e dispositivi mobile e tablet con sistemi operativi Android 8.1 o IOs 12 e superiori. La connettività è garantita da tre opzioni: quella cablata verso PC, MAC e console, oppure tramite protocollo Bluetooth, oppure ancora con la tecnologia proprietaria di Corsair Slipstream. Si tratta di un ricevitore Wireless da 2.4 GHz di frequenza incluso nella confezione che permette prestazioni infinitamente superiori rispetto al normale Bluetooth. Slipstream, ha una capacità di due GHz al secondo nel trasmettere dati per un tempo di risposta inferiore al millisecondo, quando la maggioranza delle tastiere Bluetooth si aggira sugli 1-2 millisecondi. La distanza di utilizzo certificata da Corsair è di 10 metri ed è caratterizzata da uno scanning continuo delle frequenze per garantire, in zone molto inquinate a livello di segnali, la miglior connessione possibile.

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Anche in modalità cablata la K100 Air si avvale di una tecnologia proprietaria di Corsair, Axon: con un keyscan rate di 4GHz e un pooling rate di 8, abbiamo una tastiera che in modalità cablata è in grado di inviare un segnale in qualcosa come 0.125 millisecondi al dispositivo collegato, semplicemente disumano e praticamente impossibile da misurare senza dispositivi ultraprofessionali. Tendiamo a credere a quanto affermato da Corsair visto che la reattività, sia cablata sia wireless in modalità Slipstream è semplicemente immediata e indistinguibile l’una dall’altra. Ma questo è, a nostro modo di vedere, dovuto in buona parte anche all’ergonomia della tastiera stessa e ai tasti che questa utilizza. Sono tasti meccanici ultrasottili con una corsa infinitesimale, simile a quella delle calcolatrici tascabili dotate di sottili tasti in gomma. Sul loro utilizzo torneremo tra poco.

Prima vale la pena spendere qualche minuto su come il Software ICUE gestisce la tastiera e il dongle ad esso associato. In occasione della prima configurazione occorre collegare la tastiera al PC per fare il pairing, ma da quel momento in poi si potrà lavorare e giocare tranquillamente in modalità wireless. Moltissime funzionalità vengono gestite dal software ICUE ma è possibile effettuare tutte le configurazioni del caso e salvarle sulla memoria della tastiera per quando ci si trova ad usare la tastiera su console o Android è possibile impostare separatamente il profilo wireless da quello cablato. Il sistema di gestione dell’illuminazione permette ogni genere di fantasia tra profili preimpostati e personalizzati, passando per quello che molti useranno più frequentemente, ovvero la retroilluminazione statica, utile per chi rimane al PC di notte.

La retroilluminazione è ottima, e permette ogni genere di personalizzazione.

Andando a scavare nelle opzioni troviamo infinite possibilità di assegnazioni funzionalità a tutti i tasti della tastiera o combinazioni di due di essi. Dalle macro testuali, a shortcut di attivazione per programmi, media, funzionalità del mouse, ma anche tutta una serie di controlli sulla scheda audio e microfono chiaramente pensati per gli streamer. È veramente possibile creare un’infinità di scorciatoie che sicuramente possono tornare utili in ambito lavorativo o gaming. Ottimo il controllo anche sul fronte delle attivazioni accidentali. Tramite un menu apposito è possibile disattivare l’attivazione accidentale del tasto Windows, ma anche Alt-Tab, Alt-F4, Shift-Tab o combinazioni di questi.

Nel sottomenu dedicato alle impostazioni si trovano le opzioni più importanti: in modalità cablata è possibile scegliere la velocità di polling fino allo stratosferico valore di 8 MHz, ma in Slipstream si lavora al massimo a 2 che non è per niente male. Non manca il settaggio della luminosità generale, utile soprattutto quando si usa l’illuminazione statica ma anche una finezza relativa all’impostazione automatica della luminosità in base all’illuminazione dell’ambiente. Utile anche l’indicatore di carica della tastiera nell’area di notifica di Windows che utilizza codici colore per dirvi quanta carica residua rimane, l’attivazione della modalità PlayStation, e la gestione dei profili: sulla tastiera se ne possono salvare fino a cinquanta, decisamente molti più di quelli che vi possono servire.

Altri dettagli importanti: l’autonomia in modalità wireless è dichiarata da Corsair per cinquanta ore con la retroilluminazione e duecento ore a luci spente. La tastiera è piuttosto scura ed è difficile utilizzarla senza almeno un’illuminazione tenue che permetta di non avere problemi con i tasti anche in condizioni di scarsa visibilità. Noi abbiamo impostato proprio un colore statico tenue e siamo arrivati a quasi sessanta ore di utilizzo con il 10% di carica rimanente, quindi un valore molto elevato che permette di ricaricare la tastiera una volta ogni due settimane circa se la tastiera viene usata per giocare alcune ore al giorno o per una settimana scarsa se intendete usarla quotidianamente per lavoro. Eccellente anche la possibilità di regolare la sospensione della tastiera stessa dopo pochi minuti o fino a un’ora di inutilizzo, per preservare il più possibile l’autonomia. Se invece la retroilluminazione non fa al caso vostro, Corsair certifica la K100 Air per oltre duecento ore; roba da stare mesi senza toccare il cavo di ricarica.

La tastiera è estremamente bassa e sottile, e questo la rende facilmente trasportabile in uno zaino di medie dimensioni.

Appurata l’enorme flessibilità garantita dalla funzionalità onboard e dal software, veniamo all’esperienza di utilizzo che è stata indubbiamente positiva anche se riteniamo giusto fare alcuni distinguo, come al solito, in relazione alle necessità e alle preferenze di ognuno. Partiamo dall’elemento maggiormente distintivo di questa tastiera che è la corsa ridottissima dei tasti: 0,8 millimetri (si, millimetri) di attuazione sono veramente nulla rispetto alla corsa delle tastiere meccaniche moderne e occorre un po' di tempo ad abituarsi.

Se siete cultori delle tastiere meccaniche o a membrana dalla corsa standard potreste avere qualche difficoltà di adattamento perché si tratta di una soluzione che premia la reattività più di qualsiasi altra ma potrebbe non andare immediatamente a genio a tutti. Il profilo della tastiera è inoltre abbastanza basso, e anche in questo caso, in assenza di un poggiapolsi che semplicemente non potrebbe trovare posto in quanto non ci sarebbe lo spazio vitale per agganciarlo, qualcuno potrebbe avere qualche difficoltà di adattamento.

I “difetti” però si fermano qui perché in ambito gaming tutto viene bilanciato da una reattività mostruosa in modalità cablata e wireless. La differenza vera si gioca sulla conformazione dei tasti e sulla corsa infinitesima: difficile trovare sul mercato qualcosa di più di “corto” di questa configurazione. Su PC con Call of Duty, Overwatch 2 e God of War la K100 Air Wireless si è comportata benissimo senza alcuna esitazione e la stessa cosa è avvenuta anche con titoli più complessi come World of Warcraft o Battlefield V dove le attivazioni da mappare sono in numero esponenzialmente superiore. Onestamente non ci siamo nemmeno disturbati troppo a giocare in modalità cablata; nonostante un pooling rate nettamente superiore, non possiamo dire di esserci accorti di differenze nella digitazione tra una modalità e l’altra.

Uno sguardo all’ottima piedinatura e agli ingressi nella parte posteriore. Una porta USB-C per la ricarica, una porta USB standard per collegare un dispositivo supplementare come un mouse e il pulsante di accensione.

Secondo il nostro modo di vedere, il valore aggiunto di questa tastiera si riscontra in due ambiti diversi collegati al gaming e non solo. Il primo è l’uso quotidiano di chi scrive molte mail o testi o anche si dedica alla programmazione: lavorare per lunghe ore con la K100 Air Wireless è un vero piacere in termini di comfort e soprattutto di velocità nella scrittura che abbiamo raggiunto pochissime volte con altre tastiere normali. L’eccellente piedinatura nella parte bassa, caratterizzata da gomma di ottima qualità, la rende inamovibile anche su superfici non perfettamente regolari e una volta fatta la giusta mano, si riesce letteralmente a “volare” nella scrittura, come stiamo facendo adesso scrivendo questo articolo.

In secondo luogo, non è da sottovalutare la sua leggerezza e sottigliezza che, nonostante il form factor full, la rende ottima per chi si muove nei fine settimana e non vuole rinunciare a una postazione di alto livello, anche pensando alla porta USB aggiuntiva sulla parte frontale che permette di collegare altri dispositivi o chiavette. Proteggerla con una custodia potrebbe non essere una brutta idea, anche se nella confezione è inclusa una cover in plastica rigida trasparente, ma è pensata soprattutto per non fargli prendere polvere quando non la utilizzate.

A bilanciare tutta questa collezione di aspetti positivi fatta di qualità costruttiva, flessibilità, compatibilità e una ergonomia a cui abituarsi ma che vi può rendere reattivi e produttivi come non mai, si oppone solo il prezzo di lancio, veramente fuori dalla portata di moltissime tasche. Un po' un peccato, ma siamo nell’ambito di una fascia top premium su cui ormai pochissime aziende sono disposte a fare sconti. Se state pensando di mettere in piedi una postazione gaming in mobilità di alto livello, volete un prodotto in grado di collegarsi a qualsiasi cosa sia capace di ricevere un segnale wireless e i soldi sono l’ultimo dei vostri problemi, questa Corsair K100 Air Wireless rimane una soluzione di primissimo livello. Se non avete necessità particolari e la mobilità non è un elemento essenziale del vostro setup gaming, il mercato offre alternative wireless a prezzi decisamente più abbordabili.