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Cosa possono imparare Pokémon Spada e Scudo dal gioco di carte collezionabili? - articolo

Squadre da sogno e nuovi metodi d'interazione.

L'interazione è il cuore del mondo dei Pokémon. È sempre stato così, sin dai tempi dei capitoli Rosso e Verde in cui ci siamo ritrovati a cercare di spingere un furgone nei pressi della Motonave Anna alla ricerca del leggendario numero #151: Mew. Oltre a questo, abbiamo trovato oggetti di valore nei bidoni dell'immondizia, abbiamo ricevuto potenti mosse parlando con sconosciuti a caso e ci siamo avventurati in nuove aree del mondo di gioco tagliando alberi, illuminando grotte, strappando poster e navigando sul pelo dell'acqua con Surf. Il mito di Mew sotto al furgone, effettivamente, era plausibile perché rappresentava un'altra possibile interazione in un gioco pieno di esempi simili.

La generale mancanza di interazione è uno dei principali motivi per cui Pokémon Spada e Scudo sono stati accolti con tiepido entusiasmo. La nuova regione di Galar di chiara ispirazione britannica, infatti, sembra spesso una semplice imitazione del mondo reale, piuttosto che un setting ricco di attività e di modi per interagire con l'ambientazione, con gli NPC e con i Pokémon. Nonostante tutte le discussioni e le controversie sulla riduzione del numero di creature presenti, sacrificate per creare animazioni più dettagliate, le battaglie di Spada e Scudo mancano ancora di una concreta interazione tra i Pokémon e l'ambiente in cui vivono. Ci duole constatare, purtroppo, che le cose non sono migliorate poi molto dai rudimentali sprite lampeggianti dell'epoca Game Boy.

Anche le battaglie Dynamax introdotte in questi nuovi capitoli sembrano, in qualche modo, disconnesse dal resto del mondo e la natura co-op dei raid multiplayer si traduce in una semplice variazione sul tema delle lotte Pokémon. Non c'è mai la sensazione di collaborare materialmente con gli altri giocatori o che i Pokémon lavorino all'unisono per portare a casa la vittoria. Si sta semplicemente insieme, condividendo lo stesso spazio vuoto.

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La cosa più frustrante, però, è il pensiero che Spada e Scudo non avrebbero dovuto guardare troppo lontano per acquisire un miglior senso di interazione per le battaglie.

Il Gioco di Carte Collezionabili di Pokémon e i videogiochi hanno una relazione simbiontica. Ciascun nuovo capitolo della serie videoludica, infatti, viene seguito da un set omonimo per il GCC che porta tutte le novità relative al mondo Pokémon anche nel gioco da tavolo. Per fare un esempio, le mosse Z di Pokémon Sole e Luna sono arrivate nel gioco di carte col nome di Mosse GX, devastanti tecniche che è possibile usare solo una volta nella partita. Analogamente, le espansioni legate a Spada e Scudo, in arrivo a febbraio, introdurranno le carte VMAX dedicate agli enormi Pokémon Dynamax e Gigantamax. Qualche volta, però, il Gioco di Carte Collezionabili precede quello digitale: le abilità Poké-Power e Poké-Body sono state introdotte prima nel GCC, rispetto alla controparte videoludica.

L'anno scorso, il GCC di Pokémon ha introdotto le cosiddette carte Alleati GX, facenti parte dell'espansione Sole e Luna - Gioco di Squadra. Queste carte speciali includevano squadre di due o tre Pokémon ed avevano a disposizione un potente attacco GX che dava alle creature la possibilità di esibire il loro potere combinato. L'attacco Doppia Vampata di Reshiram e Charizard, ad esempio, scatenava un brutale colpo di fuoco impossibile da parare, nemmeno tramite l'effetto di altre carte. La carta di Celebi e Venusaur, invece, poteva fare affidamento sulla tecnica Sempreverde che curava istantaneamente i Pokémon e, allo stesso tempo, causava ingenti danni agli avversari.

Si trattava di effetti davvero potenti ma che introducevano un nuovo modo di interpretare le battaglie, da sempre piuttosto fedeli a quelle viste nei videogiochi. In aggiunta a questo, però, sono stati introdotti anche nuovi effetti possibili solo nel gioco di carte. Per fare un esempio: la mossa Genesis Beam di Mew e Mewtwo poteva riportare fino a tre dei Pokémon avversari al loro stadio evolutivo precedente, ribaltando la meccanica di evoluzione alla base del gioco di carte.

Analogamente alle versioni Galariane dei Pokémon viste in Spada e Scudo come quella di Wheezing o l'evoluzione Perrserker di Meowth, le carte Alleati GX introducevano una nuova prospettiva di utilizzo per molte creature senza incrementare il roster. Se il dolce cucciolo di pinguino Piplup non sembrava costituire una minaccia da solo, il supporto di un possente Blastoise gli conferiva un certo alone intimidatorio. È nata così una nuova meccanica di interazione che superava la classica efficacia o debolezza legata ai tipi dei Pokémon. La mossa Casa degli Orrori di Gengar e Mimikiyu GX raddoppiava il potere psichico di questa coppia di spettri mentre la tecnica Triade Ardente del trio leggendario Articuno, Zapdos e Moltres fondeva gli elementi precedentemente contrapposti.

Ci sono numerosi motivi per cui la meccanica 'Alleati' del GCC di Pokémon non può essere semplicemente lanciata anche in Spada e Scudo o nei giochi futuri della serie. Il numero di carte Alleati GX è estremamente limitato e anche gli accoppiamenti sono predeterminati, a differenza delle innumerevoli combinazioni possibili nei videogiochi. Progettare, illustrare e stampare le carte, inoltre, costa infinitamente meno e richiede molto meno tempo rispetto a sviluppare codice, modelli e animazioni per un nuovo capitolo videoludico della serie Pokémon. Queste e molte altre considerazioni che è necessario fare ci fanno capire che difficilmente assisteremo all'arrivo di implementazioni del genere nei videogiochi nel prossimo futuro.

La meccanica Alleati GX del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon, ad ogni modo, è solo una delle dimostrazioni di come dei piccoli pezzi di carta statici possano sembrare più vivi e coinvolgenti rispetto a scintillanti modelli 3D completamente animati. Il GCC dedicato alle creature di Nintendo, dunque, continua a portare avanti la tradizione di interattività del mondo Pokémon senza le stregonerie tecniche tipiche dei videogiochi. Spada e Scudo hanno perso molto sotto quel punto di vista, abbandonando una buona fetta dei motivi per cui i giochi di questa serie sono diventati così celebri e popolari. Le interazioni simili alla meccanica Alleati GX, dunque, potrebbero elevare la saga verso nuove vette senza dimenticare la semplice gioia di rivedere quelle creature, quel mondo e quei personaggi: tutti elementi che costituiscono il cuore del fenomeno Pokémon.

Avatar di Matt Jarvis
Matt Jarvis: Matt spent many years as a technology, PC and video game journalist before writing about tabletop games as the editor of Tabletop Gaming magazine. He joined Dicebreaker as editor-in-chief in 2019, and has been trying to convince the rest of the team to play Diplomacy since.
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