Creative Soundblaster Omni Surround 5.1 - review
Le schede audio PCI-Express hanno i giorni contati.
Giusto prima dell'estate avevamo recensito un prodotto molto interessante di Asus, la scheda audio esterna USB Xonar U7 Echelon Edition che il nostro Marco Ballabio Aveva apprezzato per le ottime caratteristiche tecniche, qualità costruttiva e resa sonora.
A quanto pare l'azienda taiwanese sta spingendo parecchio sul fronte dell'audio consumer, strizzando l'occhio agli utenti PC e Mac alla ricerca di schede audio qualità in grado di andare oltre le proposte integrate su schede madri per PC e laptop. Creative, da sempre all'avanguardia in questo settore, ha deciso di rispondere al fuoco con un prodotto che si pone in diretta competizione con le Xonar U7, ovvero la SoundBlaster Omni Surround 5.1, che recensiamo oggi.
Il fatto che molti produttori abbiano deciso di andare in controtendenza rispetto alle normali proposte PCI-Express, conferma che il mercato delle periferiche USB sta prendendo sempre più piede e non è difficile comprendere il perché. Installare una scheda audio esterna è facilissimo e non richiede particolare perizia da smanettoni.
Oltre a questo, la sempre maggiore miniaturizzazione dei chip audio e la riduzione dei loro consumi energetici rende più comodo disporre di un controller fisico da posizionare di fronte a sé, rispetto alla parte posteriore di un case difficilmente raggiungibile. Se in passato ci si limitava a un paio di cuffie, gli ultimi prodotti come queste SoundBlaster Omni Surround 5.1 permettono di collegare ogni genere di periferica e di farlo praticamente ovunque: sul PC di casa o su un portatile, che si tratti di una macchina Windows (7/8) o Mac.
Appena tolta dalla confezione, la Creative SoundBlaster Omni Surround 5.1 spicca per essere una periferica ben assemblata ma anche leggera e piuttosto compatta: poco più grande di un pacchetto di sigarette, può comodamente essere trasportata insieme a un portatile. Sempre all'interno della confezione troviamo il cavo mini USB, il telecomando per pilotare remotamente la gestione della propria musica e un adattatore RCA stereo a jack da 1/8.
Sulla parte superiore spicca la rotella del volume insieme a due led rossi che corrispondono ai microfoni integrati e al led d'ingresso del telecomando. Il frontale presenta tre ingressi ovvero cuffie, microfono e line-in mentre sulla parte posteriore si trovano una presa ottica SPDIF, due prese RCA insieme all'uscita per subwoofer e canali posteriori.
La configurazione è molto semplice: basta collegare il dispositivo a qualsiasi PC dotato di presa USB per effettuare l'installazione automatica di base. Una volta conclusa la procedura, è possibile inserire il CD dei driver e caricare la suite del Sound Blaster Omni Control Panel e scaricare dal sito ufficiale il Creative Wave Studio e il Creative Media Toolbox.
La dotazione software è quindi piuttosto completa e ricorda da vicino quella delle schede audio della famiglia Recon: le funzionalità di gestione del suono sono quelle dell'SBX Pro Studio comprensive di equalizzazione, dinamica e regolazione della potenza in uscita di ogni singolo canale, a cui si aggiungono un paio di funzionalità presenti nelle schede audio di quella fascia. Oltre alla decodifica Dolby Digital per il 5.1 troviamo le opzioni di gestione CrystalVoice per la registrazione della voce e lo Scout Mode per enfatizzare i passi dei nostri avversari negli sparatutto, così da intuire il loro arrivo.
Abbiamo quindi messo alla prova questa Creative SoundBlaster Omni Surround 5.1 in tre modi diversi; usando due diverse cuffie stereo (le Plantronics Rig e le più spinte Turtle Beach Ear Force XP7), collegandole a un impianto Creative 5.1 per poi uscire direttamente in digitale verso un amplificatore Denon in Dolby Digital. Nei primi due casi abbiamo ascoltato musica da CD e giocato a titoli dotati di una componente audio posizionale di alta qualità come Battlefield 4 e Dead Space 3, mentre nel secondo abbiamo ascoltato musica e film in 5.1.
Per quanto riguarda l'audio in cuffia, i 600 Ohm di impedenza sull'uscita non si notano granché sulle Plantronics mentre con le Ear Force XP7 la maggiore potenza si percepisce chiaramente, insieme a una notevole pulizia del suono. Solo chi dispone di padiglioni di una certa qualità e dimensioni può accorgersi della potenza nascosta sotto il cofano che permette di spingere alti, medi e bassi a un buon livello senza distorsioni.
Buoni risultati li abbiamo ottenuti anche collegando le Omni Surround alle Inspire T6300, ovvero il set casse 5.1 di base del catalogo Creative (che peraltro possono essere acquistate in bundle con la scheda audio direttamente dal sito ufficiale), anche se il range limitato di questo impianto non ha permesso di esagerare con il volume: a volumi molto elevati alti e bassi perdevano leggermente di definizione.
Si tratta chiaramente di un limite dovuto alle caratteristiche budget dell'impianto T6300, ma a onor del vero abbiamo spinto l'ascolto e il gioco a livelli audio veramente elevati, cui difficilmente si può resistere a lungo. La conferma dell'ottima qualità del suono di questa scheda audio USB ci è arrivata però nella configurazione in TOSLINK con il Denon e con la visione di un film importante sotto il profilo dell'audio multicanale come Transformers 3.
Abbiamo messo alla prova l'impianto a vari livelli di volume e abbiamo faticato parecchio a trovare imperfezioni di qualsiasi tipo nel suono. Anche con un turbinio di spari ed esplosioni, la resa è stata sempre piena, definita e di buon impatto per lunghi periodi di tempo. Un'ulteriore conferma delle capacità di riproduzione di un chip audio che non risente minimamente di eventuali latenze dovute all'interfaccia USB o di un'alimentazione limitata rispetto alle consuete soluzioni PCI-Express.
Le SoundBlaster Omni Surround 5.1 si sono comportate molto bene anche nella registrazione audio. Abbiamo provato alcune chiamate da Skype e la resa dei microfoni integrati è stata veramente eccellente: anche muovendosi per la stanza e arrivando fino a cinque metri dal dispositivo, non è stato necessario alzare la voce in modo consistente per farsi sentire dal nostro interlocutore.
Un bel plus per chi è abituato ad usare le chat vocali e magari non dispone di cuffie con microfono, la cui presa dedicata ha restituito risultati altrettanto validi. Anche il telecomando si è confermato piuttosto funzionale e potrebbe fare la felicità di chi voglia trasformare il proprio PC in un mediacenter gestendo l'audio di film e musica dal divano. Il segnale viene percepito tranquillamente fino a sei metri, una distanza più che sufficiente per controllare il dispositivo anche in ambienti di grandi dimensioni.
Tirando le somme, possiamo dire di essere rimasti soddisfatti di questo prodotto di Creative: la SoundBlaster Omni Surround 5.1 sostituisce degnamente la X-Fi Surround Blaster Pro aggiungendo alcune feature interessanti e coniugando portabilità, audio di qualità e facilità d'installazione. Le numerose possibilità in termini di connettività a 360 gradi rendono questa scheda audio esterna ottima per ogni situazione.
Dal PC del gamer che voglia avere tutto a portata di mano e detesta trafficare con il retro del proprio computer, a chi disponga di un portatile datato e necessiti di una soluzione audio in mobilità, le alternative non mancano. Per non parlare di vecchi PC facilmente trasformabili in mediacenter, efficienti dal punto di vista dell'audio nel giro di pochi minuti anche per chi non sia pratico di hardware.
Il confronto con l'Asus USB Xonar U7 termina sostanzialmente in parità: a livello qualitativo, le differenze sono risibili ed entrambe le schede si attestano su performance più che buone, garantite anche da ottimi software a corredo. Il dubbio riguarda i canali in uscita: le Asus USB Xonar U7 possono arrivare a un 7.1 emulato mentre le Soundblaster Omni Surround si fermano a 5.1 reale.
Una differenza che può interessare solo chi disponga già di un sistema 5.1 e non abbia intenzione di effettuare un upgrade. I pregi esclusivi delle SoundBlaster Omni Surround 5.1 bilanciano questa mancanza: l'ottimo microfono d'ambiente, il telecomando e il cartellino di circa 70 euro, dieci in meno rispetto al suo concorrente diretto. In questa fascia di prezzo, gli audiofili passino pure oltre ma se siete utenti consumer in cerca di una periferica esterna in grado di fare tutto e di farlo bene, difficilmente potete chiedere di più.