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Creative Stage V2 - recensione

La soundbar 2.1 perfetta per un impianto entry level da salotto.

Da qualche anno a questa parte il mercato delle soundbar è letteralmente esploso e tutti i produttori di impianti audio si sono lanciati a capofitto per soddisfare la sempre crescente domanda. I puristi audiofili restano comunque ancora abbastanza scettici di fronte ad una soluzione che propone fondamentalmente due altoparlanti ad una distanza così ridotta, ma d'altronde stiamo parlando di un prodotto che viene scelto principalmente per la comodità di utilizzo e d'installazione all'interno del proprio setup di intrattenimento.

E ovviamente all'appello non poteva mancare una delle regine dell'audio: Creative, che ci propone la seconda versione della soundbar Stage, stavolta dotata anche di subwoofer. Si tratta di una soluzione pensata espressamente per chi vuole andare a migliorare l'audio della propria TV spendendo poco e senza complicarsi la vita tra cablaggi e posizionamento degli speaker.

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Come abbiamo detto, la Creative Stage V2 prevede anche un subwoofer esterno con un driver da 5,25″ e 40 Watt, che senza ombra di dubbio rappresenta il pezzo forte di questo setup 2.1. Il subwoofer, che dev'essere collegato alla soundbar con un cavo, è infatti un'ottima aggiunta, che permette all'impianto di coprire egregiamente anche le frequenze più basse donando rotondità e spessore ai suoni. Anche la soundbar fa comunque il suo dovere, anche se dobbiamo ammettere che i due driver da 2,25″ e 20 Watt faticano a reggere quando il volume viene sparato al massimo, producendo dei suoni non limpidissimi ma comunque godibili per un non audiofilo.

La qualità complessiva dell'audio l'abbiamo comunque trovata più che soddisfacente e riesce egregiamente nel compito di migliorare l'esperienza di ascolta della nostra TV 43UM7100PLB, sia in gioco, l'abbiamo connessa alla nostra PS4 Pro tramite Toslink, sia durante la visione di film e serie. Proprio a tal proposito, va sottolineata la presenza della funzione Clear Dialog che tramite un algoritmo va ad estrarre e amplificare suoni vocali e dialoghi parlati, consentendo di percepirli in modo più chiaro e netto rispetto agli altri suoni di sottofondo.

Il minimalismo estetico con cui è stata concepita consente a Stage V2 di stare egregiamente sotto qualunque TV o sopra qualunque mobile.

La funzione surround, sempre attivabile con il telecomando incluso, consente invece di migliorare la direzionalità dei suoni ed è una funzione che abbiamo trovato particolarmente utile in gioco. Anche se la soundbar Stage V2 non è espressamente pensata per il gaming, e pur essendo sempre una soundbar, se mantenuta ad una distanza non troppo elevata dal giocatore, riesce infatti a restituire una spazialità del suono abbastanza soddisfacente. Ovviamente per affrontare partite competitive, in cui la direzionalità del suono risulta fondamentale per percepire la posizione di amici, e soprattutto, nemici, un prodotto di questo genere potrà sostituire un buon impianto.

Una soundbar come Stage V2 di Creative ha anche l'enorme vantaggio di non necessitare di un cablaggio folle da organizzare, soprattutto se si hanno a disposizione spazi ristretti. Noi ad esempio abbiamo sfruttato tantissimo la connettività Bluetooth 5.0, che ci ha consentito di collegare lo smartphone all'impianto e di girare liberamente per tutta la casa (di 55 m^2) senza alcun problema di disconnessione o distorsione del suono. Per il produttore, infatti, la portata del Bluetooth riesce a coprire fino a 10 metri in linea d'aria.

In alternativa però, per ottenere una qualità dell'audio migliore, è possibile collegare la soundbar a qualunque sorta di dispositivo, grazie agli ingressi TV (ARC), Ottico, USB e Jack da 3,5 mm. Senza contare che potenzialmente si potrebbe collegare una sorgente audio ad ogni ingresso e passare comodamente dall'una all'altra tramite il telecomando in dotazione. Con il telecomando è anche possibile andare a regolare separatamente il volume degli alti e dei bassi, in modo da raggiungere l'equilibrio di suoni ideale per ogni orecchio.

Il subwoofer è senza dubbio il punto forte del sistema e un netto passo in avanti rispetto alle soundbar nude e crude.

Da un punto di vista estetico, questa Stage V2 è estremamente minimale come la maggior parte delle soundbar sul mercato. Uno stile che sta bene sotto qualunque TV o sopra qualunque mobile, molto diverso rispetto al modello più tamarro BlasterX Katana sempre di Creative e rivolto esplicitamente ai gamer. La Stage V2 è invece di un sobrio colore nero opaco, senza alcun genere d'illuminazione. La soundbar misura 68 cm di lunghezza per 8 cm circa di altezza e 10 cm di profondità, mentre il massiccio subwoofer misura circa 42 cm di altezza per 25 cm di profondità e 12 cm di larghezza.

In definitiva riteniamo che l'accoppiata soundbar + subwoofer di Creative Stage V2 sia un ottimo prodotto per chi vuole migliorare l'audio (e in particolare i bassi) della propria postazione d'intrattenimento, magari dotata di una console, con una soluzione elegante e semplicissima da installare e cablare, soprattutto se si tiene conto del prezzo estremamente concorrenziale di €110 a cui viene venduta di listino.

Avatar di Pier Giorgio Liprino
Pier Giorgio Liprino: Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.

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