Criterion vuole spingere al limite PS3 e 360
I creatori di Burnout si espongono.
Criterion sostiene che gli sviluppatori che parlano di massimizzare il potenziale di una console siano ingenui.
"Questo prova che non non si sa bene di ciò che si parla" ha affermato il Richard Parr al canale Digital Foundry di Eurogamer.net. "Significa che non ci sono idee".
"Si cercano sempre nuovi modi per fare cose, un passaggio obbligato. Non solo con una nuova generazione di console ma con ogni titolo che si fa" ha aggiunto il Senior Engineer Alex Fry. "Che si tratti di un sequel o di un nuovo gioco, occorre imparare a fare le cose in modo differente...a farle meglio. I vincoli spariscono perchè si impara. Mentre è interessante dire che avete massimizzato qualcosa, non c'è realmente nessun punto che è stato superato".
Fry e Parr sono intervenuti contestualmente alla retrospettiva di Burnout Paradise, che analizza le origini e i processi che si celano alle spalle di uno dei motori di gioco più apprezzati dell'attuale generazione. Digital Foundry sarà disponibile a breve anche su Eurogamer.it