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Crossboard 7

Sulla scia di Sonic...

Se un gioco di medio budget come quello SEGA non è riuscito nell'impresa di regalarci un sistema di controllo degno di questo nome, perché mai l'impresa dovrebbe essere portata a termine da un titolo quasi anonimo come Crossboard 7? Forse perché a volte nella vita si ricevono piacevoli sorprese? Forse sì, ma se a questo punto vi aspettavate il colpo di scena rimarrete purtroppo delusi.

Anche in questo caso infatti, l'imprecisione del rilevamento dei movimenti da parte del Kinect rende estremamente frustrante l'esperienza di gioco, ma in modo un po' differente da Free Riders. Mentre il gioco di Sonic aveva delle oggettive difficoltà a rilevare i movimenti, nel titolo Konami questi vengono "registrati" in maniera apparentemente casuale.

In più di un'occasione ho avuto la spiacevole sensazione, trasformatasi poi in certezza, che effettuando lo stesso movimento nelle medesime situazioni, il gioco reagisse in modo diametralmente opposto. Una volta può capitare di effettuare la curva con discreta precisione (e questo è bene), mentre la volta successiva si assiste ad una brusca frenata del nostro alter-ego su schermo (e questo è male). Nella maggior parte delle occasioni questo significa non avere il minimo controllo sull'andamento della partita, con conseguente frustrazione finale per aver perso una gara senza nessuna apparente colpa.

Nonostante si possano sbloccare oltre 60 tavole differenti, le loro prestazioni una volta scesi in pista sono praticamente identiche.

Non va sicuramente meglio con il sistema di trick, che come il suddetto SSX insegna, in un gioco del genere ha una notevole importanza. In questo caso la situazione è ancora più bizzarra e addirittura vantaggiosa per il giocatore. Immagino che secondo le intenzioni iniziali degli sviluppatori, fosse necessario saltare e piroettare per effettuare le evoluzioni, ma nel corso del mio test, invece, ho scoperto come Kinect registri come trick anche dei movimenti totalmente diversi del corpo. Perché quindi saltare come canguri e sudare come lottatori di Sumo in estate quando si possono ottenere punteggi estremamente elevati limitandosi a "ballare" sul posto?

Purtroppo questa scoperta, per quanto divertente, non può essere registrata tra i pregi del gioco, ma non mi sento neanche di inserirla tra i difetti. Diciamo che è una caratteristica del gioco non andata esattamente a buon fine, ma che al tempo stesso non si rivela la causa dominante della pessima esperienza di gioco proposta.

Tirando le somme... Tony Hawk: Shred è stato una delusione, lo stesso dicasi di Sonic Free Riders e non parliamo neanche di questo Crossboard 7. Gli appassionati di "skate" e "snow" hanno ben poco di cui essere felici in quest'ultimo periodo. Forse solo il nuovo SSX potrà salvarci dalla disfatta totale... quanto avete detto che manca alla sua uscita?

4 / 10