Crysis 2
La crisi si fa potente.
Ogni elemento e ogni dettaglio sono stati costruiti per sfruttare appieno ogni singolo grammo della vostra potenza, scegliendo in tutta tranquillità in che modo raggiungere gli obiettivi preposti e come dare il via alla carneficina: ecco che così la carcassa di un taxi abbandonato diventa una simpatica bomba ad orologeria una volta passata sotto le vostre amorevoli cure oppure un edificio può diventare una fantastica trappola in cui far cadere dei bipedi alieni.
Una piena libertà ovviamente non può essere completamente scevra di una sovrastruttura narrativa che dia un'impronta alla storia, ma anche gli elementi scriptati si inseriscono senza soluzione di continuità all'interno delle vicende, risultando così un tutt'uno con le avventure di Nomad.
Anche in questo caso un esempio vale più di mille parole: subito dopo aver ricevuto via radio l'ordine di recuperare un oggetto da un cadavere di un nostro commilitone e esserci messi in moto per adempiere alle richieste, siamo stati assaliti improvvisamente da un mostro alieno che ci ha gettato letteralmente fuori dalla finestra del palazzo in cui eravamo appostati; giusto il tempo di accorgerci di quanto fosse successo e di vedere l’edificio da un’altra visuale che il mostro di cui sopra veniva spazzato via dalla carrozza di un treno che passava di lì “per caso”. Adrenalico, semplicemente adrenalinico.
Passeggiare successivamente per una Grand Central Terminal sconquassata dall’invasione e che sicuramente ha visto giorni migliori è quindi solo uno delle emozioni che sembrano aspettare i giocatori che decideranno di infilare ancora una volta la propria nanosuit; ogni istante sarà una lotta per la sopravvivenza, nella quale dovrete decidere se approfittare della temporanea invisibilità di cui potrete avvalervi o se invece andare a spron battuto, rilasciando tutto l’arsenale di cui avete il controllo, incuranti di quanto vi si parerà davanti: ogni scelta sembra possibile, graziata anche da un’intelligenza artificiale che risponde in maniera adeguata.
E se già tutto questo vi può sembrare in qualche modo sufficiente, probabilmente avrete un mezzo coccolone quando scoprirete che il gioco si auspica che riesca a viaggiare sul filo dei 60 fps costanti, quasi a volersi fare beffe degli sviluppatori di tutto il globo e delle problematiche incontrate dai comuni mortali.
Se pertanto le promesse di un livello qualitativo globale tanto elevato saranno mantenute e rese accessibili alle finanze umane e soprattutto se Crytek riuscirà a coniugare esigenze di gameplay (il finale del primo capitolo è ancora lì a imperituro monito) con la smodata ricerca della cornucopia visiva, saremo verosimilmente davanti all'ennesimo, imperdibile blockbuster della prossima stagione.
Gli elementi messi in campo ci spingono peraltro ad essere fiduciosi, soprattutto in virtù di quelle perizia tecnica mostrata in più occasioni dai ragazzi tedeschi e in generale dalla sicurezza ostentata da questi in ogni occasione; la scelta di passare da una giungla lussureggiante ad una giungla urbanistica denota infine la voglia di misurarsi con ambientazioni in grado di svilupparsi per una verticalità inedita per la serie, quasi a dimostrare che i limiti esistono solo per essere superati.
E tanti saluti alla concorrenza.
Crysis 2 è previsto per Pc, Xbox360 e Playstation 3 per il prossimo Natale.