Crysis 2
Il “mostro” è pronto ad uscire dalla gabbia.
Tali poteri e abilità saranno disponibili sia in singolo che in multiplayer, ma in quest'ultimo caso l'approccio da tenere sarà completamente diverso anche in base a quale delle sei modalità di gioco andremo ad affrontare. Deathmatch e Team Deathmatch non hanno ovviamente bisogno di presentazioni, ma le altre quattro, senza contare le molteplici varianti e opzioni "personalizzabili", promettono esperienze differenti dal solito, che invoglieranno i giocatori a sfruttare al meglio i differenti poteri della tuta piuttosto che gettarsi allo sbaraglio preceduti da una pioggia di proiettili.
Anche Crysis 2 avrà un sistema di ranking simile a quello di altri FPS in circolazione, con 50 livelli da "scalare", classifiche mondiali e tutto il resto.
A prescindere dalla modalità di gioco scelta, Crysis 2 offre una gestione delle armi, della nano-tuta e dei poteri estremamente veloce e comoda. Con pochi e semplici passaggi è possibile tenere sotto controllo le abilità a nostra disposizione e assegnarle ai differenti tasti del pad. L'HUD su schermo è ridotto all'osso ma consente di avere sott'occhio tutte le informazioni fondamentali senza inutili fronzoli.
Ma veniamo ad una delle cose che più mi ha stupito durante la sessione di test: il supporto al 3D stereoscopico. L'intervista che troverete alla fine di questa anteprima è avvenuta in una stanza a parte, nella quale mi è stato anche permesso di vedere un terzo livello del gioco in tre dimensioni. La versione utilizzata era quella per Xbox 360 e sinceramente non mi aspettavo un risultato del genere.
Il 3D usato è stato definito "concavo" perché le immagini entrano nella TV piuttosto che uscirne. Questa scelta è stata fatta dal team di sviluppo per venire incontro ai giocatori più assidui visto che rispetto al 3D "convesso" l'affaticamento della vista è molto minore.
Una sequenza in particolare mi ha lasciato letteralmente senza fiato: un'improvvisa esplosione ha sbalzato via il protagonista, che si è ritrovato appeso ai tondini in acciaio dell'armatura di una strada ridotta ormai in briciole.
Per risalire la china e mettersi in salvo era necessario strisciare sull'asfalto in pendenza e l'effetto che se ne ricavava in 3D era a dir poco esaltante. Le differenti profondità di campo erano perfettamente "staccate" tra loro e davano realmente la sensazione di poter afferrare gli oggetti presenti sullo schermo.
La cosa più incredibile di tutto però è che tutto questo ben di Dio non comprometteva più di tanto la resa dei colori del gioco. Rispetto alla versione "normale" giocata in precedenza, questa in 3D era solo leggermente più smorta nella sua resa grafica, ma l'immersione era assoluta, totale. Vi dico solo che per tutti i giorni successivi nella mia mente c'era solo un pensiero, quello di mettere i soldi da parte per comprare un nuovo televisore 3D.
Non ho purtroppo avuto modo di vedere e testare la versione PC del gioco quindi i paragoni tra le diverse piattaforme li lascio alla recensione che dovrebbe arrivare tra non molto. Certo è che anche su console Crysis 2 si appresta a scalare velocemente la vetta dei migliori esponenti del genere.