Crysis 2 PC
Scopriamo la tecnica dell’ultima fatica di Crytek.
Crytek si è "venduta" al pubblico delle console col suo primo gioco multipiattaforma? Oppure il seguito di Crysis è un passo necessario per il franchise, fondamentale affinché il rinomato studio tedesco continui a esistere?
Alcuni dicono che l'approccio "maximum game" della compagnia è stato compromesso nel creare qualcosa che deve per forza girare su un hardware vecchio di 5 anni (quello delle console), mentre altri fanno notare il salto tecnologico compiuto dal CryEngine 3, in particolare le migliorie che si notano impostando i settaggi al massimo.
Dietro questa discussione si nasconde una scomoda verità: i tempi sono difficili per gli sviluppatori che operano solamente su PC, e i costi necessari alla creazione di un titolo fortemente competitivo (i cosiddetti tripla A) possono essere ammortizzati solo passando a una strategia multipiattaforma.
Non c'è alcun dubbio che le priorità di Crytek siano cambiate, e che supportare anche le console abbia influenzato il design di Crysis 2, portandolo probabilmente in una direzione diversa da quella che avrebbe intrapreso se fosse stato solo un'esclusiva PC.
All'epoca della creazione del primo Crysis lo sviluppatore creò un engine così avanzato che l'hardware di allora non riusciva a farlo girare ai massimi settaggi (almeno non in forma giocabile). Era un titolo studiato per migliorare man mano che la tecnologia grafica si evolveva e diventava più potente. È vero che c'era una certa quantità di codice non ottimizzato che rendeva le cose meno agevoli (problema in parte risolto nel successivo Crysis Warhead) ma l'intenzione era chiara: si trattava di un prodotto destinato a essere riscoperto nel tempo e orientato al futuro in molti aspetti.
Paragoniamo tutto questo a Crysis 2. Anche se il CryEngine 3 trarrà vantaggio dalle caratteristiche dell'hardware del futuro, la prima versione del CE3 è stata decisamente pensata per la tecnologia del presente invece che per quella che verrà. Questa è una buona notizia per i possessori di console, visto che possono godere per la prima volta della fantastica tecnologia realizzata da Crytek (per saperne di più potete leggere il nostro recente articolo sulle versioni console di Crysis 2 ), ma quali vantaggi avranno invece i giocatori PC? Innanzitutto una miglior performance sull'hardware attuale, ma non solo.
La maggior potenza di calcolo del PC è utilizzata per rendere l'esperienza di gioco esistente più scorrevole e aggiungere qualità alla grafica. In questo senso non c'è dubbio che Crysis 2 su PC sia la miglior versione disponibile. D'altro canto è inevitabile giungere alla conclusione che avrebbe potuto essere decisamente migliore in alcuni aspetti chiave, e forse il DNA dei tipici giochi su console è filtrato sin troppo nell'edizione PC.
Prima di proseguire, diamo un'occhiata al nostro primo video comparativo: Crysis 2 che gira a 1280x720 con i settaggi al massimo, il tutto a confronto con entrambe le versioni su console. In aggiunta abbiamo un'esaustiva galleria comparativa a triplo formato di Crysis 2 affinché possiate trarre le vostre conclusioni.
Stranamente, per uno studio con alle spalle una così grande esperienza su PC, i settaggi grafici di Crysis 2 sono ridotti all'essenziale. I giocatori possono scegliere la risoluzione desiderata e se attivare o meno il v-sync, con la qualità della grafica limitata alle impostazioni settaggi Elevata, Molto Elevata ed Estrema; una semplificazione forse eccessiva di quella che in realtà è una quantità colossale di settaggi.
Crytek ha dichiarato che le versioni console girano a livello Elevato ma in realtà pare che anche allo stesso livello la versione PC mostri una quantità maggiore di sorgenti luminose, il che produce più ombre dinamiche, un effetto che aumenta ancora di più quando si selezionano settaggi grafici superiori.
Il problema principale è che il livello di qualità base è già sufficientemente buono, mentre le ulteriori aggiunte visive sono lievi e difficili da notare, specialmente nel bel mezzo dell'azione. Probabilmente il cambiamento più significativo è nei LOD dei poligoni e dell'illuminazione, ma l'effettivo vantaggio visivo che gli utenti PC ottengono, escluso il frame-rate più alto e la risoluzione maggiore, non rivoluziona assolutamente l'aspetto del gioco come invece ci si potrebbe aspettare. Detto questo, non c'è dubbio che la versione PC riesca a sorpassare molti dei problemi più fastidiosi della console.
Tanto per cominciare, il pop-in di poligoni e texture è quasi totalmente scomparso nella versione PC, e già solo questo ha un impatto molto positivo sulla qualità dell'esperienza. Inoltre, secondo Crytek, il sistema di streaming dati visto su console non è stato implementato su PC, infatti le maggiori risorse hardware vengono usate per tenere tutto in memoria. Ma, ancora più importante, i punti in cui il frame-rate su Xbox 360 e PS3 precipitava sono totalmente scomparsi.
Un aspetto interessante è che facendo girare Crysis 2 a 720p60 allo scopo di catturare i video comparativi, ciò che è balzato subito all'occhio è stato che la risposta ai controlli rapida e fluida rendeva molto più facile progredire nel gioco, persino utilizzando un semplice joypad. L'interfaccia si è dimostrata molto più reattiva e godibile da usare. Inoltre il frame-rate più alto e la maggior consistenza visiva rendono le animazioni e la fisica più visibili e apprezzabili rispetto alle versioni 360 e PS3. Pare che l'attenzione ai dettagli profusa da Crytek trovi il suo habitat ideale proprio su PC.
Di contro, però, la qualità delle texture su PC è praticamente identica a quella delle versioni console. Alcune bitmap mostrano i pixel persino a una risoluzione di soli 720p, e tali mancanze diventano molto più evidenti a 1680x1050 e oltre. Le caratteristiche grafiche aggiuntive permesse dall'engine e dalla risoluzione maggiore sono le benvenute, ma è difficile credere che non esistano delle versioni a risoluzione maggiore delle texture utilizzate.