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Crysis Warhead

Fiamme e ghiaccio nella giungla.

Una delle cose più strane di Crysis Warhead è che, nonostante faccia pieno uso di meccaniche tipiche (e spesso abusate) degli FPS, riesca comunque a porle sotto una luce inedita e interessante. Certo, preferiremmo non dover giocare altri titoli provvisti di sezioni ambientate in miniere o treni mentre orde di nemici ci invadono ostinatamente da tutte le parti; ma anche se Warhead offre questo genere di situazioni, è sempre in grado di diversificarle al punto giusto da rendere la sessione intrigante. L'esperienza e la buona dose di mestiere dello sviluppatore hanno indubbiamente giocato un ruolo di primo piano. Persino le sezioni difensive risultano appaganti, grazie ad ambienti interamente distruttibili e una conformazione intelligente degli scenari.

Sorprendente è inoltre l'aspetto estetico del titolo. Il primo Crysis seppe guadagnarsi un'ottima reputazione nel comparto tecnico, ma forse lasciava a desiderare un po' nel design generale nonostante l'eccellenza del comparto tecnologico. Warhead invece rieace a coniugare filtri visivi e un ottimo comparto visivo ad una sapiente composizione di ambienti ed elementi di gioco. Che ci si trovi tra le fiamme sotto un profondo cielo stellato, o tra i ghiacci provocati dagli alieni, il gioco riesce sempre a farci sentire immersi in ambienti pulsanti di vita.

A bilanciare l'esigua modalità in singolo (benché arricchita di nuovi nemici, nuove armi e setting inediti), subentra quella dedicata al Multiplayer. Qui avremo la possibilità di sfidare i nostri amici o di creare dei team per furiose sessioni multigiocatore ambientate nelle mappe del gioco, usufruendo sia di quelle vecchie che delle nuove.

I veicoli sono discretamente presenti, ma l'unica sezione seriamente degna di nota è quella a bordo dell'hovercraft.

Rimane ora una questione fondamentale: riuscirà il vostro PC a maneggiare il corposo codice sviluppato da Cryteck? Il problema ai tempi del primo Crysis è stato ampiamente discusso, anche se alla fine una considerevole fetta di utenti PC ha poi potuto giocarsi tranquillamente il titolo previo aggiustamento delle impostazioni grafiche. Con Warhead, Cryteck ha comunque deciso di abbassare il tiro proponendo specifiche tecniche sicuramente più abbordabili, in modo da evitare problemi di configurazione alla maggior parte dei giocatori. Ecco di seguito le specifiche ufficiali:

  • OS: Windows Vista / XP con SP2;
  • Processore: 3.2 GHz per Vista, 2.8 GHz per XP;
  • Memoria: 1.5 GB per Vista 1.0, GB per XP;
  • Scheda Video: NVIDIA GeForce 6800 GT o superiore; ATI Radeon 9800 Pro (Radeon X800 Pro per Vista ) o superiore.

Per concludere con una debole analogia, possiamo dire che Crysis Warhead è il Ritorno al Fututo II dei videogiochi: piuttosto che trasformare totalmente la storia e le ambientazioni, preferisce tornare alla narrazione originale esplorandola da un differente punto di vista e, fortunatamente, i risultati sono ancora una volta pregevoli (peccato non ci sia Elisabeth Shue ad impersonare la vostra ragazza...) Il primo Crysis vi aveva offerto gli stumenti basilari, Warhead vi permette adesso di utilizarli pienamente. Appare ormai chiaro, comunque, che i ragazzi di Cryteck sanno utilizzare le moderne tecnologie come pochi altri al mondo, ma con Warhead hanno anche dimostrato di aver capito che la sola forza bruta non basta a creare un buon videogioco. Gli appassionati di mouse e tastiera non dovrebbero lasciarselo scappare.

L'uscita di Crysis Warhead è fissata su PC per il prossimo 19 Settembre.

8 / 10