Da EA un ultimatum a Tiger Woods
Deve tornare a essere il numero uno.
Dopo aver a lungo difeso il campione del golf Tiger Woods, la cui popolarità è stata minacciata qualche mese fa da scandali legati alla vita privata dell'atleta, Electronic Arts inizia a diventare impaziente.
"Non abbiamo intenzione di abbandonarlo ma la nostra è una relazione d'affari, nel senso che noi facciamo i migliori giochi di golf e lui deve rimanere il miglior giocatore di golf", ha dichiarato il CEO di EA John Riccitiello all'agenzia di stampa Reuters.
"Affinché la partnership abbia senso a lungo termine, entrambe queste condizioni devono essere soddisfatte. Lui è rimasto con noi per tanto tempo e insieme abbiamo fatto ottimi affari. Vogliamo dargli il beneficio del dubbio per un certo periodo". Un ultimatum in piena regola, in sostanza.
Dopo la fuoriuscita di indiscrezioni sulla vita extraconiugale di Woods, l'atleta ha abbandonato le competizioni per qualche tempo ma quando ha ricominciato a giocare ha faticato a ritrovare la condizione ideale.
Le vendite dell'ultimo capitolo della serie di EA Sports, Tiger Woods PGA Tour, sono state deludenti (il calo è stato del 68% rispetto all'anno precedente) e non è da escludere che i due avvenimenti siano legati.