Damnation
Prince of Persia incontra Gears of War?
Bisogna però sottolineare che le fasi esplorative e quelle dedicate agli scontri non saranno marcatamente divise tra loro. Capiterà invece spesso di essere impegnati a scalare un edificio sotto il fuoco avversario, e starà a noi rispondere a dovere utlizzando le nostre pistole senza interrompere la salita. Ciò potrebbe garantire una nutrita gamma di situazioni, offrendo al giocatore la possibilità di effettuare svariati tipi di approccio.
Il problema, in casi come questo, consiste nel saper dosare e miscelare tra loro fasi di gioco così differenti. Blue Omega mostra sicurezza anche sotto tale aspetto. In alcune fasi di gioco le evoluzioni acrobatiche del protagonista saranno decisamente intuitive, proprio per agevolarlo negli scontri ed evitare di punirlo eccessivamente su entrambi i fronti. Lo sviluppatore sta tutt'ora impiegando grandi risorse per limare intere porzioni di gioco e bilanciare il tutto con accuratezza.
Oltre ad una agilità felina, Hamilton potrà contare sulla "Spirit Vision", un potere di derivazione indiana (parliamo ovviamente dei nativi americani) tramite la quale potrà individuare quei nemici nascosti dalle pareti o da altri elementi degli scenari. Tale opzione, certamente utilissima per pianificare il proprio attacco, dovrà però essere utilizzata con estrema cautela: nei momenti in cui è impegnato nella Visione, Hamilton sarà infatti vulnerabile a qualsiasi attacco avversario.
Gli scontri a fuoco col nemico non andranno affrontati in solitudine, al nostro fianco avrermo perciò i nostri fedeli alleati gestiti dall'IA, i quali si offriranno di coprirci le spalle o seguirci in rapide imboscate nei confronti della fazione rivale. Tale espediente consente di usufruire di una interessante modalità cooperativa offline. Un altro giocatore potrà pertanto impersonare uno dei compagni di Hamilton arricchendo notevolmente l'esperienza della campagna.
Abbiamo già detto che gli scenari saranno molto estesi e colmi di ostacoli. Ciò ha offerto ai coder di implementare l'utilizzo di alcuni veicoli, tramite i quali potremo agevolmente percorrere intere location appositamente studiate. Anche in questo caso il tutto sarà asservito alla spetacolarizzazione del gameplay, impegnandoci in guide furibonde e scorribande all'ultimo sangue. Non c'è che dire: Damnation sembra proprio non voler trascurare nulla spremendo fino in fondo tutto il proprio potenziale.
Una miscela talmente esplosiva fa ben sperare nella realizzazione di un titolo appetibile e vario come pochi. Ci sono proiettili, salti acrobatici, veicoli da guidare, ambienti da esplorare in lungo e in largo e una modalità cooperativa che di certo non gusta mai. L'atmosfera steampunk, la forza bruta dell'Unreal Engine 3 e una trama quantomeno decente potrebbero infine completare un prodotto che già da ora appare confezionato più che discretamente. Non c'è ancora alcuna data di release ufficiale, ma l'uscita di Damnation rimane fissata intorno a febbraio. Se tutto andrà bene, potremo restarne piacevolmente sorpresi.