Dante's Inferno
Nel mezzo del cammin di nostra vita…
Ho appena ucciso Minosse, il re di Creta che fino a qualche istante prima se ne stava seduto all’entrata del primo girone dell’Inferno, col compito di giudicare la anime assegnando loro una pena proporzionata ai peccati di cui sono responsabili.
Giocando al primo livello dell’adattamento targato EA del poema dantesco durante l’Eurogamer Expo di questa settimana, abbiamo vissuto all’interno di un Inferno reso con spettacolare ferocia, in cui ogni dettaglio contribuisce a rendere ogni suo aspetto tormentato e pieno di dolore eterno.
Sullo sfondo, fiumi di lava, le urla dei dannati e le bocche assetate di sangue delle creature demoniache, mentre Dante continua nel suo incedere violento fino al raggiungimento del prossimo obiettivo.
Le anime intrappolate che urlano, che provano ad afferrarci disperatamente in cerca di aiuto, si rivelano come degli appigli utili per scalare le pareti di montagne infernali e precipizi che portano alla dannazione eterna, giù nella città infuocata di Dite.
Anche le porte dell’Inferno sono personificate dalle anime tormentate, e possono essere superate soltanto con un colpo della falce sottratta alla Morte, che le fa a pezzi mentre le urla strazianti accompagnano i nostri fendenti.
In un gioco in cui nel tutorial iniziale siamo chiamati ad uccidere la Morte, l’ambizione di risalire dalle viscere dell’Inferno è sempre viva. Questo, però, è l’Inferno di Hollywood, con i non-morti urlanti che esplodono in aria tra fiamme e zolfo, mentre Dante con i suoi attacchi smembra cadaveri in sequenza. Queste anime dannate sono soltanto un piccolo antipasto armato di spade infuocate di quello che realmente ci aspetta.
I nemici di dimensioni ragguardevoli possono essere sconfitti con una serie di combinazioni di colpi, unendo la velocità della falce con i poteri mistici di Dante, anche se c’è una via alternativa che può dare maggiori soddisfazioni: indebolirli fin quando non appare un’icona sopra le loro teste.
A questo punto si può attivare una sequenza di mosse davvero spettacolare, che ci vede dapprima colpire il nemico al collo per poi saltargli alle spalle e finirlo con una decapitazione!
La presenza di numerosi quick time event raffina il gameplay, sia durante i combattimenti in rassegna che negli scontri con i boss di fine livello. Quando mi sono fatto strada nel Limbo per arrivare al gigantesco e grottesco palazzo di Minosse, l’azione si è divisa tra una serie di scontri puramente hack and slah ed altri legati invece ai già menzionati quick time event.