Darksiders
"... e giunse la fine dei tempi".
Ciò spiega le evidenti divagazioni all'interno della trama, che ci porteranno ad affrontare missioni che poco hanno a che fare con il nostro obiettivo finale. Gli sviluppatori hanno chiaramente deciso di prediligere gli aspetti prettamente ludici, concedendosi svariate libertà e non poche digressioni, alcune delle quali marcatamente forzate. Ciò però serve, anche se in maniera quasi infantile, a fornirci numerose occasioni per trastullarci con l'enorme arsenale guadagnato sul campo.
Parliamo perciò di armi devastanti quali la Falce della Morte, la Lama Incrociata, Misericordia (una pistola capace di sparare ben quattro colpi in simultanea) e Redenzione (una sorta di bazooka utilizzato dall'esercito celeste), giusto per citarne alcuni. In determinati frangenti si potrebbe persino avere la sensazione che sotto quel cappuccio si nasconda Marcus Fenix in persona (quanto a stazza siamo lì), ma la totale assenza di battute di cattivo gusto da parte del nostro cavaliere ci pone al riparo da qualsiasi eventuale dubbio.
Tecnicamente ci troviamo purtroppo dinnanzi a risultati parecchio altalenanti. Se da un lato non possiamo che elogiare lo splendido lavoro di character design operato da Madureira (se amate i fumetti made in USA, il nome vi sarà di certo familiare), dall'altro non possiamo negare la fragilità del frame-rate, incostante e capriccioso dall'inizio alla fine. Soprattutto nella gestione della visuale tramite levetta analogica, non si può non criticare il fastidioso calo dei frame, alimentato anche da un tearing a volte pesante, che di certo contribuiscono a minare l'intero impatto visivo sul versante estetico. Un vero peccato questo, del quale non possiamo non tenere conto nella valutazione finale, anche perché per il resto possiamo giudicare positivamente il lavoro svolto su texture e poligoni.
Un discorso a parte merita il doppiaggio, interamente in italiano e recitato con una discreta dose di pathos. Ora però, consentitemi di dire questo: massimo rispetto per Pietro Ubaldi, grande professionista dall'indiscusso talento, ma sentire uno splendido angelo, un valoroso "guerriero della luce", parlare con la voce di Uan (sapete, il pupazzo di Bim Bum Bam...) è davvero straniante. Vada per Rico Velasquez in Killzone 2 e Dizzy in Gears 2, ma un maestoso angelo guerriero no. Perché lo guardi e vedi Marrabbio di Kiss Me Licia. Non si può...
Battute a parte, Darksiders ha dimostrato di essere una gradevolissima sorpresa. Se poi teniamo conto che si tratta di una IP nuova di zecca, priva di qualsiasi "aggancio" a fumetti, serie note o pellicole, possiamo affermare che si tratta senza dubbio di un prodotto davvero valido. La longevità varia dalle 15 alle 20 ore, a seconda del vostro ritmo o della voglia di recuperare tutti gli artefatti nascosti (tra cui un'armatura di grande pregio), ma anche perché il team si è adoperato testardamente a prolungare determinati livelli oltre il necessario, andando ad annacquare in alcuni casi la tensione emotiva creata in precedenza.
Ci sono certamente margini di miglioramento e le speranze che Darksiders possa affermarsi in un sequel, limando le poche lacune ove ce ne sia bisogno, non sono affatto remote.