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Dawn of Fantasy

Si fa presto a dire MMORTS.

Quando tutti i giocatori sono collegati non ci sono particolari problemi visto che è possibile intercettare un attacco nemico ai propri territori con un certo anticipo e prepararsi a respingerlo al meglio delle proprie possibilità. I dubbi sull'effettiva validità di questo sistema nascono piuttosto nel momento in cui il giocatore si disconnette.

Le sue strutture principali, la fortezza in particolare, non sono attaccabili: una scelta ovvia dovuta alla necessità di impedire assalti a tradimento tipici dei browser game persistenti, in cui una legione nemica si presenta alle porte del nostro impero mentre siamo tra le braccia di Morfeo. Quanto questa limitazione possa effettivamente funzionare è effettivamente un dubbio, visto che la dinamica delle battaglie online sarà drasticamente limitata dalla presenza dei giocatori e i piani di conquista dei più intraprendenti potrebbero scontrarsi con settimane di assenza dai server dei loro vicini.

Altre perplessità non sono mancate sotto il profilo della gestione dell'interfaccia di gioco: al momento in cui scriviamo è ancora troppo spoglia e poco informativa per potersi considerare la versione definitiva di quella che arriverà sugli scaffali dei negozi col gioco completo.

Pronti all'assedio: notate la selezione di catapulte e scale.
Un assalto in piena regola può essere molto spettacolare: l'uso del fuoco contro le armi d'assedio è la regola.

O almeno, questo è ciò che ci auguriamo visto che si può sicuramente fare molto di più per tenere il giocatore aggiornato su quello che succede nelle zone del suo reame e per amministrare la programmazione delle costruzioni, o del movimento e degli schemi di attacco delle unità.

Dal punto di vista tecnico la situazione pare invece più intrigante con scenari assolutamente piacevoli e ben realizzati, capaci di immergerci nelle giuste atmosfere fantasy che hanno molto a che spartire con quanto visto nella filmografia della Terra di Mezzo di Peter Jackson.

Gli effetti atmosferici e di illuminazione in particolare rendono molto bene, senza peraltro richiedere un PC di fascia alta. Più in generale, muoversi per le ambientazioni è tutto sommato molto piacevole. Il settore dove invece bisogna svolgere un lavoro molto più consistente è sicuramente la parte dedicata alle unità, sia per quanto riguarda la complessità dei loro modelli tridimensionali, sia sul fronte della qualità delle texture e delle animazioni.

Se l'interfaccia si può efficacemente ridisegnare in poche settimane, maggiori dubbi persistono su una progressione qualitativa che possa portare l'aspetto tecnico delle unità di Dawn of Fantasy a un livello superiore in tempo per la data di pubblicazione, prevista per il prossimo mese di giugno.

Questi però sono dettagli di forma: resta il fatto che la sostanza dietro Dawn of Fantasy, a un primo assaggio nemmeno troppo superficiale, appare comunque intrigante e se le cose dovessero svilupparsi nel verso giusto, gli RTS potrebbero approdare in una dimensione fino a oggi ben poco esplorata.

Avatar di Matteo Lorenzetti
Matteo Lorenzetti: Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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