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Dead Island

I morti ritornano... sempre!

Se solo George Romero non fosse ormai perso nell'oblio dei suoi discutibili "sequel of the dead", sarebbe estasiato nel vedere quanto gli zombie siano popolari in quest'ultimo periodo. Il cinema li glorifica con cadenza più che puntuale e anche le serie televisive si stanno sempre più interessando a loro... vedere The Walking Dead per credere.

Il terreno preferito dei non-morti rimane però quello dei videogiochi, da sempre invasi da orde di mangia carne famelici e così, dopo aver finito 10 volte Zombie Apocalypse e in attesa di vedere se Capcom riuscirà a realizzare un sesto capitolo di Resident Evil, eccoci qui a discutere di Dead Island, gioco che sembrava essere sparito dai radar ma che è riapparso poche settimane fa con svariate immagini e un trailer che ha fatto discutere non poco.

La macchina dell'hype si è messa in movimento subito e il gioco è improvvisamente schizzato ai primi posti delle liste di gradimento di tutto il mondo. Ma varrà veramente la pena attenderlo o sarà solo un altro frutto di un marketing perfettamente calibrato?

In Dead Island gli zombie non solo saranno brutti e cattivi, ma anche abbronzati!

Ovviamente è impossibile dare un giudizio fin da ora, ma da quello che abbiamo potuto vedere il publisher Deep Silver e gli sviluppatori polacchi della Techland sembrano sapere il fatto loro. L'idea non è quella di creare un'esperienza rivoluzionaria, ma di attingere a piene mani dai migliori esponenti del genere action-horror per realizzare un titolo avvincente e ben strutturato, che conceda pochissimo respiro ai giocatori.

A dispetto di gran parte delle immagini mostrate finora, Dead Island adotterà una visuale in prima persona come Left 4 Dead. A differenza del gioco Valve, però, qui troveremo elementi di gameplay più vicini a quelli di un GDR che di un canonico FPS.

I protagonisti possiedono diverse classi di appartenenza, guadagneranno livelli con il progredire dell'esperienza e dovranno affrontare missioni principali miscelate a side quest. Immaginate un Fallout incrociato con Borderlands e Dead Rising, ambientato sull'isola di Lost e vi sarete fatti un'idea dell'atmosfera che respireremo nel gioco.

La ricetta, già di per sé potenzialmente molto gustosa, assume connotati ancora più appetibili quando si scopre che Dead Island supporterà il co-op online fino a 4 giocatori.

Da soli con un'ascia in mano di fronte a un'orda di zombie: fatevi sotto!

La trama prenderà vita nella fittizia isola di Banoi e avrà come protagonisti quattro diversi personaggi, riusciti a sopravvivere all'improvviso scoppio di una catastrofica epidemia, che riduce l'intero atollo in uno zoo abitato da morti viventi.

Come il Left 4 Dead, dovremo decidere quale dei quattro impersonare e almeno inizialmente nessuno di essi sarà una macchina da guerra. Gli sviluppatori hanno dichiarato che il poker di protagonisti sarà formato da persone normali, che potranno però sviluppare differenti abilità con il procedere del gioco e in base alle azioni compiute.

Uno di questi, conosciuto come Sam B., viene descritto come una ex-rockstar che sbarca il lunario girando il mondo e cantando l'unica canzone che l'ha reso famoso. Tra una sbronza e l'altra si ritrova coinvolto in questo incubo ad occhi aperti e scopre di essere immune al virus che ha trasformato quasi tutti gli abitanti e i turisti dell'isola in zombie.

Anche gli altri tre sventurati sono misteriosamente protetti dal contagio (cosa che puzza lontano 1000 chilometri di complotto o colpo di scena), ma ciò non significa che non possano morire sbranati.

Lo spettacolare e discusso trailer di Dead Island.