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Dead Rising 2: Off the Record

Il remake che non ti aspetti...

Le ambientazioni sono simili a quelle che ricordavamo, ma alcuni "percorsi" sono cambiati. Gran parte degli oggetti non sono più nelle loro posizioni originarie e ne sono stati aggiunti di nuovi per rendere l'esperienza familiare ma al tempo stesso fresca. Una cosa però non è cambiata: le toilette sono ancora il posto in cui dovremo rifugiarci per salvare la partita.

In aggiunta a questo, il team di sviluppo ha incluso un sistema di checkpoint che, in caso di morte prematura, permetterà di ricominciare l'avventura poco prima di essere entrati in una nuova area o di aver assistito a un evento importante della storia.

Per chi è ancora affezionato al vecchio sistema di salvataggio, questa scelta potrebbe quasi sembrare blasfema. Abbassare in questo modo il livello di difficoltà di un Dead Rising? Sacrilegio! In effetti però, se ci pensate, il secondo capitolo era già nettamente più facile del primo, anche se comunque più "tosto" rispetto alla media dei giochi action in circolazione

Off the Record rappresenta la prima opportunità per i fan di Sony di giocare con Frank West.
Sarà possibile uccidere gli zombie con un solo dito? Staremo a vedere!.

Se Blue Castle ha deciso di cambiare ulteriormente, però, un motivo ci sarà pure! Gli sviluppatori in effetti hanno detto di aver ascoltato tutti i feedback ricevuti dai fan dopo l'uscita di DR2 e di aver agito di conseguenza... poi si sa, accontentare tutti è praticamente impossibile.

C'è però ancora una piccola possibilità che il gioco permetta di disattivare queste nuove aggiunte per riportare il gameplay allo stile originale, ma su questo punto il team è tuttora indeciso.

Un'altra novità è rappresentata dal ritorno della famosa fotocamera (stavolta digitale) di Frank , il che significa anche la ricomparsa degli sticker PP da cercare in ogni angolo, delle valutazioni di ogni singola fotografia e di tutte quelle cose che avevano reso il primo Dead Rising un titolo da ricordare.

In più stavolta ci troveremo di fronte a una quantità di zombie nettamente maggiore, addirittura superiore a quella di DR2, secondo quanto affermato dagli sviluppatori.

Frank avrà anche a disposizione oggetti che all'epoca del centro commerciale non poteva neanche sognare, e nuove combinazioni a cui neanche Greene aveva accesso.

Certo è che alle animazioni già viste in passato ne sono state aggiunte di nuove, e che molte di queste dovranno presumibilmente essere sbloccate con il sistema dei "Punti Esperienza" che tutti abbiamo apprezzato all'epoca del primo episodio.

Il fatto che Blue Castle Games non abbia dormito sugli allori è dimostrato anche dai tempi di caricamento, che saranno nettamente inferiori, segno che il tutto è stato ulteriormente raffinato e migliorato. Sono stati aggiunti altri psicopatici, un'area di Fortune City completamente nuova ("ed enorme" secondo gli sviluppatori) e una modalità inedita, della quale però non è stato svelato nulla.

Off the Record, quindi, sembra essere improvvisamente diventato il fratello maggiore di Dead Rising 2. Oltre a quanto detto finora, ci è stato confermato che il co-op multiplayer sarà disponibile fin dall'inizio... e indovinate chi affiancherà Frank? Esatto, proprio Chuck, che evidentemente aveva voglia di sgranchirsi ancora un po' braccia e gambe.

Blue Castle aveva in mente l'idea di realizzare un Director's Cut fin dall'inizio, ma poi quell'idea si è trasformata in qualcosa di diverso, specialmente dopo l'accoglienza non esattamente calorosa che il pubblico ebbe nei confronti del protagonista: "Le grida di giubilo che si alzarono quando annunciammo il DLC 'Case West' ci convinsero che Frank era ancora molto amato e che doveva avere ancora più spazio nel mondo di Dead Rising 2".

In sostanza, quindi, Off the Record è una sorta di "fan version" di DR2, che molti sicuramente vedranno come la solita trovata commerciale per spillare ulteriori soldi ai fan. Alcuni diranno che bastava proporlo come DLC, ma Capcom potrebbe stupirci con qualcosa che non ci saremmo aspettati. E a noi piace essere sorpresi!

Avatar di Daniele Cucchiarelli
Daniele Cucchiarelli: Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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