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Dead Rising 3 - prova

Il survival action di Capcom tenta la resurrezione.

Colonia - Dead Rising è stato forse il primo gioco ad aver mostrato di cosa l'Xbox 360 era realmente capace. Il secondo capitolo della saga, affidato ai canadesi del team Blue Castle Games, fu invece una grossa delusione per chi aveva passato ore in compagnia di Frank West, tirando panchine sui denti alle centinaia di zombi che infestavano il centro commerciale Willamette.

Dopo quel criticatissimo sequel, il team venne assorbito da Capcom e divenne il distaccamento canadese della compagnia di Osaka. Per un po' di tempo il franchise scomparve dai radar, fino a qualche mese fa, quando il terzo capitolo ufficiale della saga venne mostrato al mondo tramite un adrenalinico filmato di gameplay.

Molti degli elementi dei precedenti capitoli saranno mantenuti anche in questo terzo episodio, dalle armi personalizzabili ad una certa dose di humor che sprizzerà di tanto in tanto durante il gioco. Nonostante la demo mostrata all'E3 abbia mostrato un tono più "serioso", Capcom ha comunque deciso di mantenere almeno parte dello stile divertente e scanzonato che aveva contraddistinto i giochi passati.

Il sistema che permette di combinare due veicoli completamente diversi tra loro è forse un po' troppo semplice... ma guardate che risultati.

La versione che abbiamo avuto modo di testare nel corso della Gamescom poneva il protagonista, un ex meccanico di nome Nick Ramos, direttamente a contatto con un'orda famelica di non-morti nella fittizia città californiana di Los Perdidos. Senza troppi preamboli ci siamo ritrovato circondati da centinaia di zombi, che chiamati dalla sete di sangue avevano un solo obiettivo... la nostra carne fresca.

"Capcom sembra aver moltiplicato a dismisura tutto ciò che c'è di buono nei precedenti capitoli"

Il team di sviluppo sembra aver preso tutto quello che di buono c'era nei precedenti capitoli moltiplicandolo a dismisura. Sangue ad ettolitri, armi completamente fuori di testa e mezzi di vario genere sono all'ordine del giorno, ma non finisce qui. Si potranno infatti combinare vari oggetti per creare strumenti di sopravvivenza di vario tipo, da martelli ad induzione elettrica a seghe elettriche da lancio. E se ancora non vi basta... che ne dite di mettere insieme una moto con uno schiacciasassi e un doppio lanciafiamme?

Tutto questo suona dannatamente divertente per chi di voi sta leggendo, e in effetti lo è... ma la versione del gioco che abbiamo provato ha anche denotato alcuni problemi che ci auguriamo vengano risolti prima della release definitiva.

Capcom si prende anche un po' in giro da sola, proponendo citazioni più o meno evidenti di altri suoi titoli in Dead Rising 3... indovinate questa!

L'engine di gioco, ad esempio, soffriva dannatamente nelle sequenza più concitate, facendo scendere spesso e volentieri la fluidità del gioco sotto i livelli di guardia. Due rappresentanti del team di sviluppo, tuttavia, ci hanno garantito che la versione finale di Dead Rising 3 viaggerà fissa e fluida a 30 fps.

"Il team di sviluppo ha garantito che la versione finale di Dead Rising 3 viaggerà fissa e fluida a 30 fps"

Ci auguriamo anche che le telecamere a dir poco "nervose" sperimentate nel corso della demo vengano rese più stabili, anche perché in un titolo come questo, che concederà grande spazio al free-roaming e all'azione non-stop, non c'è spazio per inquadrature problematiche che rischino di rovinare l'esperienza di gioco.

Per rendere il gioco più fluido possibile dal punto di vista del gameplay, Capcom ha deciso di optare per soluzioni piuttosto semplici, senza imbarcarsi in scelte pericolose come l'azzardato sistema di salvataggi del primo Dead Rising. In questo terzo capitolo sarà infatti possibile salvare in qualsiasi momento e ripartire dall'area sicura più vicina.

Anche il suddetto sistema di creazione di nuove armi e mezzi ibridi sarà piuttosto semplice, forse anche troppo da quanto abbiamo potuto vedere visto che basterà avere a disposizione gli "ingredienti" necessari per creare in qualsiasi momento e luogo lo strumento che ci renderà la vita più facile... almeno per un po'.

"Cercare di affrontare tutti gli zombie significherà andare incontro a morte sicura"

Per quanto riguarda gli zombie, ovviamente non ci aspettavamo un'Intelligenza Artificiale particolarmente raffinata, in fondo si tratta pur sempre di nemici il cui cervello è ridotto ad una poltiglia grigiastra, la buona varietà di nemici che ci troveremo di fronte promette di rendere l'esperienza di gioco piuttosto varia.

Tra questi non mancheranno psicopatici di vario genere e non-morti particolarmente resistenti che richiederanno strategie alternative. Alcuni di loro, ad esempio, saranno in grado di urlare per attirare l'attenzione dei "colleghi" e complicare notevolmente i nostri tentativi di fuga.

La quantità si zombie su schermo sarà ovviamente molto maggiore rispetto ai giochi precedenti... preparatevi ad un bel frullato di non-morti.

Ogni uccisione effettuata nel gioco ci frutterà dei Prestige Points, che andranno ad aumentare il livello di esperienza del nostro improvvisato eroe. Lungi dall'essere un sistema simile a quello di un GdR, questo espediente già visto in parte nei precedenti capitoli, aumenterà ulteriormente le possibilità a nostra disposizione.

"Di tanto in tanto verremo anche a contatto con altri sopravvissuti"

Nel corso del gioco dovremo pianificare molto più attentamente le nostre mosse perché visto lo strabordante numero di zombi che avremo di fronte, cercare di affrontarli tutti significherà andare incontro a morte sicura. Fortunatamente Capcom sembra aver pensato ad un bel po' di diversivi e strade alternative che ci consentiranno di sviare l'attenzione dei nemici e svignarcela in relativa tranquillità.

Di tanto in tanto verremo anche a contatto con altri sopravvissuti, alcuni passeranno a miglior vita prima di dire "attento, li hai alle spalle", altri ci accompagneranno per un po' e metteranno il loro destino nelle nostre mani. Altri ancora avranno un ruolo importante nella trama del gioco che, lo ricordiamo, si svolge circa 10 anni dopo Dead Rising 2.

L'area esplorabile nel gioco sarà ampia circa quanto quelle dei due capitoli precedenti messi insieme, con parecchie ambientazioni in interni.

Sparsi nel gioco troveremo anche parecchi "collectibles" e un tipo in particolare ha attirato la nostra attenzione durante la demo: una statuetta dorata di Frank West. Ce ne saranno 70 nascoste in tutto il gioco e trovarle tutte ci farà guadagnare un bonus che Capcom non ha voluto svelare... ma hanno giurato che non si tratta della possibilità di utilizzare il protagonista del capostipite della serie nel nuovo gioco.

Dead Rising 3, dunque, ha mostrato parecchie luci e qualche ombra che speriamo venga diradata prima dell'uscita. Visto che Microsoft non ha ancora annunciato una data per il suo Xbox One, neanche il gioco Capcom, che ne accompagnerà il lancio, ha ancora un'uscita definitiva... ma dovrebbe arrivare nei negozi in tempo per le festività natalizie.