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Dead Space 2: il multiplayer

La sfida tra Umani e Necromorfi è online.

Tuttavia, se pensavate che il multiplayer di Dead Space 2 sarebbe stato una passeggiata tra fucili d'assalto e laser minerari puntati alle ginocchia di qualche legione di necromorfi, beh vi sbagliate di grosso.

Come detto in precedenza, il gioco obbliga i due team che si formano nella lobby ad alternarsi nelle vesti dei supercattivi che avranno il compito di impedire agli umani di portare a termine la loro missione.

In questi putridi panni il gameplay cambia parecchio sotto molti punti di vista: innanzitutto è possibile selezionare quattro diversi tipi di necromorfi che, per capacità di movimento e attitudini offensive, possono attaccare in molti modi il gruppo di minatori o anche i giocatori isolati.

Molto particolare è il parassita, che cammina sui muri e può sparare aculei letali, ma anche i classici slicer nelle varianti a distanza ravvicinata o da lontano possono essere micidiali grazie ad artigli affilatissimi.

Ogni volta che si muore (un inconveniente molto frequente, vista la potenza di fuoco dei nostri avversari) ci si può reincarnare in una qualsiasi posizione della mappa che presenti accessi su pavimento, pareti e persino soffitti con tunnel di ventilazione.

Il primo impatto con la varietà degli stili di gioco imposti dalle differenti creature che dobbiamo controllare inizialmente è abbastanza spiazzante, ma con la pratica non ci vuole molto a trovare il tipo di necromorfo che meglio si adatti alla situazione contingente e utilizzare a beneficio della squadra le sue peculiarità in attacco e in difesa.

Il round "alieno" nell'economia della sfida è spesso decisivo ma è anche quello più frustrante, visto l'obbiettivo svantaggio derivante dalla necessità di portarsi corpo a corpo per usare artigli e protuberanze varie...

A conti fatti si può dire che il multiplayer di Dead Space 2 sia una gradita divagazione alle innegabili qualità della modalità single player, che riesce a raggiungere due obiettivi di fondo: aumentare la non eccezionale longevità dell'avventura in solitario e divertire in due modi completamente diversi tra loro.

Non male per un action game inizialmente pensato per il single player, soprattutto se si considera che per una decina di giorni abbondante potrebbe spingervi a scalare tutti i livelli del multiplayer per sbloccare armi e bagagli di entrambe le fazioni.

Così si combatte online coi Necromorfi.

Detto questo, è chiaro come EA abbia concentrato maggiormente il suo interesse sul fronte della storia e meno sul contorno multigiocatore: le mappe sono piccole e pochine, e si poteva fare molto di più sul fronte delle modalità, magari anche solo variando i respawn point, il tempo limite, e le armi e le munizioni a disposizione.

Anche le funzionalità della lobby sono scarsine, poiché nel 90% dei casi si è obbligati a cercare una partita veloce e a sorbirsi i compagni di squadra e gli avversari che passa la chiesa di Unitology, senza poter selezionare la migliore opzione in termini di qualità della nostra connessione, una feature spesso molto sentita da parte dell'utenza PC.

Di questi limiti si è accorta anche EA, che ha infatti già annunciato un nuovo DLC dedicato al multiplayer con nuovi contenuti che dovrebbe sanare, almeno in parte, queste carenze.