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Deadpool - review

Se becco Dante lo faccio a fette.

Doveva essere davvero rosso di rabbia e nero d'invidia il povero Deadpool. Quasi tutti gli eroi Marvel avevano avuto il loro gioco personale, alcuni addirittura hanno avuto un'intera serie a disposizione per dimostrare di sapersela cavare anche in versione digitale. Lui invece, nulla! Mentre Wolverine e Spider-man impazzavano al cinema e sulle nostre console, Deadpool giaceva nel dimenticatoio, ricordato quasi esclusivamente dai suoi fan di vecchia data... finora!

Il pazzo e irriverente X-Man è finito nelle grinfie dell'esperto team High Moon Studios, che ha provato a far salire agli onori della cronaca questo personaggio con un gioco ad alto tasso d'azione e battute al fulmicotone. Un gioco che strizza l'occhio a Devil May Cry, puntando però ancora di più sul carisma del protagonista.

Per chi segue da anni i fumetti dedicati a questo personaggio, Deadpool non è certo una novità, ma tutti gli altri avranno con questo gioco l'occasione di mettere a fuoco un anti-eroe a metà tra la tentazione di essere buono e la necessità di essere bastardo. Un menù perfetto per un videogioco, ma a contorno abbiamo anche un po' di gameplay?

Nel corso del gioco potrete acquistare nuove armi, sia da fuoco che da taglio, e potenziare quelle in vostro possesso... insomma, niente di più classico!

La risposta è "ni". Deadpool infatti è il classico action game in terza persona ad alto tasso di combattimenti a colpi di pistole e armi da taglio di vario genere, un genere dominato da personaggi come il Dante di Devil May Cry o il Kratos di God of War, con qualche occasionale inserimento di rilievo come l'avvenente Bayonetta griffata Platinum Games.

"Deadpool è il classico action game in terza persona ad alto tasso di combattimenti"

Purtroppo il gioco High Moon denota fin da subito delle lacune piuttosto importanti, che gli impediscono di avvicinarsi ai titoli di riferimento appena citati. Il basso budget affidato a questo progetto si nota subito nel comparto grafico che, protagonista principale a parte, propone modelli poligonali accettabili forse solo tre o quattro anni fa... anche sulle console di attuale generazione. Gli scenari sono altrettanto scarsi in termini di dettaglio, ma ciò non impedisce comunque a questo titolo di soffrire di fastidiosi, anche se sporadici, cali di frame rate.

Altrettanto deludente è il design generale del gioco, che rappresenta di fatto l'ABC dei giochi d'azione visti negli ultimi 10 anni: scena d'intermezzo, combattimento, inseguimento, altra scena, altro combattimento e così via. Tutto sommato tale monotonia di situazioni non sarebbe neanche troppo dura da sopportare se fosse supportata da un level design degno di questo nome... ma così non è. Anche in questo caso il team di sviluppo si è infatti limitato a prendere un po' qui e un po' la da altri esponenti del genere, copiando e incollando senza ritegno.

I combattimenti in Deadpool sono decisamente più monotoni rispetto a quelli di giochi simili come Devil May Cry e God of War.

Tale ripetitività si rispecchia anche nei combattimenti, che dopo una mezz'ora di gioco hanno svelato già tutto il loro (scarso) potenziale. Dimenticatevi degli scontri fisici e sofisticati degli ultimi DMC e Castlevania, per quasi tutta la durata del gioco le combo di base sono più che sufficienti per proseguire, specie ai livelli di difficoltà più bassi.

"L'utilizzo delle armi da fuoco è a dir poco limitato"

Anche l'utilizzo delle armi da fuoco è a dir poco limitato e spesso quasi inutile, soprattutto a causa di una Stupidità Artificiale davvero spiccata. A tal proposito, se avete voglia di un tasso di sfida degno di questo nome, evitate di selezionare i primi due... difficilmente la vostra abilità verrà messa alla prova prima dell'ultimo quarto di gioco.

Un pizzico di pepe in più agli scontri viene dato dall'abilità che consente a Deadpool di teletrasportarsi di pochi metri più avanti rispetto alla sua posizione di partenza. Questa risulta particolarmente utile sia in fase di combattimento, visto che consente di anticipare le mosse degli avversari più duri contrattaccandoli, che in alcune sezioni "esplorative", quando ostacoli a dir la verità piuttosto banali (un tubo bucato che spruzza vapore caldo può fermare un mutante praticamente immortale... bah!) non permettono al protagonista di proseguire.

A completare un quadro di game design non esattamente esaltante troviamo un sistema di telecamere a dir poco "nervoso" che solo parzialmente può essere mitigato da un aggiustamento manuale delle inquadrature, e da un'interazione con gli ambienti pressoché nulla. Assolutamente nulla può essere distrutto nei livelli in cui vi troverete a vagare, neanche dei minuscoli cestini della spazzatura, che in Deadpool evidentemente pesano qualche tonnellata e sembrano essere fatti di adamantio. Naturalmente non mancano muri invisibili e muretti di 20 centimetri assolutamente invalicabili... un bel tuffo carpiato indietro nell'evoluzione del gameplay, insomma.

"La caratterizzazione del protagonista è resa ancora più spassosa da un doppiaggio di assoluto livello"

Fortunatamente a risollevare la situazione almeno in parte c'è lui: Deadpool. Un personaggio del genere avrebbe meritato ben altro trattamento, ma la sua sola presenza (e quella delle voci nella sua testa) basta per rendere questo titolo comunque divertente da giocare.

La sua caratterizzazione è resa ancora più spassosa da un doppiaggio di assoluto livello, per il quale merita uno scrosciante applauso Nolan North, "voice actor" già famoso per aver prestato la sua ugola a Nathan Drake e 1000 altri personaggi, tra cui lo stesso Deadpool in Marvel vs Capcom 3. Tale doppiaggio è disponibile solo in lingua inglese... fortunatamente vien facile dire, perché non osiamo pensare a quali orrori si sarebbe andati incontro cercando di tradurre in italiano alcune delle battute e dei giochi di parole del protagonista.

Nel corso del gioco avrete modo di incontrare parecchie facce dell'universo Marvel, dal famigerato Wolverine alle sinuose Psylocke, Vertigo e Arclight.

Lo show personale del folle mutante inizia fin dall'intro del gioco, che si svolge nel suo fetido e maleodorante appartamento. Qui i giocatori potranno dilettarsi ad esplorare alcune parti interattive del covo di Deadpool, le quali garantiscono, se ispezionate a dovere, anche la conquista di due Trofei/Obiettivi. Una volta usciti, il pazzoide continuerà a dare vita ad esilaranti gag sia durante le scene d'intermezzo, che spesso coinvolgono altri eroi Marvel, che nel corso dei combattimenti, con ripetute battute caustiche rivolte al nemico di turno o al cattivo nel dell'intera vicenda, Mister Sinister.

Parlando di longevità, Deadpool purtroppo non è sicuramente uno dei titoli più lunghi della storia, anzi. Giocato a livello di difficoltà Normale non richiede più di 6/7 ore per essere completato. Terminato il primo playthrough, l'unico bonus a disposizione è una modalità Sfida anch'essa piuttosto banale. Trattasi infatti di una scopiazzatura (venuta male) di quanto visto in Batman: Arkham Asylum. Se siete poi in cerca di collectible ed extra da sbloccare, non ne troverete. Gli unici "goodies" sono già disponibili dall'inizio e si limitano a schede dei personaggi principali, brevemente animate e commentate.

6 / 10