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Deathsmiles: Deluxe Edition

Preparatevi... farà molto male!

Devo ammettere di essermi allontanato dal mondo degli sparatutto di stampo classico da un bel po' di tempo. L'ultimo che ho giocato è stato il supremo ma difficilissimo Ikaruga, nella sua incarnazione HD per Xbox 360. Non essendo un maniaco dei cosiddetti shoot e'm up, specialmente quelli che mettono a dura prova pollici e diottrie, mi sono avvicinato con la massima cautela a questo Deathsmiles.

Essendo stato sviluppato dalla Cave, che in passato ha realizzato anche la serie DoDon Pachi, avevo davvero paura. La compagnia giapponese è ben nota agli appassionati per la totale follia impiegata nella realizzazione di questi sparatutto maniacali, capaci di riempire lo schermo con migliaia di proiettili e nei quali è necessario possedere riflessi degni di una pantera.

Attirato dal design delle donnine (discinte) che campeggiano sulla confezione del gioco e confortato da alcuni filmati che avevo visionato prima di iniziare la recensione, ho inserito il gioco nella console ho premuto Start.

La versione europea include un livello di difficoltà in più, il personaggio Sakura e lo stage Crystal Shrine.

La prima scelta da fare riguarda proprio le suddette fanciulle, che in questo caso fanno le veci dei soliti aerei o astronavi presenti negli sparatutto più canonici.

Nella Deluxe Edition sono cinque e tra loro differiscono non solo per il design ma anche per il potere magico utilizzato in battaglia e per il "famiglio", ovvero l'animaletto che le accompagna durante tutto il gioco e funge da fuoco secondario.

Compiuta la scelta (io ho preferito Rosa), si viene accolti da un primo stage utile più che altro a prendere confidenza con le meccaniche di gioco. Passato questo si ha giusto il tempo di prendere fiato, dopodiché si viene letteralmente investiti da un caleidoscopio di colori e oggetti in movimento e devo ammettere di aver fatto inizialmente un po' di fatica nel gestire (visivamente) tutto quello che accadeva sullo schermo.

Deathsmiles, in effetti, mi ha dato il benvenuto a modo suo, decisamente "caloroso" a dire la verità. Anche la difficoltà media è piuttosto impegnativa per un giocatore non avvezzo a questo tipo di gioco, soprattutto perché in pratica non viene spiegato nulla. Detto in parole povere, non aspettatevi un tutorial, dovrete imparare tutto da soli! Fortunatamente però sono disponibili "Continua" infiniti, fattore che consente anche ai giocatori meno abili di portare a termine il titolo.

Da segnalare per i maniaci dell'high score che ogni morte corrisponde purtroppo a un reset completo del punteggio e, specialmente negli stage più avanzati (sono otto, in tutto), si muore decisamente spesso.

Il trailer giapponese di Deathsmiles.