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DeathSpank

Ron Gilbert torna in scena e Monkey Island incontra Diablo...

Una leggenda narra che quando sulla scena videoludica mancheranno le vere storie e la voglia di prendersi in giro in nome del puro e semplice divertimento sarà scomparsa fra fucili a pompa, locuste e granate al litio. Allora e solo allora fra le console e gli home computer rinascerà un eroe, l'unico vessillo in grado di riportare il videogioco nel suo tempio aureo. Quel tempo è oggi. E quell'eroe ha un nome: DeathSpank.

Assente per anni dal palcoscenico dello sviluppo dopo aver dato vita ad una delle pagine più gloriose del videogioco contemporaneo, Ron Gilbert aveva fatto perdere le proprie tracce fra insapori piccole produzioni e infelici progetti che non hanno mai visto la luce. Tutto questo fino al suo incontro con Hothead Games, circostanza che ha portato il nostro a riprendere il timone della produzione e della creatività, dapprima come semplice consulente e in seconda battuta per rivestire con ritrovata energia il ruolo che natura gli ha dato.

Dopo aver partecipato infatti alla creazione di Penny Arcade Adventures, Gilbert (diventato nel frattempo direttore creativo della compagnia canadese), ha messo in cantiere la sua prima vera creatura dopo oltre dieci anni: Deathspank. Se il titolo non vi suona abbastanza epico, sappiate che la semplice voce di corridoio di un suo possibile ritorno ha fatto schizzare verso l'alto il battito del cuore di chi è cresciuto a pane e avventure grafiche. Insomma, una certezza a prescindere.

Farsi larga a colpi di spada tra i nemici, sarà il tema centrale per questo nuovo titolo che rimanda a un passato glorioso.

Descrivere l'essenza di questo nuovo piccolo capolavoro è però allo stesso tempo molto semplice e molto complicato: semplice in quanto il gameplay può essere riassunto dalla formula usata dallo stesso Ron ovvero un fantasioso mix fra Diablo e Monkey Island. Complicato perché in mezzo a queste semplice parole nasce e cresce un intero universo di possibilità, a partire da un particolare focus verso gli enigmi, passando per una carica di ironia e una storia che promette di essere vera protagonista dell'esperienza del videogiocatore (se non fosse che al momento, non si sappia ancora molto a riguardo).

Inizialmente previsto in forma episodica, sulla falsariga dei progetti Telltale, DeathSpank ha inoltre visto dal suo annuncio crescere costantemente le proprie dimensioni, fino al marzo di quest'anno quando lo stesso Ron ha comunicato che l'atteso videogame avrebbe cambiato la propria natura e che sarebbe uscito come un singolo prodotto data la mole di materiale che lo caratterizzava. Aspetto forse più interessante di tutta la questione, l'intero universo facente parte delle gesta di questo strano eroe sarebbe stato visitabile senza soluzione di continuità permettendo di vivere un'unica, immensa avventura.

Indubbiamente accattivante, DeathSpank rispecchia in pieno lo stile di Gilbert .

Graficamente le scelte fatte strizzano molto l'occhio agli amanti del retrogame, come è possibile evincere dal primo video distribuito in questi giorni: molti dei tratti degli scenari sono infatti rappresentati da sprite in due dimensioni (o perlomeno sembrano tali) con personaggi in simil 3D e sebbene si sprechino effetti grafici particolari (soprattutto durante le numerose uccisioni), l'impressione generale è che si sia cercato un intelligente compromesso fra i mezzi a disposizione e la voglia di donare uno stile particolare al tutto, cosa particolarmente riuscita grazie ad un protagonista che trasuda carattere da ogni pixel.

Cercando di fare un'analisi razionale, seppur nella trepidazione del vedere uno dei propri eroi tornare a creare sogni a base di bit, qualche dubbio alla fine persiste: la struttura così come è stata delineata finora non sembra infatti particolarmente originale e il timore che la già citata parte adventure risulti unicamente un blando riempitivo all'interno di una cornice hack'n'slash risulta abbastanza alto. Chi però è alla ricerca di un gioco che sappia divertire e allo stesso tempo ridare lustro alla parte narrativa del videogioco, spesso bistrattata e utilizzata come mero riempitivo, penso possa attendere con la giusta fiducia l'arrivo dell'eroe con qualche macchia e forse un po' di paura.

State con i mouse puntati sui nostri schermi per avere presto altri aggiornamenti.

DeathSpank è previsto per PC, Xbox360 e Ps3 il prossimo anno.

Avatar di Roberto Bertoni
Roberto Bertoni: Proveniente dalla ridente Brianza, è cresciuto a pane e Amiga. Ama inoltre in maniera viscerale il retro, ma solo videoludico. Piatto preferito: pollo con la carrucola in mezzo.
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DeathSpank

PS3, Xbox 360, PC

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