Defense Grid 2, strategia con l'imbarazzo della scelta - review
Toglietemi tutto, ma non il mio nucleo.
Differenziare un Tower Defense dalla concorrenza è sempre più difficile, vista la miriade di titoli del genere che arrivano continuamente sul mercato.
Ci sono giochi che hanno provato a mischiare le carte in tavola, come Sanctum 2 con la sua sezione FPS in cui ci si lancia all'assalto tra alieni da respingere e torri di difesa, o a ribaltare la situazione come i 'tower offense', ma a parte un paio di eccezioni manca ancora quell'ingrediente azzeccato in grado di far evolvere il genere.
Defense Grid 2 si pone a metà tra canoni e tentativo di innovare, proponendosi come una sintesi veramente completa degli stilemi del genere ma al tempo stesso dotata di qualche tocco originale.
Prima di passare al contorno diamo un veloce sguardo al nocciolo del gameplay, che consiste come sempre di un'area da difendere con il posizionamento di varie torrette, e ondate di alieni sempre più pericolosi e determinati a raggiungere il nucleo che siamo chiamati a difendere.
Defense Grid 2 non fa eccezione alle regole d'oro del genere nel quale rientra: per avere qualche speranza di vittoria è obbligatorio costruire le torrette in modo da sbarrare la strada agli alieni e costringerli a fare il 'giro lungo', una vera e propria passeggiata della morte all'interno di corridoi di difese pronte a vomitare fuoco, raggi, missili e, in questo caso, perfino meteore.
Una struttura comodissima per plasmare il percorso nemico (indicato su schermo) è la torre amplificatrice, dal costo ridotto e in grado di conferire potenziamenti supplementari a qualsiasi difesa costruita su di essa. Il resto delle opzioni difensive va dalla mitragliatrice, la classica torre di base senza particolari vantaggi ma mediamente efficace contro tutti gli alieni, a soluzioni più esotiche come la torre Tesla che risulta particolarmente efficace contro i nemici dotati di scudo.
Gli alieni, allo stesso modo, si presentano in una varietà di forme: dal marciatore al colosso super-corazzato, con varianti interessanti come il contenitore che genera alieni una volta distrutto o il quadrupede pesante, generalmente velocissimo ma costretto a rallentare in curva.
Il sistema si dimostra ben bilanciato, con torri decisamente più efficaci ma esponenzialmente più costose: le risorse da spendere salgono continuamente ma sembrano veramente non bastare mai, e a volte capita di trovare il giusto bilanciamento e riuscire a difendere un singolo ultimo nucleo da svariate orde di nemici. In caso si riesca a prendere prima il controllo della situazione, è possibile anche accelerare lo scorrere del tempo grazie a un tasto dedicato.
Quest'ultima opzione è molto gradita, in quanto alcune aree di Defense Grid 2 sono veramente enormi. Attendere che un alieno particolarmente lento torni a passare attraverso la nostra griglia difensiva dopo essere sopravvissuto la prima volta può infatti richiedere parecchio tempo.
Varie opzioni accessibili dal quartier generale permettono poi di giochicchiare con lo scenario, spostando piattaforme in giro per ottenere più caselle su cui costruire, e allungare così ulteriormente il percorso dei nemici.
L'ambientazione fantascientifica è tra le più classiche: a guidare il giocatore e far progredire la storia nella modalità Campagna sono varie IA che tornano utili anche in virtù delle loro abilità speciali utilizzabili a intervalli prestabiliti, e tra cui figurano raggi nocivi per i nemici o in grado di potenziare per brevi periodi le torri colpite.
La guida disponibile in-game è utile a chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di gioco, mentre i veterani possono contare su vari modificatori, che oltre al livello di difficoltà permettono di regolare la distribuzione delle risorse o la quantità di nemici, spaziando così tra tipi di partite piuttosto diverse.
Niente di innovativo fin qui, ma un pacchetto veramente completo che si accosta a una realizzazione tecnica valida. Il genere non lascia molto spazio a virtuosismi grafici, ma gli scenari sono abbastanza vari e piacevoli per gli occhi, con l'unico neo di alieni molto generici che spesso non è possibile distinguere a meno di non cliccare con il tasto destro del mouse per richiamarne la scheda informativa.
L'offerta di Defense Grid 2 non finisce però qui: Hidden Path Entertainment ha pensato anche a una serie di modalità multiplayer, dal locale all'online, che coprono sia co-op che una modalità competitiva in cui gli alieni uccisi da un giocatore compaiono sulla mappa dell'altro.
Il matchmaking è stato realizzato con cura: mentre il sistema si occupa di cercare giocatori per la partita scelta, è possibile giocare nella campagna e passare poi al multiplayer quando altri utenti sono disponibili. I progressi vengono poi salvati automaticamente, una soluzione molto più comoda del guardare lo schermo per qualche minuto senza nulla da fare.
A corredo del tutto figura anche un editor che consente di allungare ulteriormente la longevità del gioco, rendendo l'offerta del Tower Defense di Hidden Path Entertainment veramente inappuntabile da questo punto di vista.
La produzione in generale è di buon livello sotto tutti i punti di vista, compreso il parlato che pur non spettacolare aiuta a dare un senso alla Campagna man mano che si procede di missione in missione. Da segnalare che i testi sono disponibili anche in italiano, pur con qualche errore di traduzione tutto sommato marginale.
Il prezzo è leggermente superiore alla media ma in linea con il completissimo pacchetto offerto da Defense Grid 2, che oltre a poter elargire parecchie ore di divertimento agli appassionati, può essere anche un ottimo punto di ingresso per chi ha cominciato da poco a esplorare il genere.