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Denuvo: "i giochi inviolabili non esistono. Ciò che facciamo è proteggere le vendite iniziali" - intervista

La tecnologia è lontana da essere a prova di bomba ma i pirati non sono disposti ad aspettare un gioco craccato per sempre.

La pirateria all'interno dell'industria videoludica è una questione scottante. La diffusione dei DRM con piattaforme come Steam, Origin e uPlay è stata accolta da reazioni negative dei consumatori e anche dalla concorrenza libera da DRM di GOG.com. Mentre alcuni sviluppatori e publisher assumono un atteggiamento da laissez faire, altri cercano di proteggere le vendite iniziali alimentando una contro-cultura formata da pirati che puntano a pubblicare giochi craccati.

Come ci ha detto il sales director della compagnia anti-pirateria Denuvo, Elmar Fischer: "È una competizione. Per loro è davvero uno sport e vengono idolatrati". Per quanto non ci siano dati chiari per rivelare quale sia l'impatto della pirateria sull'industria, Denuvo sostiene che la propria tecnologia anti-tamper protegge le vendite iniziali di un un gioco e come risultato di ciò può aiutare ad assicurare il futuro di una IP.

"Gli effetti sono evidenti ma non sono davvero visibili", afferma Fischer. "Non sono espliciti, non è come nell'industria cinematografica in cui si hanno dei numeri precisi se un film viene piratato".

Elmar Fischer

Acquisita nel mese di gennaio dalla piattaforma di sicurezza digitale Irdeto, Denuvo è cresciuta dall'essere una compagnia di 45 persone a una di oltre 1.000. Per quanto non si affidi a Irdeto dal punto di vista tecnologico, le nuove dimensioni e le risorse a esse legate hanno aiutato a migliorare la sicurezza.

"Se abbiamo dei problemi che non possiamo risolvere noi stessi, ecco l'aiuto", afferma Fischer. "C'è qualcuno con cui discutere della soluzione. Anche se non usiamo molta tecnologia proveniente da Irdeto e ci affidiamo ancora alla nostra, se hai un problema è bello poterne parlare perché abbiamo molte persone con la stessa mentalità".

Per quanto i giochi che utilizzano Denuvo siano decisamente più protetti, è impossibile garantire una sicurezza inattaccabile. Da un lato alcuni giochi rimangono inviolati per mesi come Lords of the Fallen che ha resistito per 272 giorni mentre dall'altra parte c'è Rise of the Tomb Raider che non ha resistito nemmeno tre settimane.

Peggio ancora Resident Evil 7, Rime, Tekken 7 sono stati violati in meno di una settimana alimentando dubbi sull'intero sistema. Un fatto che ha semplicemente spinto Denuvo a ridirezionare i propri sforzi e considerare come potessero essere introdotti dei miglioramenti. "Vero, abbiamo avuto dei periodi piuttosto difficili nell'autunno dello scorso anno, soprattutto con alcune violazioni molto veloci", spiega Fischer. "Penso che fosse anche il periodo in cui abbiamo avuto l'idea di lavorare insieme a Irdeto.

"I giochi saranno craccati a un certo punto, non ci sono giochi inviolabili ma proteggiamo le vendite iniziali"

Elmar Fischer

"Il cercare di rafforzare la nostra tecnologia in realtà deriva dall'acquisizione di questa tecnologia complementare. Abbiamo ottenuto molto aiuto dal punto di vista ingegneristico... in Irdeto hanno quasi risorse illimitate a confronto del nostro organico di 45 persone.

Nonostante questo Denuvo ammette di non essere in grado di proteggere un gioco in maniera indefinita ma rinviando un crack il più a lungo possibile, può aiutare a spingere i pirati ad acquistare il titolo in questione.

"Il nostro obiettivo, e continua ad esserlo, è proteggere le vendite iniziali", afferma Fischer. "Ovviamente ci piacerebbe che i giochi fossero inviolabili per sempre ma questo semplicemente non accade nell'industria videoludica".

Le misure antipirateria hanno modificato il panorama negli ultimi anni. Secondo Fischer i giochi con dei livelli appena basilari di DRM vengono "craccati immediatamente".

"Non è necessario alcuno sforzo manuale", afferma. "Hanno modi più o meno generici per craccarli".

Aggiungere delle protezioni più avanzate ha però portato anche a dei problemi per la compagnia. Recentemente Denuvo ha attirato diverse critiche per aver provocato problemi di performance in Tekken 7, Rime, e Sonic Mania. Mentre per quanto riguarda Tekken 7 Fischer suggerisce che il problema sia legato alla complessità del gioco, non è stato in grado di rivelare una ragione dietro ai problemi di Sonic Mania.

Lucas Catranis

La convenienza rimane senza dubbio un fattore primario per coloro che sono alla ricerca di un gioco pirata. Se un crack richiede mesi per diventare realtà ed è poi destabilizzato dagli update, c'è più possibilità che i pirati considerino invece la possibilità di acquistarlo. Il concetto di convenienza è stato dimostrato dal declino dei siti torrent con l'avvento dei servizi di streaming video come Netflix.

"La pirateria nei videogiochi è visibile ma è davvero difficile affermare quante di queste persone avrebbero acquistato il gioco", afferma Fischer. "Possiamo effettuare delle stime e anche se si attira una piccola percentuale di questo numero le entrate aumenterebbero parecchio".

Certamente è un deterrente piuttosto che una panacea. Lucas Catranis, direttore della gestione di pirateria e cybercrimine di Irdeto, ha notato che gli utenti su siti come CrackWatch stanno diventando sempre più impazienti quando si tratta di attendere una versione craccata di un gioco.

"C'è sempre una certa sfida nel provare a determinare quante persone sarebbero disposte a convertirsi dalla pirateria all'acquistato", ci spiega. "Ci sono sicuramente delle persone che se possono ottenere qualcosa di gratuito lo fanno, persone che non hanno mai avuto l'intenzione di pagare ma ci sono anche persone che se i giochi sono propriamente messi in sicurezza pagherebbero".

Né Fischer né Catranis sono stati in grado di fornire numeri che mostrano il successo di Denuvo nel prevenire la pirateria, affermando che questa è una questione più complicata dei soli numeri.

"È difficile guardare la questione in modo distaccato perché è dipendente dal titolo", afferma Catranis. "Si tratta di un sequel? Fa parte di un franchise già affermato? Possiamo esprimerci per quanto riguarda qualcosa in cui abbiamo dati che dimostrano che se qualcosa non possiede una protezione allora ci sarà una certa situazione".

La situazione è simile quando si ha a che fare con la misurazione della pirateria e del se la tecnologia anti-tamper abbia contribuito a un declino.

"Si tratta di una domanda davvero complicata a cui rispondere", afferma Fischer. "Per quanto riguarda i giochi che proteggiamo penso che abbiamo un grande impatto, specialmente se mettiamo in sicurezza la finestra delle vendite iniziali il cambiamento è drammatico e lo sono le entrate quando comparate agli altri giochi che vengono craccati immediatamente. Tuttavia per quanto riguarda l'intera industria è una domanda molto difficile a cui rispondere".