Destiny 2 (Stadia) - recensione
Diventa leggenda, sulla piattaforma di Google.
Non è certo un segreto che alcuni videogiochi siano più indicati di altri per effettuare dei confronti tra piattaforme differenti e ciò in genere è dovuto a un'encomiabile ottimizzazione, a specifiche tecniche peculiari o ad una diffusione capillare, proprio come Skyrim che è stato testato su quasi ogni piattaforma esistente.
In questi ultimi anni però, il titolo che più si è visto e che in primis proprio noi redattori abbiamo avuto la possibilità di giocare e testare su diverse piattaforme e configurazioni, in occasione dei molteplici eventi che hanno avuto luogo dal 2017 a oggi, è senza dubbio Destiny 2. Certo, le campagne marketing legate allo sparatutto di Bungie non sono passate inosservate, prima con le schede Nvidia, e adesso con la neo arrivata Stadia di Google, ma il merito è dovuto anche all'arrivo del gioco su PC, piattaforma su cui il primo capitolo non era presente.
Destiny 2 in questi ultimi anni ha subito moltissimi cambiamenti, ed è dunque lecito chiedersi non soltanto come se la cavi in questa nuova versione, ma anche se un titolo di questo tipo possa sposarsi adeguatamente con la filosofia dietro alla piattaforma Google. Di certo lo sparatutto Bungie non ha bisogno di ulteriori introduzioni, dunque parliamo subito della resa nella versione in game streaming.
Uno dei punti di forza di Destiny è chiaramente il comparto artistico, dal design che trasuda personalità ai mondi e panorami magnifici da poter ammirare, maggiore è la qualità del dettaglio, maggiore è la resa, e le differenze tra le versioni console in Full HD e la versione 4K su un PC di fascia alta sono ampiamente visibili, sebbene anche a qualità inferiori resti comunque apprezzabile. L'obiettivo di Stadia, quello che quantomeno il colosso americano Google si prefissava, era quello di proporre la versione migliore possibile, cosa che con molto dispiacere, non sono riusciti a produrre.
La versione in questione è certamente migliore di un Full HD, comparabile forse alla versione per One X ma senza il limite dei 30fps. Se l'impatto visivo però non è quello sperato, almeno si possono apprezzare i tempi di caricamento, come quello dell'inventario, molto più simile alla versione PC che non a quello delle console, che necessiterebbe senza alcun dubbio di qualche miglioramento. Nulla da segnalare invece sul fronte del lag, che se non dovuto all'instabilità occasionale delle reti mobili, è risultato quasi totalmente assente.
Con un gioco come Destiny 2 però, ci sono molti altri aspetti altrettanto importanti che rischiano di compromettere la godibilità del titolo, ben di più di una resa grafica non all'altezza delle aspettative. Un genere come quello a cui appartiene l'opera di Bungie si sposa bene con la mobilità di Stadia, dando la possibilità di poter farmare o comunque di svolgere le attività di routine anche nei momenti in cui normalmente non sarebbe possibile, magari durante un viaggio di lavoro, con il semplice ausilio di un PC anche non adatto al gaming, o con una comoda Chromecast da inserire nella TV di un ipotetico hotel.
A tal proposito, acquisisce anche un ulteriore valore il Cross Save introdotto recentemente da Bungie che permettere a qualsiasi giocatore di condividere i propri progressi con tutte le piattaforme di qui dispone. Dunque, se ad esempio a casa si gioca su PlayStation 4, in trasferta si possono utilizzare tranquillamente gli stessi personaggi. Tutto ciò è sicuramente allettante, almeno finché non si scontra con una scomoda realtà: il cross-play non esiste.
E questo è un dettaglio per nulla irrilevante, perché è bene tenere a mente che non sarà possibile giocare con i propri amici se questi non possiedono una copia del gioco e un account Stadia. Dunque svolgere tutte le attività endgame, che richiedono un gruppo, potrebbe diventare complicato, perché è pur vero che si possono sempre cercare giocatori occasionali, ma la popolazione di Stadia non sembra essere particolarmente numerosa, e i dati registrati in questi mesi non sono di certo incoraggianti.
Allo stato attuale la versione di Destiny 2 per Stadia è sì interessante, ma richiede ancora del lavoro prima di potersi dire completa. Anche volendo tralasciare la resa grafica, aspetto che comunque andrebbe meglio rifinito, quello che ci vorrebbe è l'unificazione dell'utenza con quella PC, considerando che comunque si possono utilizzare sia i pad che mouse e tastiere. L'ostacolo più grande, in ogni caso, è dato da Stadia stessa, dal costo che i giochi comunque hanno e dalle incertezze che ruotano attorno ad un titolo come Destiny 2, che per natura avrebbe potuto ben sfruttare la piattaforma Google.