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Destiny 2: Stagione degli Eletti - recensione

Conosciamo Caiatl, la figlia di Calus.

Con Oltre la Luce ha avuto inizio il quarto anno di Destiny 2, e la prima stagione che i nostri Guardiani hanno affrontato è stata quella della Caccia. Si è trattato di tre mesi molto densi di contenuti, complice la neo-lanciata espansione, ma il vero fulcro della stagione è stato il ritorno, finalmente, di uno dei personaggi che più han segnato questo secondo capitolo: Uldren Sov.

Forse però dovremmo chiamarlo il Corvo, questo infatti il suo nuovo nome, e nel finale di stagione lo abbiamo liberato dalle metaforiche catene del Ragno e gli abbiamo offerto la possibilità di combattere come Guardiano. Una seconda possibilità che siamo certi non getterà al vento, dovendo ancora rimediare ai danni arrecati durante la sua prima esistenza.

La Stagione degli Eletti parte da questo punto ma cambia totalmente registro, introducendo sin da subito un nuovo personaggio, già noto a livello di lore ma mai visto in carne e ossa. Stiamo parlando di Caiatl, la figlia legittima dell'Imperatore Calus, che con la sua armata viene a far visita ai Guardiani. Nonostante gli attriti tra i due schieramenti, frutto di numerose battaglie e guerre combattute nei decenni, le motivazioni che la spingono sino a questo punto sono in apparenza pacifiche.

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Le minacce incombenti ormai sono note, ossia Savathun e l'Oscurità, e Caiatl sostanzialmente è in cerca di alleati con cui prepararsi per le battaglie che seguiranno. Con queste motivazioni, durante un incontro con Zavala e Osiride espone le sue strategie e propone un accordo all'Avanguardia, alla condizione però che essa s'inginocchi al suo impero.

Il Comandante Zavala, orgoglioso e deciso come suo solito, ovviamente si rifiuta e la situazione si scalda molto velocemente. Caiatl però decide di non forzare la mano e si limita ad avvisare Zavala che la questione si risolverà con dei combattimenti. Vengono introdotti così i Campi di Battaglia, l'attività stagionale che accompagnerà i giocatori per tutta la stagione.

Durante queste battaglie i giocatori dovranno affrontare i Cabal in un'attività a tre giocatori con matchmaking abilitato, suddivisa in diversi step. Nella prima fase andranno distrutti tre generatori, utilizzando delle cariche energetiche ottenibili sconfiggendo dei nemici potenti. Successivamente si dovrà proseguire facendosi strada tra numerose ondate di nemici, sino ad arrivare allo scontro con il boss, il campione Cabal scelto da Caiatl. Una volta sconfitto terminerà anche l'attività e se ne potranno riscuotere le ricompense.

Nel complesso come attività è molto basilare, meno elaborata di una Meridiana vista lo scorso anno ma senz'altro più coinvolgente delle cacce alle Endofurie della stagione precedente. Apprezzabile anche la possibilità di combattere in diversi scenari, fattore che contribuisce a mitigare ulteriormente la sensazione di ripetitività. L'unico neo è il riutilizzo di aree già ampiamente visitate in passato.

Ecco la roadmap coi contenuti previsti per la Stagione degli Eletti.

Con l'occasione è stato aperto ancora pure il Destiny Vault Content, e sono stati reintrodotti due vecchi assalti: La Tana dei Diavoli e il D.A.G.A. A questi se ne aggiungerà un terzo, inedito questa volta, a partire da fine marzo. Inoltre è stata allestita una nuova area social , l'H.E.L.M., una sorta di war room dedicata interamente a fronteggiare le minacce recenti.

La parte migliore della stagione, al momento, è senza alcun dubbio la missione segreta dedicata al Racconto dell'Uomo Morto, il nuovo fucile da ricognizione esotico ottenibile tramite un'impresa esotica inedita. Nel dettaglio, la missione porta i guardiani sulla Glicone, una nave Cabal abbandonata alla deriva nello spazio, e dalla quale è partita una richiesta d'aiuto da parte di un Guardiano.

Addentrandoci nella Glicone ci troviamo davanti a diverse sfide e a qualche inaspettata novità. Gli Infami la infestano e gli scontri si alternano ad alcune fasi puzzle che a Bungie, come ormai ben sappiamo, piacciono parecchio. La nave inoltre pare essere infestata da una specie di organismo parassita, che sfortunatamente oltre ad aver decimato l'equipaggio originale, ha spento pure la luce del Guardiano che chiedeva supporto.

Tutto ciò che rimane è l'arma che, come peculiarità, ha quella di incrementare i danni per breve tempo a ogni colpo di precisione messo a segno. Questo, oltre a un'estetica squisitamente vecchio stile, risulta in un fucile a leva che porta la firma Tex Mechanica.

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Parlando delle ricompense più in generale, c'è da dire che questa stagione ha molto da offrire, seppur non si tratti propriamente di novità. Oltre alle armi dedicate ai Campi di Battaglia e all'esotica menzionata nel paragrafo precedente, troviamo nuove armi e armature per le Prove di Osiride, una nuova arma rituale e delle armi esclusive dei Cala la Notte, nonostante siano riprese dal primo Destiny, come il Palindromo e il Prezzo Ombra.

Sono stati infine reintrodotti gli engrammi ombrosi tramite i quali, con le dovute risorse, è possibile influenzare la ricompensa ottenuta, in modo da ridurre drasticamente l'ottenimento di armi o armature inutili ma al contempo senza semplificare eccessivamente la formula. Questa volta si utilizzeranno insieme al Martello della Prova, un oggetto appositamente introdotto per essere sfruttato durante i Campi di Battaglia.

Con la Stagione degli Eletti si aggiorna anche l'offerta del Season Pass, che punta a migliorare il coinvolgimento settimanale dei giocatori e, più in generale, si adegua agli standard imposti dagli altri titoli che utilizzano un modello economico di questo tipo.

Tutto ciò si traduce nell'introduzione delle sfide settimanali, una serie di compiti aggiuntivi e opzionali, che ricompensano i giocatori con equipaggiamento o risorse. Quest'aggiunta non è certamente un qualcosa di rivoluzionario, ma va detto che espande e diversifica ulteriormente le routine dei guardiani.

L'H.E.L.M. è la nuova area social che rappresenta una sorta di War Room in cui Zavala, Osiride e il Corvo discutono le mosse successive per affrontare Caiatl.

Al netto di alcuni contenuti interessanti da affrontare come la nuova missione segreta sulla nave Cabal, l'impressione generale è che La Stagione degli Eletti serva a tenere occupati i giocatori nell'attesa che la trama prosegua realmente.

Il personaggio di Caiatl non era certo atteso, sebbene se ne conoscesse l'esistenza, e a questo punto pensiamo sia probabile la sua permanenza al termine della stagione e il supporto che quasi certamente ci fornirà nelle guerre che verranno. Perché su questo, invece, non abbiamo alcun dubbio, è solo questione di tempo.

Nel frattempo non ci resta che combattere nei campi di battaglia, nella speranza che Bungie abbia in serbo qualche reale sorpresa per il resto della stagione.