Destiny: aggiornamento di aprile - recensione
Troppo poco, troppo tardi.
Bungie è finalmente tornata a rinnovare i contenuti PVE di Destiny, indotto in uno stato vegetativo che ha portato progressivamente i giocatori ad abbandonare il gioco a dispetto degli sporadici eventi legati al PVP o alle corse sugli astori.
Dopo aver installato il nuovo aggiornamento veniamo convocati da Variks sull'Atollo, che c'informerà di una nuova minaccia all'orizzonte. Secondo quanto appreso dal Caduto del Casato del Giudizio, infatti, dopo la morte di Oryx è venuto a crearsi un vuoto di potere che ha scatenato diverse lotte intestine per l'ascesa al potere di un nuovo Re dei Corrotti. I Guardiani devono quindi recarsi ancora una volta sull'Astrocorazzata per indagare sul nuovo nemico corrotto che minaccia la Terra.
Dopo aver completato la prima breve missione (durante la nostra prova abbiamo impiegato meno di 5 minuti per portare a termine l'incarico), scopriamo il nome del nostro nuovo nemico: Malok, Orgoglio di Oryx. Ora dunque conosciamo la nuova minaccia ma non dove e come affrontarla; fortuna che veniamo convocati da Eris che ci suggerisce di seguire le tracce di Malok raccogliendo gli Echi rilasciati dai Corrotti. Una volta raccolti 20 echi di Malok siamo finalmente pronti ad affrontare il nemico nel nuovo assalto introdotto con l'aggiornamento di aprile, il Calice Corrotto.
L'intera quest assegnataci da Variks richiede circa 30 minuti per essere portata a termine e, sebbene le missioni di Destiny non siano mai state molto lunghe o variegate, mezzora ci sembra davvero poco per un gioco che non vedeva nuovi contenuti PVE da circa 4 mesi.
Il Calice Corrotto
Il Calice Corrotto è il nuovo assalto introdotto con l'aggiornamento di aprile, insieme a una versione rivisitata in chiave corrotta del Corso d'Inverno. Come accennato in precedenza questo assalto viene sbloccato una volta portata a termine l'ultima fase della quest assegnataci da Variks con l'arrivo del nuovo aggiornamento.
L'azione inizia nella grande sala che in passato ha visto protagonisti i Guardiani nel combattimento con Phogot, uno dei grandi boss dell'Alveare. Dopo aver completato 3 ondate di nemici ed aver sbloccato i sigilli che tengono chiusa la porta, possiamo proseguire verso la Sala della Saggezza, continuando ad eliminare i diversi nemici che si pongono sulla nostra strada.
Arrivati nell'ultima sala veniamo affrontati da Malok, Orgoglio di Oryx, intento ad aumentare il proprio potere per succedere al trono del Re dei Corrotti dopo la dipartita di Oryx. La battaglia non è molto impegnativa se equipaggianti con un livello luce superiore al 300, ma soprattutto questo nuovo boss non ha nulla di troppo differente rispetto ai suoi predecessori, se non un bagliore più intenso dovuto al maggiore grado di corruzione. Una volta sconfitto Malok, anche l'ultima minaccia viene estirpata e possiamo tornare da Variks, che ci ricompensa con una nuova spada corrotta con ben 320 punti luce: l'Azzannatimori.
Ritorno alla Prigione degli Anziani
Terminata la quest che ha visto protagonista Malok, Variks ci chiede di tornare nella Prigione degli Anziani per sfidare i nuovi nemici Corrotti in essa imprigionati. Al che ci vengono offerte due nuove possibilità: una nuova Prigione degli Anziani a livello 41 e la Sfida degli Anziani a livello 42.
La Prigione degli Anziani a livello 41 non è altro che una classica Prigione con nemici più forti: abbiamo quindi i consueti 4 round in cui eliminare l'obiettivo o disinnescare le bombe, seguiti da un quinto round in cui affrontare un boss.
Al termine della Prigione possiamo tornare nuovamente nella Sala del Tesoro, dove utilizzando aprire le casse che contengono diverse ricompense, tra cui la possibilità di ottenere le vecchie armi esotiche dell'Anno 1 reintrodotte per l'occasione. Una volta alla settimana, inoltre, la Prigione al 41 garantirà un Tesoro Pregiato, ovvero un nuovo contenitore di ricompense puramente estetiche.
La Sfida degli Anziani, invece, si differenzia da quanto visto nel DLC Il Casato dei Lupi e nella precedente Prigione degli Anziani. In questa modalità di gioco abbiamo soltanto 3 round da affrontare ed ognuno di essi ha per protagonista un boss.
Al termine della Sfida non si scende nella Sala del Tesoro ma le ricompense ci vengono assegnate in base ai punti conquistati durante i tre round. Da Variks, infatti, dobbiamo prima acquistare un segnapunti (proprio come avviene attualmente per le prove di Osiride) per tenere traccia di tutti i nostri progressi. Il segnapunti ci mostra due obiettivi: il primo va completato nel corso di una singola Sfida, mentre il secondo è cumulativo e traccia tutti i progressi ottenuti durante la settimana.
A rendere più interessante la sfida ci sono i modificatori, che aumentano i punti guadagnati durante la missione. Per esempio, durante la nostra prova le uccisioni precise garantivano un miglior punteggio rispetto alle uccisioni normali.
Completare il primo obiettivo del segnapunti ci fa vincere una nuova arma, mentre completare il secondo ci permette di ottenere una nuova armatura. Nonostante la luce consigliata per questa nuova attività sia di 320, possiamo agilmente destreggiarci tra le insidie della Sfida anche con un personaggio al 310, portandola a termine senza neanche tanta fatica.
Un nuovo level cap e nuove possibilità di personalizzazione del personaggio
Una delle grandi novità dell'aggiornamento di aprile di Destiny è la possibilità di personalizzare le armi e le armature grazie al sistema Croma. I nuovi set di armi ed armature, che possono essere ottenuti durante le attività introdotte col nuovo aggiornamento, mostrano infatti un tra i vari perk anche la possibilità d'inserire una colorazione differente.
Il Croma è disponibile nei colori Bianco, Blu, Rosso, Verde e Giallo e può essere ottenuto tramite i Tesori Pregiati, insieme a tante nuove armature tra cui una a tema Corrotti. Ottenere i Tesori Pregiati, però, non è semplice: ne otteniamo gratuitamente uno dopo aver eseguito l'accesso dopo l'installazione dell'aggiornamento, mentre possiamo vincerne uno alla settimana tramite la Prigione degli Anziani a livello 41. Trattandosi di oggetti puramente estetici, possiamo acquistarli anche con soldi veri tramite Everversum, al costo di 200 argenti.
Il colore del Croma sulle armi e sulle armature è fisso, ma possiamo sempre cambiarlo spendendo 100 lumen ed avendo con noi un Croma del colore desiderato. La personalizzazione col Croma si limita semplicemente a emettere un bagliore luminoso, come potete notate dalle immagini presenti in questa pagina.
Il level cap inoltre è stato alzato al livello luce 335 e tutte le attività end-game contribuiscono a farci vincere armi e armature di livello più alto rispetto al passato. Possiamo raggiungere il nuovo level cap grazie alle seguenti attività: La Prigione degli Anziani, la Corte di Oryx, gli Assalti Eroici, il Cala la notte, l'Incursione "La caduta di un Re", lo Stendardo di Ferro e le Prove di Osiride, che offriranno un livello di sfida più alto.
L'infusione e l'annoso problema del bilanciamento delle armi
Col nuovo aggiornamento Bungie ha finalmente deciso di ricalibrare i parametri dell'infusione, che adesso restituiscono il valore più alto possibile. Per esempio, infondendo un'armatura di livello 300 con una di 320, il risultato non è più un'armatura di livello 315, bensì una di livello 320. Si tratta di uno dei cambiamenti che la community ha dimostrato di apprezzare maggiormente.
Purtroppo le note positive terminano qui, perché col nuovo bilanciamento dello armi ci troviamo davanti a una situazione tragica. Le armi più penalizzate da Bungie in questa occasione sono i fucili da cecchino e i mitragliatori (per non parlare dei poveri fucili a pompa), a cui è stata ridotta moltissimo la capienza delle munizioni. Durante la nostra prova ci siamo ritrovati con un mitragliatore del tutto scarico dopo pochissimi minuti di battaglia e dopo aver utilizzato una sintesi pesante.
Bungie continua quindi ad applicare un bilanciamento da PVP anche al comparto PVE del gioco, scontentando tutti quei giocatori che hanno deciso di non visitare affatto il Crogiolo. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
Troppo poco, troppo tardi
Escludendo l'ennesimo bilanciamento delle armi, 2 ore circa di gameplay aggiuntivo non ci paiono sufficienti a ridestare l'interesse verso Destiny. Parliamo di un gioco che non ha visto contenuti PVE per circa 4 mesi e se questo update fosse arrivato qualche settimana fa, forse sarebbe stato anche sufficiente. Ma così proprio non lo è.
Nonostante le 16 settimane di boss e modificatori diversi promessi da Bungie per la nuova Sfida degli Anziani, crediamo che con questa offerta di contenuti i giocatori abbandoneranno il titolo di Bungie dopo qualche settimana al massimo.
Inoltre il riciclo di una delle modalità meno apprezzate di sempre dai giocatori di Destiny, qual è La prigione degli Anziani, di certo non incoraggerà gl'indecisi a scaricare l'aggiornamento. E il fatto che esso sia gratuito, appare una ben magra consolazione.