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Destroy All Humans! 2 Reprobed, la recensione

Un remake irriverente ed esplosivo.

Per i giocatori di vecchia data come noi, o per i più giovani interessati ai titoli delle prime console, presto o tardi arriva il momento della malinconia. Non parliamo di un sentimento triste o opprimente ma di quella nostalgia verso i prodotti che in tenera età ci hanno accompagnato nei pomeriggi incollati ad una console o a un PC.

Molte saghe sono andate dimenticate, vittime di un processo evolutivo e di una competizione fagocitante in grado di spazzare via ricordi ancora vividi nelle nostre menti. Alcune di esse però ce l’hanno fatta a fermare il tempo, potendo contare su publisher in grado di riportare l’attenzione su qualcosa che sembrava ormai relegato al passato. Una di queste è Destroy All Humans, riesumata dai primi anni 2000 da THQ Nordic e Black Forest Games con un remake del primo capitolo pubblicato due anni fa ed un ringiovanimento del secondo di cui vi parliamo in questa recensione.

Vi diciamo fin da subito che in Destroy All Humans! 2 – Reprobed non ci sono cambiamenti nella sua componente a giocatore singolo: trama, missioni e armi rimangono sostanzialmente le stesse, con solo qualche piccola chicca inedita per quest’ultime. Ovviamente, trattandosi di un remake, si nota il gran lavoro svolto a livello grafico e tecnico, dando nuova vita ad un titolo pubblicato originariamente nel 2006, assieme all’introduzione della co-op a due giocatori per la campagna ed il comparto multiplayer.

Nonostante siano passati 16 anni, grazie a Destroy All Humans! 2 – Reprobed abbiamo riscoperto la nostra voglia di eliminare gli umani!

Poter contare su un motore grafico moderno ha concesso agli sviluppatori la possibilità di ampliare anche la mappa di gioco e tenere a schermo molti più elementi, dalle numerose decorazioni del mondo di gioco ai passanti che ne popolano le strade. Il lavoro compiuto è davvero ottimo; Bay City adesso è super colorata, piena di dettagli e davvero piacevole da esplorare.

Dopo l’invasione negli Stati Uniti da parte di Cryptosporidium 137, dieci anni e una clonazione più tardi ci troviamo nei panni di Crypto-138, stavolta in terra russa per affrontare coloro che hanno distrutto la nostra nave ammiraglia. Ed eccoci dunque in una vecchia ma decisamente più bella Bay City, dove KGB e hippie convivono apparentemente in piena serenità. Mentre i parchi si popolano di giovani danzanti in vesti dai colori vivaci e le strade sono perlustrate da cupi ed eleganti agenti, arriva per noi il momento di pianificare la nostra vendetta.

Come detto all’inizio di questa recensione, chi ha giocato l’originale potrà notare che la storia principale è stata fedelmente preservata e, di conseguenza, anche la durata dell’intera avventura che si attesta sulla decina di ore abbondanti. Dobbiamo ammettere che immedesimarsi nel volgare e fuori di testa Crypto ci ha ricordato quanto sia divertente l’uso della telecinesi per scagliare gli umani in cielo e portare scompiglio in città.

Il gameplay rimane identico all’originale con una sola arma inedita che non regge comunque il confronto con la telecinesi, il miglior strumento per liberarsi gli umani fin dal primo capitolo.

Destroy All Humans! 2 – Reprobed, grazie alla collocazione temporale del gioco negli anni ‘60, riesce davvero a risplendere tanto da farci chiedere se anche sedici anni fa fosse davvero così divertente distruggere ed uccidere gli esseri umani. Anche il gameplay è piuttosto immutato, sebbene adesso si possa contare su di una mappatura migliore dei tasti e una fluidità di gioco inimmaginabile ai tempi dell’originale. In più, grazie a un’importante aggiunta alla mappa, ci ha affascinato anche passeggiare per la città rubando le sembianze dei passanti.

Ovviamente, però, c’è anche il risvolto della medaglia nell’essere così calzanti all’opera originale. Le prime ore sono passate velocemente ma, alla lunga, il fattore ripetitività s’è fatto strada. Seppur tutto sia migliorato, la struttura del gioco e delle missioni non offrono una maggiore profondità ma sono solo semplicemente più belle da vedersi.

Questo action in terza persona mantiene una struttura classica di obiettivi da portare a termine, alcuni di essi secondari e facoltativi, scanditi da battute politicamente scorrette e irriverenti (Crypto in fondo è famoso proprio per questo), ma il cui tema è sempre e solo la distruzione.

Crypto, arrivato alla sua 138esima clonazione, non ha ancora placato la sua sete di distruzione e odio verso il nostro genere.

Per poter portare caos e distruzione il nostro arsenale è composto da flussi elettrici, telecinesi, controllo della mente e anche da un dissuasore che spinge la folla davanti a noi a ballare e cantare. Accedendo alla ruota delle armi, in un attimo si può cambiare strumento, scegliendo quello più utile alla situazione per completare la missione di turno. Il gioco ci lascia completa libertà di scelta su come approcciare i vari step: potremo prendere il controllo e le sembianze di un figlio dei fiori o di un poliziotto, oppure dare fuoco alla nostra arma e distruggere tutto quello che ci si para davanti (anche gli innocenti) per il semplice gusto di farlo.

In Destroy All Humans! 2 – Reprobed, a differenza della versione originale, è possibile scegliere da subito i costumi o le sembianze sin dal menu di personalizzazione; alcune di esse sono recuperate dal primo capitolo, così da rendere ancora più spaventoso il nostro alieno sopra le righe. Infine, non poteva mancare la navicella con cui attivare il raggio della morte e incenerire porzioni di città in un batter d’occhio, oltretutto personalizzabile nei colori a nostro piacimento.

Come per l’originale, è evidente che ci sia un netto miglioramento tra il primo e secondo capitolo, evidenziato maggiormente da questo remake, ma per quanto sia bello da vedersi, Destroy All Humans! 2 – Reprobed non è privo di difetti. Purtroppo, durante la nostra prova su Xbox Series X alcuni cali di frame rate e qualche dettaglio poco curato e definito hanno fatto capolino assieme a qualche crash sporadico dell’applicazione. Oltre ai problemi tecnici, come già accennato, la ripetitività e la basilarità di alcune missioni inficiano un po’ il divertimento che questo rocambolesco titolo promette di offrire.

Non poteva certo mancare la navicella spaziale con cui distruggere Bay City ed i suoi abitanti hippy.

Nonostante ciò, considerato il prezzo di vendita dimezzato, il lavoro compiuto da Black Forest Games vale il prezzo del biglietto. Destroy All Humans! 2 – Reprobed è un titolo dedicato a tutti coloro che hanno giocato l’originale ed è un invito imperdibile a chi non abbia ancora scaraventato in aria umani nella propria vita. Videoludicamente parlando, ovviamente.

7 / 10