Deus Ex: Human Revolution
Un altro passo verso il futuro.
Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra soluzione completa di Deus Ex: Human Revolution!
Con Deus Ex: Human Revolution in cima alle liste di gradimento di tutto il mondo e il probabile annuncio di Thief 4, Eidos Montreal si prepara a farci vivere un E3 davvero esaltante. "Stiamo per dare il via ad un gran bel party", ha voluto commentare l'art director del team, Jonathan Jacques-Belletete, che è evidentemente orgoglioso del suo nuovo "pargolo".
Mr. Belletete ha sempre presenziato a tutte le manifestazioni in cui Deus Ex era esibito e ha sempre voluto mettere mano al pad quando si è trattato di dimostrare al pubblico le potenzialità di Human Revolution.
In una delle ultime è stata mostrata una breve missione inedita, che avrà luogo in una fase più avanzata del gioco. In questa il nostro amico Adam è sulle tracce di una cospirazione, una di quelle toste, che puntano direttamente in cima alla piramide del potere.
"Le Sarif Industries verranno attaccate da misteriose truppe mercenarie e da questo momento in poi la situazione precipiterà in maniera irreversibile e molto pericolosa", spiega Jacques-Belletete senza voler ovviamente scoprire troppo le sue carte.
Nella missione vista all'ultima manifestazione di Colonia, Jensen era invece impegnato nella ricerca di un chip neurale, nascosto nella testa di un hacker, il cui corpo (morto) era detenuto nell'obitorio della stazione di polizia.
"Dopo aver recuperato il chip", ha spiegato Jacques-Belletete, "Pritchard, il vostro specialista in tecnologia, lo analizzerà e scoprirà 'qualcosa' che vi porterà a raggiungere un nuovo distretto della città".
Il distretto di Detroit a cui viene fatto riferimento è quello tessile e chi ha giocato ai precedenti Deus Ex non potrà non riconoscerne le atmosfere e i richiami al capostipite della serie. Non si tratta di camei od omaggi espliciti ma piuttosto di uno "stile" che negli anni è rimasto inimitabile e che si riflette in ogni azione intrapresa da Jansen.
Il team di sviluppo ha confermato ancora una volta di voler guardare al futuro ma mantenendo forti contatti con la storia di questa saga, senza la quale le possibilità di successo sarebbero molto inferiori alle aspettative.
Il ritmo, come vi dicevamo nella scorsa anteprima, sarà altalenante, proprio per non concedere ai giocatori la possibilità di aspettarsi quello che accadrà dopo. Nel distretto di cui sopra, ad esempio, sosterremo una conversazione con un personaggio chiave del gioco, che Belletete si è ben guardato dal rivelare limitandosi a descriverlo come un "trafficante d'armi afroamericano".
Il posto in cui ci troveremo è un magazzino abbandonato, che poi tanto abbandonato non sarà visto che nel bel mezzo della chiacchierata verremo interrotti da un commando militare che inizierà a sparare... indovinate a chi?