Deus Ex: The Fall - review
Le cospirazioni arrivano su iPad.
In molti sono rimasti delusi dalla decisione di Square Enix di proporre un nuovo Deus Ex su iOS invece che su PC e console. Io stesso avrei voluto vedere qualcosa di nuovo programmato per dispositivi "classici" se mi passate il termine, soprattutto dopo aver amato moltissimo Deus Ex: Human Revolution.
Ma non si può avere sempre tutto: dopo tutto è Deus Ex, e quindi la voglia di provarlo e giocarci a lungo, prescinde dalla piattaforma su cui è sviluppato.
Una piccola parentesi prima di cominciare con la recensione vera e propria. Se il vostro iPad è stato “jailbreakato” aspettate a comprare il gioco: se proverete a giocare vi renderete conto che il vostro caro alter ego virtuale non sarà in grado di sparare, per via di una sorta di “protezione contro la pirateria”. Dopo molte lamentele (ricordo che il Jailbreak non è illegale) Square Enix ha capito l´antifona ed una nuova patch correttiva è al momento in cantiere.
Deus Ex: The Fall è ambientato nel futuro cupo di Human Revolution, un futuro in cui la differenza tra le classi sociali è ancora più marcata, dove la globalizzazione ha preso il sopravvento e mega corporazioni tramano alle spalle di chiunque, cittadino o stato che sia.
Gli impianti cibernetici sono all´ordine del giorno: chi li ha riceve poteri sovrumani, ma ad un prezzo molto caro. Gli impianti dopo qualche tempo, vengono rigettati dal corpo e l'unico modo per sopravvivere é assumere una droga, o meglio, medicina... che però sta per essere tolta dal mercato.
Di qui in poi è meglio non raccontare nient'altro, perché nel caso di Deus Ex: The Fall si rischia di rivelare parti più o meno importanti della trama.
The Fall si presenta come uno spin off molto fedele a Human Revolution. Il mondo (nonstante gran parte della storia si svolga a Panama City), lo stile, l'architettura e l'atmosfera sono una perfetta trasposizione su iOS di quella già vista su PC e Console.
"Ben Saxon non ha il carisma di Adam Jensen, ma i due si somigliano non poco"
Il personaggio principale, Ben Saxon, non ha il carisma di Adam Jensen, personaggio principale di Human Revolution, ma ha una storia interessante nonostante sappia di già visto. Gli innesti cibernetici di Ben sono praticamente gli stessi che Adam ha disposizione in Human Revolution, e viso a parte i due si somigliano non poco.
L'approccio al gioco (letale o silenzioso) è rimasto invariato, così come le tonnellate di palmari ed ebook sparsi per il gioco. I mini giochi? Ci sono anche loro. Dialoghi a scelta multipla? Anche. Tinte Gialle e triangoli un po' ovunque? Ovviamente. Visuale in prima persona per l'esplorazione e in terza quando si usano coperture? Sì. Square Enix ha cercato di riproporre esattamente lo stesso identico mix, riuscendoci in modo egregio: The Fall non risulta avulso dalla serie, anzi, vi si inserisce a pennello.
Graficamente il gioco si attesta su standard molto elevati per un titolo per iPad: date un´occhiata alle immagini e ve ne renderete conto. Ovviamente la potenza di calcolo grafico del nostro tablet Apple non è minimamente paragonabile a quella dei nostri computer, e in alcuni casi le differenze si notano. Se i personaggi principali hanno un numero di poligoni davvero soddisfacente, non si può dire lo stesso dei nemici che sono tutti uguali, con animazioni ogni tanto un po' incerte e texture non sempre all'altezza. Gli effetti di luce, invece, sono quanto di meglio abbia visto su iPad.
"Graficamente il gioco si attesta su standard molto elevati per un titolo per iPad"
L'audio e la colonna sonora in generale, così come la recitazione, sono ottimi. The Fall non è doppiato in italiano, quindi se non masticate l´inglese dovrete fare ricorso ai sottotitoli, che purtroppo qualche volta hanno il pessimo vizio di scomparire.
Fin qui tutto nella norma: il punto dolente di questa produzione risiede altrove e si chiama sistema di controllo. Il lavoro effettuato dai programmatori per adattare un sistema pensato per periferiche completamente diverse da superfici touch è buono: tenendo in posizione orizzontale il vostro iPad, il pollice sinistro vi farà camminare mentre quello di destra guardarvi intorno: un tasto vi permetterà di mettervi in posizione di copertura, un´altro di accucciarvi accucciati e un altro ancora di scegliere il potere che vorrete utilizzare. Richiamando il menu di pausa si hanno a disposizione diverse sezioni: la mappa del gioco, l'inventario (tramite il quale è possibile comprare armi e munizioni tramite la valuta del gioco), la pagina delle caratteristiche del personaggio e così via.
Se sulla carta il sistema sembra funzionare, nella realtà il tutto zoppica. Posizione e quantità dei pulsanti rendono il tutto molto macchinoso e complicato. Per fare un esempio, sono morto durante il tutorial perché mi sono confuso con i tasti... è vero che dopo un´oretta ci si fa l´abitudine, ma il sistema rimane comunque molto scomodo, specialmente durante i combattimenti che talvolta sono decisamente impegnativi.
"The Fall è un gioco valido e le scelte fatte dei programmatori sono legate a doppio filo alla piattaforma per cui è stato sviluppato"
Fortunatamente (o sfortunatamente, dipende dai punti di vista) l´intelligenza artificiale non brilla particolarmente: viene naturale pensare che che il limite in questo caso sia indotto dalla potenza di calcolo dell'iPad piuttosto che dalla scarsa bravura degli sviluppatori.
Tirando le somme, The Fall è un gioco valido e le scelte fatte dei programmatori sono legate a doppio filo alla piattaforma per cui è stato sviluppato. Ed è proprio qui che sta il nodo del problema: questo Deus Ex é una copia di quello per console e PC, comprendente tutto (e dico tutto) quello che si può fare in Human Revolution. La considerazione più ovvia di ciò è che il Deus Ex che abbiamo visto su PC e console non può essere trasposto su Tablet a causa della sua natura cosí particolare.
Se siete dei fan sfegatati, giocatelo e saprete cosa succede dopo la fine del libro Icarus Effect. Ma vi avverto nel caso vogliate comprarlo per giocarlo sotto l´ombrellone: in 5 ore sarete già ai titoli di coda!