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Diablo III

Il diavolo chiede altro tempo...

Non potremo però evocare i nostri artigiani nel mezzo della battaglia: si tratta di NPC non combattenti e saranno presenti solo in città. Dovrebbe essere però quasi certa la presenza di altri NPC, che potranno essere evocati per combattere al nostro fianco.

Quest'ultimo punto, ovviamente, va preso con le dovute cautele. Wilson ha ripetuto un'infinità di volte che Diablo III subisce continue mutazioni e che le più disparate idee possono entrare a far parte del gioco così come scomparire in poco tempo.

Una meccanica collaterale collegata al Salvaging deriva dall'assenza delle ben note pergamene di Town Portal. Innanzitutto, spiega Wilson, queste sono divenute ben presto un'arma a doppio taglio in Diablo 2. Pensate come un modo veloce per permettere ai giocatori di svuotare lo zaino in città e riparare l'equipaggiamento, in breve tempo sono state trasformate in un modo per sfuggire a situazioni pericolose, se non una vera e propria arma da usare contro i giocatori più inesperti.

Gli oggetti creati saranno vendibili ad altri giocatori in cambio di oro con cui si potranno comprare ricette e materiali ancora più rari.

Il Salvaging smantellerà gli oggetti in materie che saranno impilabili in grandi quantità, riducendo drasticamente il bisogno di tornare in città. Necessità che Wilson stesso ha sempre visto come una forzatura e che sta tentando di ridurre al minimo.

Un'altra caratteristica che avrà un ruolo rivalutato sarà proprio il denaro: la possibilità di creare oggetti tramite gli Artisan richiederà, com'è normale, l'impiego di soldi. La mancanza di una vera economia non poteva essere tollerata in un gioco moderno e il team di Diablo III è alle prese con la creazione di un sistema economico efficace e bilanciato.

Il gioco si propone ai giocatori non solo come un lifting del predecessore, ma come un prodotto dotato di un'eccezionale profondità e versatilità: motivo questo che ci permette di comprendere come mai Blizzard abbia posticipato così tanto la data di uscita.

Ciliegina sulla torta di questa giornata è stata la possibilità di mettere le mani sul nascituro: 30 minuti di hands-on veramente gustosi hanno confermato un comparto grafico meraviglioso e una profondità nelle meccaniche che sapranno soddisfare anche i fan più sfegatati di Diablo 2.

Mestieri e Segreti di Diablo III.

Purtroppo il tempo non è stato sufficiente per farsi un'idea approfondita del gameplay, ma almeno l'imprinting iniziale è stato più che positivo. Mettiamoci dunque l'anima in pace, nell'attesa di farci dannare tutti dall'arrivo del prossimo Diablo!