Dieci cose che vogliamo in GTA 6 - articolo
C'è sempre spazio per migliorare.
Grand Theft Auto VI è ancora lontano. Rockstar Games ha recentemente annunciato Red Dead Redemption 2 per il 2017 e se c'è qualcosa che abbiamo imparato da questo studio nel corso degli anni, è che lancia un nuovo gioco a distanza di tempo. Non è mai troppo presto però per iniziare a elencare le cose che ci piacerebbe vedere nel prossimo gioco della serie, perché Grand Theft Auto V è stato pubblicato più di tre anni fa e, pur essendo un gioco con molti meriti, c'è sicuramente spazio per ulteriori miglioramenti.
1. Una nuova città
Abbiamo apprezzato molto la nuova vita che Rockstar Games ha donato a Los Santos con Grand Theft Auto V. La città è meravigliosa e ha un'atmosfera vivace, sfruttando luoghi famosi di Los Angeles, la città reale che servì da modello per Los Santos. Nonostante questo, abbiamo sete di una nuova città. Il gioco precedente, Grand Theft Auto IV, ci ha portato nuovamente in una metropoli già nota, Liberty City, ispirata a New York. L'ultima volta che abbiamo potuto godere di una nuova area di Grand Theft Auto è stata con San Andreas, che ambiziosamente comprendeva le città ispirate a Los Angeles, San Francisco e Las Vegas nello stesso mondo di gioco.
Ci sono diverse città che avrebbero potuto fare da palcoscenico ad un capitolo della saga di Grand Theft Auto, ma niente può battere Rio de Janeiro. Questa città in Brasile ha tutte le carte in regola per dar vita ad un gioco memorabile: paesaggi esotici e belli, una miscellanea di culture, un brutale contrasto tra grattacieli e quartieri poveri e un alto tasso di criminalità. Film come City of God e Tropa de Elite - Gli squadroni della morte già ci hanno mostrato che la realtà del Brasile è ottima per raccontare storie accattivanti con un mix di violenza e d'ingiustizia, ingredienti ideali per un gioco come Grand Theft Auto.
Proprio Rockstar Games ha già fatto giochi ambientati in Brasile. Ricordate Max Payne 3? Il gioco è ambientato a San Paolo e questo dimostra che lo studio è in grado di fare giochi al di fuori dell'ordinaria ambientazione americana.
2. Auto su licenza
La serie Grand Theft Auto è sempre stata famosa per utilizzare all'interno del mondo di gioco i propri marchi che imitano le marche che abbiamo nella vita reale (come ad esempio il social network Lifeinvader di Grand Theft Auto V, che imita Facebook) e anche se questa caratteristica fa parte dell'identità della serie, non ci sarebbe nulla di male ad avere auto su licenza. Tra l'altro non c'è da meravigliarsi che le mod che introducono macchine reali siano sempre stati tra i più popolari della serie.
Grand Theft Auto è una delle serie più redditizie di sempre e Rockstar Games ha ovviamente il capitale necessario per investire nelle licenze di marche d'automobili. Sarebbe fantastico in Grand Theft Auto VI poter guidare una Lamborghini o una Ferrari al posto di una Inferno. Le marche di auto reali contribuirebbero anche a rendere il mondo di gioco più credibile.
3. Sviluppare il business
In Grand Theft Auto V possiamo già investire in immobili e nel mercato azionario, ma il nostro coinvolgimento in queste attività è passivo. Dopo aver comprato le proprietà disponibili a Los Santos, non bisogna fare altro che attendere i rendimenti per riempire il conto in banca. Mi ricordo che in Grand Theft Auto: Vice City, dopo aver completato la storia principale, era possibile acquistare una società di taxi e un'impresa di stampa. Una volta acquistate, potevamo prendere parte a varie missioni per rendere queste proprietà redditizie.
Quindi, in Grand Theft Auto VI sarebbe bello poter partecipare così alle attività imprenditoriali. Immaginiamo di acquistare un caffè in fallimento, di fronte ad una famosa catena di caffetterie per impegnarci a porre fine alla concorrenza e a rendere il nostro business redditizio. Tali attività migliorerebbero notevolmente anche la longevità del titolo, visto che in Grand Theft Auto V dopo finire la storia resta ben poco da fare in modalità offline.
4. Online omogeneo
Nonostante la popolarità di GTA Online, è terribile dover fare i conti con la schermata di caricamento ogni volta che si desidera entrare in questa modalità, oltre al fatto che quest'ultima sia completamente separata dal resto del gioco. A questo proposito, dobbiamo ammettere che noi preferiamo l'approccio di Ubisoft con Watch Dogs 2, che in pratica ha unito le due modalità all'interno dello stesso mondo di gioco. In Watch Dogs 2 un evento online può avvenire mentre si è tranquillamente intenti ad esplorare la città. Non siamo tenuti a partecipare ad un evento online, ma ciò aiuta a portare dinamismo e a rompere la routine. Ciò dona una maggiore varietà in un open world, in cui tutto diventa forse monotono perché sappiamo già cosa aspettarci.
La monotonia nella modalità online viene interrotta da eventi innescati da altri giocatori, come ad esempio le fughe dalla polizia, le rapine e i furti d'auto. Naturalmente sarebbe obbligatorio includere l'opzione per giocare completamente offline, per quei giocatori che non vogliono essere disturbati. In poche parole, ciò che Rockstar dovrebbe fare è prendere ciò che già esiste in GTA online e trovare un modo per unire quei contenuti alla modalità offline.
5. Jetpack
Il Jetpack è un mezzo di spostamento introdotto in Grand Theft Auto: San Andreas che divenne presto un oggetto venerato dalla comunità. Il Jetpack si ottiene nella missione "Progetto Nero", in cui The Truth ci dice di entrare nell'Area 69 per rubare un progetto del governo e dell'esercito. Dopo aver completato la missione, il Jetpack è sempre disponibile in una pista di atterraggio nel deserto.
Per nostro dispiacere, il Jetpack non era presente in Grand Theft Auto IV e neanche in Grand Theft Auto V, anche se inizialmente i fan credevano che fosse uno sbloccabile associato al mistero degli extraterrestri e dei geroglifici trovati sulla montagna. Dai Rockstar, fai un po' di fan service e includi il Jetpack nel prossimo Grand Theft Auto!
6. Entrare in più edifici
La Los Santos di Grand Theft Auto V è una città meravigliosa e piena di dettagli sorprendenti, ma solo se vista da lontano. La dura realtà è che molti degli edifici sono facciate vuote che servono solo per abbellimento. In Grand Theft Auto VI vogliamo un maggior numero di edifici in cui sia possibile entrare e che abbiano, naturalmente, qualche utilità.
La serie di GTA non è l'unica con questa limitazione. Creare un mondo di gioco vasto è un lavoro molto difficile ed è un genere che richiede molte risorse all'hardware, ma visto che Grand Theft Auto VI sarà probabilmente pubblicato attorno 2020 per le piattaforme di prossima generazione, le potenzialità sono maggiori. È interessante notare che, in Grand Theft Auto: San Andreas si può entrare nelle case normalmente inaccessibili svolgendo le missioni di furto (adattate ​​per far entrare un camion nero.).
7. Una donna protagonista
Grand Theft Auto V ha tre protagonisti e nessuno di questi è una donna. Non voglio insinuare che in Grand Theft Auto debba obbligatoriamente esserci una donna come protagonista, ma visto che la serie ha caratterizzato personaggi così differenti gli uni dagli altri, dall'africano-americano al clandestino serbo passando per un pazzo come Trevor, ci sembra un'occasione persa non inserire una prospettiva femminile nel mondo criminale.
La serie Grand Theft Auto ci ha già mostrato dei forti personaggi di sesso femminile. Due esempi sono presenti in Grand Theft Auto III con Catalina (che successivamente è apparsa in San Andreas) e Asuka, capo della Yakuza a Liberty City. Se Grand Theft Auto VI continuerà ad avere più protagonisti (e tutto sembra indicare di sì), almeno uno dovrebbe essere di sesso femminile.
8. Miglior sistema di puntamento
Siamo sinceri: i controlli delle armi in Grand Theft Auto V sono una schifezza. Se non fosse per l'opzione di supporto alla mira, che toglie il piacere di controllare liberamente l'arma, il gioco sarebbe ingiocabile nelle fasi delle sparatorie. Rockstar Games è uno studio talentuoso con molte risorse, ma non ha ancora imparato a creare un sistema di puntamento decente.
Come ultima risorsa, Rockstar Games può sempre assumere nuove persone con esperienza negli shooter per contribuire a definire i controlli di Grand Theft Auto VI. La serie Grand Theft Auto è ovviamente molto più di uno sparatutto, ma le sparatorie sono una delle realtà del gioco e come tali vorremmo che fossero più divertenti e piacevoli.
9. Motoseghe, katana e altre armi
Questa è un altro desiderio che proviene da giochi precedenti. Purtroppo Grand Theft Auto V ha abbandonato diverse armi altamente divertenti apparse nei giochi precedenti. Dove si trova la motosega che ci ha permesso di diffondere la paura per le strade come dei pazzi? O la Katana che smembrava i pedoni? O il lanciafiamme che ci consente di bruciare tutto ciò che ci circonda?
Grand Theft Auto è sempre stato un gioco di violenza comica e queste armi, che sono state lasciate alle spalle, hanno sempre rappresentato il ​​culmine di questo aspetto. Non riusciamo a capire il motivo per cui Rockstar abbia deciso di abbandonare queste armi in Grand Theft Auto V, ma vorremmo che ci fossero di nuovo nel prossimo capitolo della serie.
10. Migliore sistema di combattimento
Anche se il sistema di combattimento di Grand Theft Auto V è più raffinato rispetto a quelli precedenti, è ancora basato su quello di Grand Theft Auto III. È tempo di cambiare quel vecchio sistema con uno più moderno e che offra più possibilità. Il sistema di combattimento corrente ha il vantaggio di essere semplice ed accessibile, ma purtroppo diventa noioso in poco tempo.
Sleeping Dogs, un altro gioco open world, ha dimostrato che è possibile avere un sistema di combattimento complesso, che offra molte possibilità all'interno del genere. Rockstar Games continua ad essere uno studio con una grande esperienza nei giochi ambientati in un mondo vasto, tuttavia, ci sono buone idee nei giochi della concorrenza e lo sviluppatore statunitense dovrebbe imparare a trarre vantaggio da ciò.