Intel Core i9 9900K: test di prestazioni in gioco
Ashes of the Singularity, AC Odyssey, Forza Horizon 4, Far Cry 5
Per l'analisi delle perfomance di gioco, abbiamo deciso di testare un piccolo gruppo di titoli studiati per mostrare una larga varietà di profili della CPU: si passa da giochi che favoriscono la potenza a singolo core ad uno dei migliori game engine multi-thread che abbiamo potuto vedere in tempi recenti. La sensazione generale è che il gaming a 60fps sia un target relativamente semplice da raggiungere per la maggior parte delle CPU moderne ed era un aspetto che volevamo testare. Dalle nostre prove emerge che per quanto ciò sia vero per gran parte dei titoli, ce n'è un mucchio in cui quel frame-rate non viene raggiunto facilmente. In sostanza, comprare una CPU di alta fascia significa acquistare un buon margine per i casi più estremi, invece di far lavorare il chip al 100% per tutto il tempo.
Rimanendo nell'ambito dei casi di stress estremo, la verità è che i livelli della giungla di Crysis 3 possono vedere il Ryzen 7 2700X scendere sotto i 60fps (l'i7 va bene in quasi tutte le circostanze) mentre il livello Ascension dell'originale Crysis può costringere un 8700K 5.0GHz a calare al di sotto dei 40fps. Tuttavia il punto viene provato dal più moderno Kingdom Come Deliverance a settaggi Ultra, come vedrete. Anche i titoli di strategia in tempo reale, inoltre, possono calare sotto i 60fps, come nel caso della serie Total War o del nostro primo test, Ashes of the Singularity.
Ashes of the Singularity
Il test della CPU Escalation di Ashes of the Singularity elimina la grafica dall'equazione per concentrarsi sullo stress-test del processore con una simulazione che, a detta degli sviluppatori, è rappresentativa delle performance del gioco: proprio quello che cerchiamo da un benchmark. "Il benchmark della CPU simula quattro giocatori controllati dall'IA che combattono in una mappa molto grande", ci ha detto Dan Baker di Oxide. "Se partecipate ad una partita per quattro giocatori su una mappa così larga, vi troverete coinvolti in una battaglia decisamente complessa. Abbiamo cercato di essere più realistici possibile senza includere un giocatore umano nel mix. L'unica 'modifica' che abbiamo apportato è stata l'eliminazione della morte dei personaggi in modo da avere un numero costante di unità a schermo."
Si tratta di un test incredibilmente punitivo per la CPU, al punto che nemmeno un 9900K riesce a sostenere una media di 60fps, anche con l'enhanced turbo attivo. Questa è la variante Escalation del gioco che è stata aggiornata per supportare meglio i processori Ryzen ma anche in un titolo che si fregia dell'utilizzo intensivo del multi-core, l'8700K è il 12% più veloce del chip AMD mentre il vantaggio del 9900K è di addirittura il 18%. È interessante notare come l'enhanced turbo della board Z ha un impatto lieve in entrambi i casi e, per quanto riguarda il 9900K, la scheda Asus non ha bloccato la frequenza al massimo del single-core.
Ashes of the Singularity: Test della CPU
Forza Horizon 4
Il nostro primo test di gioco reale è sul Forza Horizon 4 di Playground Games. Sì, abbiamo usato il benchmark che, però, è davvero ottimo ed è basato su una simulazione del vero gameplay con la tecnologia alla base del titolo che fa un uso impressionante dei core a nostra disposizione. Detto questo, anche con una RTX 2080Ti ad una risoluzione 1080p, il Core i9 9900K non è riuscito a migliorare le performance offerte dall'8700K.
Il report dettagliato che potete trovare alla fine del benchmark conferma che, durante i test, ci si basa poco sulla CPU, anche con una RTX 2080 Ti ad una risoluzione 1080p, sebbene il Ryzen sia qualche punto indietro rispetto alla concorrente Intel. Si tratta di un ottimo esempio di come un titolo ben ottimizzato possa offrire performance eccellenti sia sull'architettura Ryzen che su quella Core.
Forza Horizon 4: Ultra, 2x MSAA
Assassin's Creed Odyssey
Ecco uno dei giochi più esigenti che abbiamo potuto testare in tempi recenti. Il chip Ryzen 7 ha avuto difficoltà a stare sopra ai 60fps proprio come la CPU mainstream più utilizzata, il Core i5 8400. La cosa affascinante della sequenza di benchmark di Assassin's Creed Odyssey è che il 9900K riesce a offrire solo il 3% di miglioramento rispetto al Core i7 8700K ma, curiosamente, quel vantaggio rimane costante a tutte le risoluzioni.
Ryzen 7 ha performance simili, qui, ma la differenza maggiore è rappresentata dallo stuttering. Si tratta di un fenomeno dato dall'accumulo dei frame-time più bassi durante tutta la clip, calcolati in media e convertiti in frame-rate. I risultati sono deludenti sul lato AMD sia a 1080p che a 1440p ma la situazione migliora in 4K. Si può notare durante il gameplay, al di fuori del benchmark condotto qui.
Assassin's Creed Odyssey: Ultra High, TAA
Far Cry 5
I titoli della serie Far Cry, basati sul Dunia engine, su PC hanno sempre beneficiato di veloci performance single-core, qualcosa che abbiamo notato in Far Cry 4, Primal e anche nell'ultimo capitolo uscito. Abbiamo notato che l'utilizzo generale dei core è più ampio questa volta ma sembra sempre che ci sia un thread dominante sugli altri. Il risultato finale è che (similmente a quanto avveniva negli altri giochi della saga), Intel offre un vantaggio significativo rispetto a Ryzen. Possiamo assumere che siamo quasi completamente legati alla CPU a 1080p, in questo caso e, di conseguenza, le comparazioni tra le percentuali sono valide. Si tratta di un rendimento del 26.5% superiore nel caso dell'8700K e di addirittura il 40.5% nel caso del 9900K.
Come era lecito aspettarsi, i differenziali si riducono alle risoluzioni più alte in quanto la GPU diventa un fattore limitante. Intel, però, rimane dominante con le sole risoluzioni 4K che vedono un generale allineamento.
Far Cry 5: Ultra, TAA
L'analisi dell' Intel Core i9 9900K
- Introduzione, analisi hardware, sistema per i test, prodotti comparativi
- Benchmark gaming: Ashes of the Singularity, Assassin's Creed Odyssey, Forza Horizon 4, Far Cry 5 [su questa pagina]
- Benchmark gaming: Crysis 3, Kingdom Come Deliverance, The Witcher 3
- Intel Core i9 9900K: il verdetto del Digital Foundry