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Halo 3 su PC è il miglior porting nella Master Chief Collection

E gli altri capitoli sono stati migliorati via patch.

La Master Chief Collection su PC si arricchisce con un altro grande classico, e l'arrivo di Halo 3 porta con sé prestazioni di altissimo livello, la migliore implementazione di alte frequenze di aggiornamento e addirittura qualche miglioria agli altri titoli che già fanno parte della collezione.

Mettendo da parte un attimo il fatto che finalmente Halo 3 debutta su PC, quello che colpisce particolarmente è vederlo girare a 4K60fps, cosa che sottolinea ancora di più risultati che difficilmente potevano essere apprezzati al 100% nella versione originale a meno di 720p su Xbox 360.

Se è vero che abbiamo nella memoria l'immagine di un gioco tecnicamente gustoso (grazie alla modellazione dei personaggi e alla cura per le animazioni, il sonoro e l'illuminazione), rivederlo ora a risoluzione e frame-rate maggiori libera gli asset originali dai limiti tecnici della vecchia Xbox 360.

La console, per esempio, non brillava per la RAM di sistema e Bungie aveva aggirato il problema impilando varie texture per dare dettaglio agli asset. Sui PC odierni questi dettagli tornano alla vita: ci riferiamo ai graffi sul metallo, per dire, o alle ottime texture del terreno. Guardando da vicino, addirittura sorprende scoprire che Halo 3 usava già nel 2007 una primordiale forma di bump mapping o parallax mapping, solo che all'epoca erano nascoste dietro la bassa risoluzione e un torbido filtro anisotropico.

Ci sono anche dei miglioramenti veri e propri in questa nuova uscita, però, come per esempio la possibilità di decidere l'ampiezza del campo visivo e di impostare delle opzioni grafiche aggiornate, così da dare all'utenza PC un livello qualitativo superiore a quello visto in Halo 3 su Xbox One. Non è una vera e propria operazione di remastering come quella toccata agli altri capitoli della Master Chief Collection, ma ora è possibile visualizzare oggetti statici e dinamici molto più da lontano, e parliamo di modelli dei corpi dei nemici o addirittura dell'erba (che già godeva di orizzonti lontani anche nell'originale). Se però avete un PC con qualche annetto sulle spalle, per voi c'è la modalità prestazioni che riduce la distanza sensibilmente, portandola a ridosso della telecamera.

Tutto quello che volete sapere sul porting PC di Halo 3 in un comodo video.Guarda su YouTube

Se è la vostra GPU a sentire il peso degli anni, giocando con la grafica originale avrete un incremento delle prestazioni del 4% circa, mentre scendere ancora verso la modalità prestazioni vi permetterà di avere un incremento del 17% rispetto alla modalità qualità. L'effetto delle varie impostazioni si sente molto di più sul fronte della CPU: giocando a 720p e non sfruttando la GPU, il miglioramento giocando in modalità originale è del 24%, mentre in quella dedicata alle prestazioni migliori si arriva addirittura al 55%. Va detto però che Halo 3 è un gioco particolarmente leggero per le CPU (un chip Ryzen 9 3900X è stato capace di generare più di 400fps senza nemmeno usare tutti i core), quindi è probabile che un qualsiasi processore moderno tiri dritto senza singhiozzi.

Ammesso di avere il supporto per le DX11, anche i requisiti lato GPU sono davvero minimi, tanto che le schede più mainstream (Nvidia GeForce GTX 1060 e AMD Radeon RX 580) riescono facilmente a superare i 60fps a 4K. Sono proprio questi requisiti bassi a rendere Halo 3 il gioco perfetto per display ad alta frequenza, visto che non è difficile con una macchina moderna arrivare a 240fps. I precedenti remaster avevano qualche problema con le alte frequenze a causa di interpolazioni nel frame-rate (nel senso che il gioco superava i 60fps, ma le animazioni no), mentre Halo 3 a 120fps, per dire, è uno spettacolo con quasi tutti gli elementi animati correttamente.

Diciamo quasi, perché abbiamo due esempi di oggetti a schermo che non superano i 60fps, ossia i colpi di plasma e gli spunzoni dei Brute, ma anche l'animazione di quando ci si accuccia non sembra essere capace di andare oltre, risultando un po' fuori posto quando si gioca a 120fps. A parte questi casi, però, il gioco gira ottimamente e questo suggerisce che sia possibile sistemare anche quei pochi singhiozzi registrati con una piccola patch. Visto che Halo 3 ha molto in comune con Halo Reach e ODST, la speranza è che gli sviluppatori sfruttino questi risultati per sistemare anche loro, visto che in entrambi le animazioni si rompono oltre i 60fps.

Grafica aggiornata su PC
Xbox 360
Graficamente le versioni PC e Xbox 360 sono quasi analoghe, cambiano principalmente risoluzione e frame-rate.
Grafica aggiornata su PC
Xbox 360
Un filtro anisotropico migliorato è usato su PC insieme a un campo visivo più ampio.
Modalità prestazioni
Modalità originale
Modalità qualità
Abbiamo l'opzione di cambiare la distanza a cui vengono visualizzati oggetti dinamici ed erba.
Texture originali
Texture aggiornate
L'aggiornamento aumenta la risoluzione delle texture di Halo: Combat Evolved.

Le buone notizie non sono finite: se è vero che Reach non è ancora comodo oltre i 60fps, sul fronte dell'audio i problemi sono stati risolti. Ricorderete che c'era un curioso bug audio che smorzava i suoni nel gioco rendendoli meno accurati e dinamici di quelli ascoltati su Xbox 360. Halo 3 ha un ottimo audio e Reach è stato migliorato notevolmente anche se non siamo ancora ai livelli dell'originale. Oltre all'aggiornamento lato audio, l'ultima patch per la Master Chief Collection aggiunge anche skin opzionali per le armi in Halo: Combat Evolved. In generale si tratta di texture a risoluzione maggiore per quelle armi che sentivano troppo il peso degli anni.

Tornando ad Halo 3, possiamo dire che è stato svolto un lavoro eccellente: i bug sono pochissimi mentre le prestazioni aggiornate mostrano quanto possa girare bene un gioco vintage del 2007 su hardware moderni. Manca solo il supporto all'HDR, purtroppo, anche se la pagina Steam di Halo 3: ODST lo cita quindi magari arriverà anche qui dopo un aggiornamento. È magari un dettaglio ma sarebbe davvero apprezzato, soprattutto perché il rendering in HDR era tra gli obiettivi di Bungie all'epoca.

Avrete capito dunque che i piccoli problemi riscontrati in Halo 3 non si mettono di traverso, e ci si può godere alla grande questo classico del 2007. La speranza è che sia un buon auspicio per il futuro, che la risoluzione dei problemi di interpolazione del frame-rate venga applicata retroattivamente agli altri giochi della collezione e che opzioni come HDR e multiplayer in split-screen vengano aggiunte.

L'impressione è che questa collezione sia un po' un lavoro in divenire, con certi aspetti che vengono messi da parte mentre 343 lavora al gioco successivo, per poi essere affrontati con calma. I risultati sono migliori con ogni uscita e, sebbene manchino le ambizioni delle altre edizioni commemorative, Halo 3 su PC si gioca che è un piacere.