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Mass Effect 3: analisi tecnica della demo

Il Digital Foundry mette a confronto le versioni console.

L'arrivo di Mass Effect 3 rappresenterà la prima volta che un gioco della serie verrà pubblicato in contemporanea per tutti e tre i maggiori formati HD. Delle due versioni console è appena stata pubblicata la demo e i primi feedback in arrivo dagli utenti suggeriscono che l'edizione PS3 abbia alcuni problemi a rimanere al passo della gemella targata Microsoft.

Per questo abbiamo approntato due test separati per misurare la performance: il primo è relativo alle sequenze di apertura che pongono varie sfide tecniche ai motori di Xbox 360 and PS3 engine, e il secondo all'azione di gioco vera e propria.

Due cutscene in parallelo su Xbox 360 e PlayStation 3. Il v-sync è spesso causa di allarmanti cali nelle prestazioni.

A una prima occhiata entrambe le versioni del gioco sembrano essere allineate a quanto visto in Mass Effect e Mass Effect 2. Ci attestiamo su un frame rate a 30 fotogrammi al secondo con il v-sync attivo: il gioco è renderizzato in double buffering, il che significa che mentre viene visualizzato il frame a schermo, quello successivo viene preparato in background.

Questa tecnica permette di ottenere un'immagine molto pulita senza il tearing tipico dei giochi privi di v-sync nel momento in cui si effettua un movimento repentino della visuale che porta a un disallineamento degli oggetti. Il rovescio della medaglia di questa scelta è che il gioco gira costantemente al limite delle proprie capacità e, in caso di problemi, non c'è spazio per mascherarli se non attendendo il refresh successivo.

Questo fenomeno è evidente quando su Xbox360 il frame rate, normalmente stabile a 30 fotogrammi al secondo, piomba di colpo a 20. Su PlayStation i problemi sono ancora più evidenti e questo porta a cali di performance più frequenti e persistenti rispetto alla versione Xbox. Oltre a questo, a peggiorare la situazione ci si mette anche il limite minimo dei frame al secondo che invece di mantenersi sui 20, a volte scende addirittura a 15, con ripercussioni ancora più evidenti sulla fluidità della scena.

Se questi dati nella loro aridità ci dicono come si comporta il gioco quando il carico di lavoro del motore è completamente scriptato, tendono a diventare molto più tangibili mettendo effettivamente alla prova le sessioni di gameplay.

L'analisi del gameplay permette di vedere come entrambe le console lavorino a 30 frame al secondo con il v-sync attivo ma si notano molto spesso cali di performance che su PS3 appaiono ulteriormente amplificati.

Anche in questo caso la situazione è la stessa: i rallentamenti ci sono da entrambe le parti, ma è chiaramente la demo PS3 a risentirne maggiormente. È un vero peccato perchè, oltre al puro e semplice frame rate, ci sono pochissime differenze tecniche tra le due versioni. Entrambe utilizzano un nuovo, spettacolare sistema d'illuminazione, cui si aggiunge l'anti-aliasing FXAA che si adatta in modo splendido allo stile grafico del gioco.

A parte i rallentamenti, la sensazione piuttosto netta che abbiamo ricavato dal codice PS3 è che si tratti di una build non ancora completa. Nei cambi di scena i personaggi e le texture sono vittima di frequenti pop-up, altrimenti assenti su Xbox 360, oltre a uno strano bug visibile sullo sfondo di questa immagine comparativa che sembra denotare un problema di shader o compressione delle texture nella versione PS3.

Il pop-up dei personaggi e delle texture degli ambienti è frequente su PS3, le cui performance sicuramente non sono allo stesso della concorrenza. Speriamo che l'opera di rifinitura venga portata a termine prima del lancio ufficiale.

Insomma, di lavoro da fare per rendere Mass Effect 3 un prodotto degno del nome che porta ce n'è sicuramente parecchio su entrambe le piattaforme ma è chiaro che la versione PlayStation 3 sia quella che necessita delle cure maggiori.

Da un team di sviluppo di grande livello qual è BioWare non ci possiamo aspettare niente di diverso da un prodotto finito all'altezza della fama dello sviluppatore. Una corrispondenza che metteremo sotto un'attenta lente d'ingrandimento in occasione della prova comparativa finale, possibile non appena metteremo le mani sulle build definitive di Mass Effect 3.

Traduzione a cura di Matteo "Elvin" Lorenzetti.