Digital Foundry: le migliori TV 4K per giocare in HDR
Volete passare a uno schermo UHD? Abbiamo alcuni consigli per voi.
Scegliere una TV 4K per giocare può essere difficile, specialmente se state cercando un ottimo uso dell'HDR. Le differenze a luminosità elevata, del gamut dei colori e l'oscuramento della retroilluminazione hanno un impatto importante sulla qualità dell'immagine e trovare lo schermo migliore in varie fasce di prezzo è come camminare in un campo minato. Non dev'essere considerata soltanto la qualità dell'immagine, ma anche un livello basso di input lag è essenziale per un'ottima esperienza di gioco - un punto che ha rappresentato un problema per diverse TV quando veniva usato l'HDR. La latenza dell'input cambia enormemente tra produttori e modelli e la modalità “gioco” viene implementata in molti modi. Su alcune TV non c'è semplicemente alcun modo per avere un'esperienza in HDR a bassa latenza - e anche configurare uno schermo per accettare e mostrare correttamente l'HDR potrebbe essere intricato.
La buona notizia è che ormai tutti i principali produttori offrono modalità a bassa latenza quando l'HDR è attivo nel proprio catalogo. Capire meglio come funziona il formato permette anche di ottenere alcune migliorie nella qualità dell'immagine in vari campi, da dettagli migliori fino a un tracciamento più preciso dei colori. Quindi se avete preferito aspettare di investire in uno schermo 4K lo scorso anno, ora è finalmente un buon momento per fare il passaggio. Sebbene gli standard HDR sono ancora in via di definizione in un certo senso, la maggior parte degli elementi chiave sono stati finalizzati, tra cui l'uso dell'HLG (Hybrid Log Gamma) per la trasmissione di contenuti e l'introduzione del Dolby Vision per i Blu-ray UHD. Detto ciò, l'imminente introduzione dell'HDMI 2.1 apporterà significativi miglioramenti, tra cui una frequenza di aggiornamento variabile (VRR), il supporto a frame rate più elevati (come 4K a 120 Hz) e tone mapping dinamico per l'HDR10. Quindi a un certo punto dovrete per forza reinvestire in un altro schermo 4K se volete avvantaggiarvi anche di queste caratteristiche.
Negli anni sembra che i produttori abbiano capito come gestire meglio l'HDR; le implementazioni stanno migliorando e modalità di gioco a bassa latenza che funzionano con l'HDR possono essere trovate nella maggior parte delle TV odierne. E, ancora più cruciale, l'esperienza è eccellente sugli schermi che usano gli standard attuali. Ovviamente per avere la migliore esperienza possibile dovrete mirare agli schermi di fascia media o superiore, che per la maggior parte riescono a raggiungere le specifiche dell'UHD Premium per i contenuti in HDR. I modelli di fascia più bassa generalmente non hanno l'oscuramento dei pixel e includono un gamut colore più limitato, di fatto riducendo di molto le prestazioni in HDR. Quindi, sebbene siano comunque degli ottimi schermi 4K, non operano molto bene per l'HDR. Ciò significa che per avere una fedele presentazione in HDR dovrete spingervi verso schermi da 1.000 euro in su, dove il local dimming base e un gamut colore più ampio sono disponibili sulla maggior parte delle TV. Gli schermi 4K di fascia più bassa offrono ottime prestazioni con l'SDR, ma vi perderete qualcosa nel pacchetto completo dell'UHD proprio nel momento in cui l'HDR sta per spiccare il volo.
Se state pensando di comprare uno schermo 4K prossimamente, ecco le nostre raccomandazioni per i migliori schermi UHD del 2018, con un'attenzione particolare all'HDR. Miriamo a coprire sia la fascia alta sia quella media, insieme ad alcune scelte per i migliori schermi 4K con HDR e SDR per coloro che hanno un budget più modesto.
Sony XE90: il miglior schermo 4K di fascia media per giocare in HDR
- Diagonale schermo: da 49 a 65 pollici
- Fascia di prezzo: da 1.499 a 2.299 euro
- Acquista su Amazon
Sebbene gli schermi di fascia alta offrano le prestazioni migliori, non tutti possono permettersi di sborsare oltre 3.000 euro per uno schermo 4K, ma scendere fino a 1.200-2.000 euro garantisce comunque alcune scelte eccellenti e il Sony XE90 è la nostra scelta per il miglior rapporto fra prezzo e prestazioni. Diversamente da altri schermi 4K, il XE90 include il local dimming dei LED anziché l'illuminazione Edge che si vede solitamente in questa fascia di prezzo. È limitato a 48 aree, ma i risultati sono notevolmente superiori rispetto a uno schermo con illuminazione a cornice. Altre aree dello schermo possono essere oscurate per una precisione migliore con il risultato di una presentazione più fedele. Considerando anche una luminosità massima di 936 nit e un ampio gamut di colori (97% del DCI P3), il XE90 offre eccellenti prestazioni in HDR per quanto costa.
Anche il livello di input lag con i segnali 4K è eccellente. La latenza è di 31 ms in modalità gioco (SDR e HDR) - molto reattiva e abbastanza bassa per molti videogiocatori. Anche le prestazioni in HDR sono un passo avanti a molti schermi di fascia media. L'elevata luminosità e un efficiente tone mapping garantiscono dettagli di grande impatto. Ovviamente, il numero basso di zone oscurate porta con sé qualche artefatto di blooming e di haloing, che possono essere un fastidio quando si guarda lo schermo in ambienti scuri. La mancanza di un sistema di gestione del colore (CMS) implica che la precisione cromatica potrebbe essere migliore. Ovviamente, bisogna aspettarsi alcuni compromessi con qualsiasi TV di fascia media, ma tutto sommato la Sony XE90 è la nostra raccomandazione per coloro che stanno cercando eccellenti prestazioni a un prezzo non molto elevato.
Samsung Q7F: basso input lag ed eccellente contrasto
- Diagonale schermo: da 49 a 75 pollici
- Fascia di prezzo: da 1.999 a 5.999 euro
Il Samsung Q7F è il sostituto del KS7000 nella categoria di fascia media e include miglioramenti ai pannelli quantum dot LCD con angoli di visuale più ampi. Nonostante l'etichetta di QLED, il Q7F è uno schermo LCD con illuminazione a cornice e pseudo local dimming e non una tecnologia simil-OLED. La mancanza di un vero e proprio local dimming implica che il Q7F non è alla pari con il Sony XE90 quando si parla di mostrare sia immagini illuminate sia scure allo stesso tempo. Comunque, il Q7F include un livello di luminosità massima leggermente più alto e un gamut di colori più ampio (99% del DCI P3), quindi le scene più illuminate brilleranno di più con una saturazione del colore più precisa. L'HDR è comunque di grande impatto, proprio come sul KS7000.
Gli angoli di visuale più ampi offrono prestazioni fuori asse migliori rispetto a tanti pannelli LCD VA e ciò viene rafforzato da un basso input lag di soli 24 ms, quindi i giochi sembreranno molto reattivi. Profondi livelli di nero, un'eccellente elaborazione video e generosi controlli di calibrazione chiudono il cerchio dei lati positivi del Q7F.
L'impossibilità di disabilitare la luminosità a cornice è un curioso passo indietro rispetto al KS7000 comunque, mentre la nuova struttura dei subpixel può portare a un certo aliasing su alcuni elementi luminosi. Ciononostante, con un recente taglio di prezzo che vede i prezzi partire da 1.999 euro per il modello da 49 pollici, il Samsung Q7F è consigliato come alternativa al Sony XE90 per coloro che desiderano una maggiore precisione del colore - sebbene le prestazioni in HDR non siano sullo stesso livello.
Panasonic EZ952: l'esperienza OLED HDR definitiva
- Diagonale schermo: da 55 a 65 pollici
- Fascia di prezzo: da 3.999 e 5.999 euro
La competizione nel mercato OLED è alta e ogni produttore deve offrire qualcosa di diverso per mettersi in evidenza. Per Panasonic, ciò deriva dall'offrire le immagini più accurate mai viste su una TV consumer a oggi, con una precisione cromatica dopo la calibrazione che si avvicina a quella di uno schermo da studio mastering. Aggiungiamo neri molto profondi, un contrasto che soltanto l'OLED può raggiungere, eccellenti angoli di visuale e un basso input lag. La latenza è di appena 26 ms sia per il 4K sia per i 1080p, il che lo rende un'ottima scelta per giocare a 60 FPS. Inoltre, la latenza sale solo fino a 34 ms quando si usa l'inserimento di fotogrammi neri, quindi la fluidità del movimento può essere migliorata senza influenzare negativamente la risposta del controller in modo tangibile.
Anche le prestazioni in HDR sono eccellenti, con moltissimi dettagli in risalto. Grazie alla caratteristica dei pannelli OLED di auto illuminare i propri pixel, i particolari luminosi appaiono sullo schermo senza compromettere le immagini scure, con il risultato di un livello di gamma dinamica davvero impressionante. A causa delle limitate capacità di luminosità massima degli OLED, le scene più illuminate non possono raggiungere gli stessi livelli degli LCD LED di qualità (come il Sony ZD9), ma la presentazione è superiore sia nelle scelte miste sia in quelle scure, dove lo EZ952 offre più profondità e precisione.
Confrontato con il B7 di LG, il Panasonic EZ952 offre un'immagine HDR visibilmente più luminosa con contenuti masterizzati a 4.000 nit, nonostante la luminosità massima sia leggermente più bassa. L'approccio al tone mapping di Panasonic offre un bilanciamento migliore per quel che riguarda i dettagli in prossimità dei 4.000 nit, pur offrendo un grande impatto nelle scene illuminate. Aggiungendo i colori accurati con la modalità gioco attiva e la possibilità di usare l'inserimento dei fotogrammi neri, è lo schermo HDR di fascia alta che si comporta meglio a tutto tondo. In alternativa, il LG B7 supporta il Dolby Vision e mantiene i neri scuri anche in stanze illuminate grazie al filtro di respingimento della luce. Quest'ultimo manca nel EZ952, il che comporta una certa sfumatura violacea nei neri in condizioni di forte luminosità.
LG B7 OLED: il miglior schermo a tutto tondo per giocare sia in SDR sia in HDR
- Diagonale schermo: da 55 a 65 pollici
- Fascia di prezzo: da 3.499 a 4.299 euro
Il precedente B6 era un incredibile offerta con i prezzi che sono scesi fino a 1.699 euro per smaltire le scorte in magazzino. È un'ottima TV, sebbene il B7 la migliori in vari modi, fra cui tone mapping migliore in HDR, latenza più bassa, gestione dei neri più fluida e angoli di visuale migliorati. La latenza è scesa a 21 ms (dai 28 ms del B6) sia nelle modalità di gioco in SDR sia in HDR etichettando l'input HDMI come “PC”. La caratteristica degli OLED di auto illuminare i propri pixel assicura inoltre che i contenuti in SDR appaiano fantastici con neri profondi e incredibili livelli di tridimensionalità.
Uno dei miglioramenti maggiori del B7 è il modo in cui viene gestito l'HDR. Ci sono più dettagli in scene molto illuminate: 4.000 nit di punti luce sul B7 contro i 1.000 nit del B6. Ciò significa che i contenuti masterizzati a livelli di luminosità massima molto alti verranno mostrati in modo più accurato, con meno dettagli omessi nelle scene illuminate. Il lato negativo è che l'HDR appare più scuro rispetto a quello del B6 a causa di questo metodo di tone mapping, quindi l'impatto è in qualche modo alleggerito. Riguardo a ciò, il Panasonic EZ952 offre un'immagine più bilanciata mentre il B7 garantisce più dettagli.
Per coloro che già possiedono un B6, non vale la pena svenarsi per un aggiornamento. Per coloro che devono ancora acquistare una TV 4K, è una valida alternativa al Panasonic EZ952 con il supporto al Dolby Vision e un'immagine in HDR leggermente più ricca di dettagli in forte luminosità tra i principali vantaggi e anche le prestazioni in SDR sono eccellenti durante la visione di film o con i giochi.
Sony ZD9: prestazioni in HDR di prima classe per una TV LCD
- Diagonale schermo: da 65 a 75 pollici
- Fascia di prezzo: da 3.999 a 7.999 euro
Sony è uno dei pochi produttori che offre TV UHD di fascia alta con local dimming completo e il ZD9 è il loro modello portabandiera. In parole povere: non cercate altrove se volete il miglior LCD sia in SDR sia in HDR. L'implementazione del local dimming garantisce neri profondi senza blooming o haloing, con il risultato di un'efficace riproduzione del materiale in HDR e un eccellente contrasto in SDR.
Una luminosità massima di circa 1.800 nit aggiunge sostanza ai punti luce quando si gioca in HDR e permette ai dettagli più luminosi di essere mostrati senza perdere d'impatto. Le scene con luminosità mista vengono espresse bene grazie all'eccellente implementazione del local dimming e un gamut colore ampio (95% del DCI P3) garantisce una riproduzione cromatica più accurata in HDR.
Il ZD9 supporta anche tutti i principali formati HDR: HDR10, HLG e Dolby Vision (dopo un aggiornamento del firmware). La latenza dell'input per il 4K è un ragionevole 42 ms in SDR e 45 ms in HDR, quindi i titoli molto veloci eseguiti a 60 FPS potranno essere giocati senza preoccupazioni da coloro che sono meno sensibili all'input lag. Non è lo schermo 4K più reattivo in commercio, ma la latenza dovrebbe essere sufficientemente bassa per non infastidire la maggior parte dei giocatori.
Per quanto riguarda i compromessi, l'uso di un pannello VA implica che gli angoli di visuale sono limitati e può esserci occasionalmente del ghosting grigio nelle scene scure. Alcuni elementi luminosi nelle scene scure possono inoltre apparire più scuri di quanto dovrebbero a causa delle limitazione di ciò che può raggiungere il local dimming se confrontato con la precisione degli OLED. Ciononostante per coloro che sono preoccupati della ritenzione degli OLED o stanno cercando l'HDR più di impatto nelle scene luminose, il Sony ZD9 è una valida alternativa agli OLED LG B7 e al Panasonic EZ952.
Samsung MU8000: basso input lag ed eccellente contrasto
- Diagonale schermo: da 49 a 75 pollici
- Fascia di prezzo: da 1.299 a 4.199 euro
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Il Samsung MU8000 è un'alternativa al Q7F nella fascia media. Sebbene sia un passo indietro in diverse aree, il MU8000 offre comunque una decente esperienza di gioco in HDR a un prezzo ragionevole. Un input lag di 24 ms assicura che i giochi molti veloci siano reattivi sia in 4K sia a 1080p. Un ampio gamut di colore e una ragionevole luminosità massima (attorno ai 600 nit) offrono una prestazione in HDR relativamente decente considerati i limiti dello schermo, sebbene non allo stesso livello del Q7F.
Comunque, il MU8000 non integra la tecnologia quantum dot e include una luminosità massima inferiore e un gamut color più limitato rispetto al Q7F, il che porta a un HDR di minore impatto nelle scene più illuminate. Dovrete spostarsi più in alto nella gamma QLED di Samsung per un'esperienza HDR certificata UHD Premium, che parte da 1.999 euro per il modello da 49 pollici.
Detto ciò, i neri profondi e un'elaborazione video solida rendono il MU8000 un notevole schermo 4K. In alternativa, il MU7000 offre prestazioni simili a un prezzo lievemente inferiore. La luminosità massima è leggermente più bassa, ma altrimenti avrete un'esperienza molto simile.
Panasonic EX700: HDR base e lag bass a prezzi competitivi
- Diagonale schermo: da 40 a 65 pollici
- Fascia di prezzo: da 849 a 1.999 euro
Per coloro che stanno cercando uno schermo per giocare in HDR a prezzo budget, il Panasonic EX700 offre un'esperienza ragionevole per un buon prezzo. Essenzialmente, la TV è un EX750 depotenziato e include una luminosità massima più bassa, ma caratteristiche altrimenti simili in altre aree, inclusa l'illuminazione a cornice. La bassa latenza e la fedeltà cromatica sono i principali punti forti del EX700. L'input lag nella modalità di gioco è di 21 ms e può essere usata insieme alle modalità Cinema e True Cinema per un'immagine accurata a bassa latenza sia in SDR sia in HDR.
Le prestazioni in HDR non saranno alla pari di TV più costose data la limitata luminosità massima dello schermo e l'assenza di local dimming, quindi l'esperienza potrebbe essere migiore. A confronto con le TV UHD Premium, i punti luce speculari mancano di impatto a causa del limitato output luminoso (344 nit è la luminosità massima) con il risultato di un'immagine più scura. Il global dimming inoltre limita le prestazioni del contrasto in quanto le scene in bassa luminosità e miste possono apparire un po' spente quando vengono mostrati punti luce in quanto tutta la retroilluminazione dev'essere alzata o abbassata. Comunque, è presente un ampio gamut colore (89% di DCI P3) e la profondità dei neri è molto buona grazie all'uso di un pannello VA.
Sebbene l'esperienza in HDR è perlopiù nella media, è abbastanza per dare un assaggio di ciò che ha da offrire l'HDR per coloro che hanno un budget più limitato, ma non si aspettano lo stesso livello di autenticità di TV di fascia media più curate.
Samsung MU6400: eccellente SDR per giocare in 4K
- Diagonale schermo: da 40 pollici a 65 pollici
- Fascia di prezzo: da 749 a 1.999 euro
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Senza un adeguato gamut colore o l'oscuramento della retroilluminazione, il MU6400 non offrirà una vera esperienza in HDR, anche se la TV accetta ed elabora il formato. Comunque, per uno schermo 4K SDR il MU6400 offre ottime prestazioni, con neri profondi, basso input lag (appena 21 ms) ed estesi controlli per la calibrazione per un'immagine UHD impressionante. Non è uno schermo adatto per godere dell'HDR ma se il gioco a 4K nativo e SDR sono le vostre priorità, il MU6400 è più che valido, proprio come il KU6400 prima di lui.
HDR nel 2018: a che punto siamo?
Per quanto potesse essere difficile trovare uno schermo 4K capace di offrire un basso input lag sia in SDR sia in HDR lo scorso anno, questo non è più un problema poiché tutti i principali produttori offrono modalità a bassa latenza che funzionano attraverso varie fonti e risoluzioni. Con un input lag che viaggia al di sotto dei 30 ms in molte TV del 2018, i giocatore saranno reattivi sulla maggior parte dei marchi sia in fascia alta sia nei modelli base.
C'è senz'altro qualcosa adatto a ogni giocatore, sebbene va sottolineare che la qualità dell'esperienza HDR varia ancora molto a seconda dei modelli e i set di fascia più bassa offrono al massimo una presentazione passabile. Le unità di fascia media iniziano a mostrare i benefici dell'HDR tramite l'uso di illuminazione a cornice o local dimming, che possono aiutare a mostare meglio la gamma di contrasto più estesa con questo formato. Ovviamente, i modelli portabandiera di fascia alta raggiungono una presentazione ancora più autentica, sebbene non a basso prezzo.
Sfortunatamente, la tecnologia inclusa nei precedenti modelli di fascia alta deve ancora essere accessibile agli schermi più economici di fascia media e bassa. Ciò significa che la migliore esperienza in HDR è disponibile soltanto sugli schermi più grandi e più costosi e molte TV sotto i 49 pollici spesso non hanno alcun tipo di retroilluminazione adattabile per gestione efficacemente la gamma dinamica extra dei contenuti in HDR. È qualcosa che dovrà migliorare nei futuri cataloghi concentrandosi di più sul miglioramento delle cose anche in altre aree oltre alla fascia alta.
Attualmente, gli schermi OLED - grazie all'incredibile contrasto, superba gestione del movimento e precisione a livello dei pixel nella gestione dell'HDR - sono ancora limitati ai modelli portabandiera e sono soltanto disponibili dai 55 pollici in su. Nel frattempo, la maggior parte degli LCD LED al di sotto dei 2.500 euro include ancora pannelli con illuminazione a cornice senza un vero local dimming, limitando di fatto le prestazioni in HDR. Il Sony XE90 riesce a distinguersi offrendo prestazioni che non si trovano in altri schermi di fascia media, con un vero e proprio local dimming, eccellente tone mapping e bassa latenza di input. È stato il nostro “eroe” popolare dell'HDR del 2017 ed è ancora altamente consigliato nel 2018. Il nostro unico disappunto in questo caso è che le diagonali dello schermo sono limitati ai 49 pollici in su senza alcuna opzione nella categoria dei 40 pollici - non tutti vogliono una TV che domini nella stanza.
Scendendo sotto ai 1.000 euro e i 49 pollici, le scelte sono limitate a un'esperienza in HDR decente. Prodotti come il Samsung MU6400 sono semplicemente mediocri quando si tratta di HDR poiché non hanno un vero e proprio local dimming mentre il Panasonic EX700 non ha una luminosità massima abbastanza alta da offrire punti luce speculari d'impatto quando necessario. L'illuminazione a cornice e un gamut coloro ampio offrono comunque un'esperienza ragionevole. Comunque, quando si tratta di giocare in 4K e in SDR, entrambi questi schermi offrono eccellenti prestazioni per quel che costano.
A conti fatti, la migliore esperienza HDR proviene ancora dai set di fascia alta ed è proprio qui che gli OLED vincono grazie a neri profondi e uno straordinario contrasto che dà alle scene un incredibile profondità e tridimensionalità. Le scene luminose possono avere un impatto minore rispetto ai più luminosi LCD, ma le prestazioni nelle altre aree bilanciano egregiamente questa mancanza. Una migliore chiarezza in movimento e la gestione più precise delle immagini scure e luminose a livello dei pixel permette di avere immagini sorprendenti che nessun altro tipo di schermo riesce a pareggiare. In questo caso, il Panasonic EZ952 e il B7 di LG sono caldamente consigliati per coloro che cercando l'esperienza HDR più autentica e la visione in SDR da primi della classe.