La modalità VR di Star Wars Battlefront è la miglior demo per la realtà virtuale - articolo
Ed è gratis. Più o meno.
Adesso che i visori sono entrati davvero nei salotti della gente, se a casa possedete un headset per la VR di qualunque tipo, sarete già nella situazione di avere attorno amici curiosi di scoprire di cosa sia capace questa strana e non così nuova tecnologia.
Tempo fa avevamo sfoggiato il Dreamdeck di Oculus, permettendo ai nostri amici di avere un incontro ravvicinato con un dinosauro e compiacendoci nel vederli contorcersi e gridare quando il T-Rex arrivava balzando su di loro in quella sala abbandonata del museo. Poi li abbiamo fatti calare nelle profondità di PlayStation VR Worlds per incontrare gli squali e ci siamo compiaciuti ancora una volta con le loro grida quando si sono ritrovati faccia a faccia con il grande squalo bianco.
Tutte queste esperienze hanno un comune denominatore, che però non riguarda sempre l'infliggere paura e sofferenza ai nuovi arrivati. I veri amici potranno provare l'Area 5 di Rez Infinite per VR, che rimane la più grande esperienza che abbiamo provato in realtà virtuale. Adesso però, se si sta cercando un acquisto facile e veloce per questa nuova tecnologia, c'è un nuovo gioco che fa da riferimento.
L'esperienza di Battlefront VR, appena lanciata come espansione gratuita per i possessori dello sparatutto di DICE, è breve. Il gameplay dura non più di quindici minuti e in verità non ci sono molti motivi per ricominciarla una volta finita. Si tratta di una sola fugace e futile missione ambientata nei cieli, che prende le meccaniche di Fighter Squadron di Battlefront e l'avvolge nella bambagia, condendo il tutto con una buona spruzzata di spettacolo. E che spettacolo.
La missione inizia con una panoramica del caccia X-Wing, che siete liberi di analizzare da diverse angolazioni. È stato reso meravigliosamente, i dettagli sono anche più impressionanti una volta che ci si siede nella cabina di pilotaggio, in cui sono presenti tanti deliziosi dettagli aggiuntivi. Potrete premere praticamente qualsiasi pulsante, sollevare il computer di mira o muovere gli S-Foils in posizione di attacco con il tipico audio lamentoso alla Lucasarts.
Questa è la vera gioia di Battlefront in VR. Molti asset erano stati realizzati tramite fotogrammetria per la creazione del gioco principale e quell'approccio, in cui le risorse sono state ripescate in molti casi dai materiali di scena dei film stessi, è di nuovo presente in questo caso. Per chiunque abbia passato i sabati pomeriggio girando nel proprio soggiorno con un modello di un Kenner tra le mani, dare un'occhiata intorno al velivolo è una sorta di rivelazione. I giochi non sono mai stati così belli e proprio il potersi sedere nella cabina di pilotaggio di un modello così ben fatto è una cosa stupefacente.
Tutto quello che è presente al di fuori della missione stessa non è meno spettacolare. I controlli sono stati ridotti rispetto alla modalità già semplificata Fighter Squadron, anche se questo va tutto a nostro beneficio. Criterion li ha ammorbiditi per evitare qualsiasi tipo motion sickness. Battlefront VR può comunque far venire la nausea, ad esempio sfrecciando tra gli asteroidi o inseguendo i caccia TIE nella piccola sezione sparatutto che ci viene presentata, ma la sensazione è quella di fare un giro al luna park.
Questo è probabilmente il modo migliore per descrivere Battlefront VR. Un breve e spettacolare giro che ha in sé tutta l'euforia che si potrebbe provare nello Star Tour di Disneyland, da sperimentare comodamente nel nostro salotto. È il genere di prodotto che verrà spinto sul mercato per Natale, proprio per le famiglie che cercano un assaggio della VR, e sarà davvero in grado di regalare le sensazioni che ci si aspetterebbe da un visore per la realtà virtuale. In questo la magia di Star Wars aiuta molto.
Si può percepire un po' di quella vecchia magia di Criterion Games anche con la sua spettacolarità ed è un piacere vedere il nome dello studio in cima ad un gioco per la prima volta dal 2012, quando venne pubblicato Need for Speed: Most Wanted. Da allora lo studio ha prestato il suo aiuto a diversi progetti, contribuendo alla realizzazione degli speeder in Battlefront vanilla. Ci hanno detto infatti che circa ottanta persone sono ancora assunte dallo studio di Guilford e stanno lavorando a dei progetti propri. C'è la speranza che lo studio dispieghi di nuovo le sue ali nel prossimo futuro, Battlefront VR infatti è una grande vetrina non solo per il PlayStation VR di cui è attualmente esclusiva, ma anche per il talento di questo celebre sviluppatore.