Nvidia Titan X next-gen - analisi delle specifiche
Quant'è potente la nuova regina delle GPU? Il Digital Foundry esamina i numeri.
La GeForce GTX 1080 di Nvidia è la regina incontrastata delle GPU e non ha pari in praticamente nessuna applicazione videoludica, ma la situazione cambierà tra due settimane. Il 2 agosto arriverà una nuova Titan X next-gen. La scheda è basata sulla nuova architettura Pascal e monta il più grande processore a 16nm realizzato finora da Nvidia, con 3584 core CUDA (contro i 2560 della GTX 1080), 11 teraflop di potenza e 12GB di memoria GDDR5X.
Il nuovo processore, nome in codice GP102, potrebbe discendere dal chip 'Big Pascal' della linea di super-computer P100, dopotutto il numero dei core CUDA è lo stesso. Realizzata con il nuovo procedimento a 16nm FinFET, la nuova Titan X vanta 12 miliardi di transistor, un grosso incremento rispetto ai 7,2 miliardi del chip GP104 della GTX 1080. In questo caso, comunque, non viene utilizzata la memoria next-gen HBM2 del P100, ma la GDDR5X con una banda di memoria molto superiore.
A parte la quantità di VRAM (12GB vs 8GB), la nuova Titan X utilizza un bus di memoria a 384 bit, contro l'interfaccia a 256 bit della GTX 1080. In un sol colpo, ciò dovrebbe far aumentare la banda di memoria del 50%, portandola a 480GB/s. Nvidia non ha fornito dati su ROP o texture units, ma Anandtech prevede 224 texture units e 96 ROP, in base al modo in cui Nvidia tende a incrementarre la tecnologia dei suoi processori.
Anandtech ha anche fatto dei calcoli, suggerendo che "la nuova Titan è capace di prestazioni superiori del 24% in ambito di shading, texturing e geometrie, del 50% in più di banda di memoria, e del 33% in più di throughput di ROP". Il dato notevole è che, come spesso accade coi prodotti 'big chip', le velocità di clock sono generalmente inferiori a quelle dei processori più piccoli della lineup. I 1733MHz con boost della GTX 1080 scendono a 1531MHz in questo caso, ma sarà interessante vedere quali saranno le vere velocità con boost (le medie di Nvidia sono solitamente conservative) e anche quanto sarà overclockabile la scheda. Tutti i processori Pascal che abbiamo provato fino ad ora tendono a raggiungere il loro limite a circa 2.05GHz. Ecco un rapido confronto occhiata tra le specifiche della nuova Titan X e il resto della linea Pascal.
1920x1080 (1080p) | Titan X | GTX 1080 | GTX 1070 | GTX 1060 |
---|---|---|---|---|
Core CUDA | 3584 | 2560 | 1920 | 1280 |
Clock di base | 1.42GHz | 1.6GHz | 1.5GHz | 1.5GHz |
Clock Boost | 1.53GHz | 1.73GHz | 1.68GHz | 1.7GHz |
Memoria | 12GB GDDR5X | 8GB GDDR5X | 8GB GDDR5 | 6GB GDDR5 |
Banda di memoria | 480GB/s | 320GB/s | 256GB/s | 192GB/s |
TDP | 250W | 180W | 150W | 120W |
Processore | GP102 | GP104 | GP104 | GP106 |
Transistor | 12bn | 7.2bn | 7.2bn | 4.4bn |
Prezzo in dollari | $1200 | $599 | $379 | $249 |
Quanto all'aspetto fisico, la nuova Titan X riprende il design di GTX 1080 e GTX 1070, mantenendo inalterate le linee metalliche nere della Titan X last-gen. È prevedibile che anche le uscite video restino le stesse: 3 DisplayPort, HDMI 2.0b e una DVI dual-link. Come la precedente Titan, la scheda sarà alimentata da due connettori PCI Express a otto e sei pin collocati in cima alla scheda. Il dissipatore sarà dello stesso tipo, con la medesima tecnologia a camera di vapore utilizzata nella GTX 1080.
Resta da vedere cosa potranno fare i giocatori con questa scheda che non sia già possibile con la GTX 1080. Una cosa che va riconosciuta a Nvidia è la scalabilità tra varie risoluzioni dei suoi prodotti di punta: la GTX 1080 offre vantaggi notevoli anche a 1080p, e siamo affascinati dalla possibilità di scoprire se accadrà qualcosa di simile anche stavolta o vedremo il limite di questa scalabilità, in particolare nelle applicazioni DX11. È probabile che vedremo le vere capacità di una scheda come questa a 1440p, 3480x1440 ultrawide o anche a 4K.
Abbiamo esaminato di recente la versione Gaming Z di MSI della GTX 1080, overclockandola e registrando con essa un video di gameplay in 4K60, che potete vedere più in basso. La GTX 1080 è la prima GPU che è riuscita a far girare in 4K titoli complessi con frame-rate alti (50-60fps) e senza la necessità di ridurre le impostazioni grafiche. Le trasparenze alpha, però, restano un corposo collo di bottiglia come in tutti i giochi, e ciò suggerisce un limite fondamentale nella memoria di banda o nei ROP, aree in cui il nuovo processore GP102 può contare su degli enormi incrementi rispetto al GP104 della GTX 1080. 4K60 stabili a ultra o quasi... la nuova Titan X riuscirà a reggerli?
E ora, passiamo alle notizie meno belle: finora, Nvidia ha migliorato significativamente le prestazioni di tutti i suoi prodotti Pascal, ma di queste schede è aumentato anche il prezzo in confronto ai prodotti da loro rimpiazzati (ad esempio la GTX 1080 con la GTX 980). La nuova Titan X non fa eccezione con un prezzo di $1200, vale a dire $200 in più rispetto alla prima Titan X. È facile immaginare che il nuovo processo produttivo FinFET a 16nm sia più costoso rispetto a quello a 28nm, ormai maturo. D'altra parte, Nvidia detiene quasi completamente la fascia alta del mercato, e può stabilirne i prezzi. AMD ha concentrato i suoi sforzi nel riconquistare quote di mercato del settore mainstream, lasciando al marchio verde il dominio incontrastato della fascia alta.
Per chi è in cerca di prestazioni di questo livello ma non è pronto a sborsare somme di questo genere, arriverà probabilmente una GTX 1080 Ti, il cui lancio potrebbe essere allineato con quello dell'architettura Vega di AMD. Questo ci porta a una domanda interessante: in che modo Nvidia può ridurre la nuova Titan X in una GTX 1080 Ti? L'approccio last-gen prevede la riduzione a 6GB, in questo caso impossibile visto che la GTX 1080 monterebbe più RAM. C'è più margine, invece, nella riduzione del numero di core CUDA. La stessa strategia è stata utilizzata con la GTX 980 Ti, che stranamente non ha sofferto di alcun calo prestazionale rispetto alla Titan X.
In conclusione, la nuova Titan X dovrebbe cementare il dominio di Nvidia sulla fascia più alta del mercato grafico, ma abbiamo la sensazione che ci sia dell'altro in arrivo. L'aumento di shader e del numero di transistor rispetto alla GTX 1080 potrebbe significare che questa versione del processore GP102 sia un componente recuperato, che sulla piastra vi siano più core CUDA disattivati a disposizione per una scheda ancora più potente. C'è un precedente: la GTX 780 Ti vanta più core della Titan originale, pur essendo basata sullo stesso processore. In più, Nvidia non ha ancora utilizzato la sua memoria HBM2 per la sua ammiraglia in ambito gaming.
La potenza della nuova Titan X ci affascina, ed eseguiremo nuovamente i nostri test di gameplay a 4K60 con i soliti benchmark, riportandovi tutti i i materiali e i dati più presto che potremo.