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Digital Foundry vs. OnLive

Cloud gaming: è davvero una rivoluzione?

Qualità Video

Secondo OnLive, l’approccio della compagnia alla compressione dei video è rivoluzionario. Il servizio HD ha una velocità di 5mbps, e poiché l’obiettivo è quello di garantire video 60FPS, i dati parlano di 10K per fotogramma in media, audio incluso. Per chi avesse un abbonamento ADSL a consumo, OnLive utilizza circa 2.5GB all’ora.

Un flusso di dati, audio non incluso, a 720p60 dall’uscita HDMI di una console è di circa 2.6MB per fotogramma. In che modo quindi OnLive riesce a comprimere una tale mole di dati?

Prima di tutto, la precisione del framebuffer è ridotta. Il formato RGB 24-bit è abbandonato in favore dello stesso YUV 4:2:= utilizzato nei Blu-ray. La risoluzione del colore è di fatto dimezzata nella transizione. Anche con un’ampiezza di banda di dieci volte superiore, il budget non permetterebbe comunque l’utilizzo di un altro codec. Il risultato? Nei momenti di grazia, la qualità di OnLive risulta inferiore rispetto all’esperienza originale.

Ogni fotogramma prodotto dalla scheda video dei vostri PC o console è un’entità distinta. OnLive utilizza le informazioni condivise dai fotogrammi precedenti in modo da evitare la duplicazione dei dati, così come fa ogni codec video tradizionale. Sebbene la compagnia affermi di essere andata oltre il cosiddetto “group of pictures” (GOP) e probabilmenteè così, il risultato finale è simile. Nelle scene dove il movimento è ridotto, più informazioni dei fotogrammi precedenti possono essere riutilizzate in modo da ottenere una qualità superiore dell’immagine. Nelle scene in cui il movimento è rapido le informazioni condivise sono in numero inferiore, il che implica un collasso nell’integrità dell’immagine. Più rapidamente cambiano le immagini, maggiori sono i dettagli che 10K per fotogramma devono cercare di produrre.

Visivamente, che aspetto ha tutto ciò? In che modo possiamo fornire un’indicazione della qualità video di OnLive utilizzando lo streaming h264? Sostanzialmente utilizzando la stessa metodologia dei Face-Off per rallentare i video, quindi usando il formato di compressione h264 per ottenere la miglior fedeltà possibile. Ricordate di visualizzare il filmato a schermo intero con una risoluzione HD, altrimenti rischiate di perdere gli elementi salienti dell’analisi.

Analisi del gameplay su OnLive.

Nel migliore dei mondi possibili, le richieste di banda di OnLive si adatterebbero alla complessità dell’immagine in modo da fornire un livello qualitativo costante. Nel mondo reale, secondo questa logica a tratti avremmo video che esigono quantità di dati superiori di dieci volte rispetto al budget di OnLive, a seconda del livello qualitativo che avete scelto; la strada, insomma, non è percorribile. La qualità è quindi altamente variabile e oscilla dal molto buono al terribile. Su un sistema locale non otterrete mai una qualità così altalenante.

Con questo non si vuol dire che OnLive non offra immagini sufficientemente gradevoli. Prendiamo ad esempio Batman: Arkham Asylum. Il gioco è adatto al tipo di compressione utilizzato poiché l’azione non è eccessivamente rapida e ci sono molte ripetizioni da un fotogramma all’altro; anche lo schema di colori utilizzato gioca a vantaggio di OnLive. Le sequenze di intermezzo, in particolare, possono raggiungere buoni livelli qualitativi. Proviamo quindi a mettere a confronto la resa della versione OnLive del gioco con quella PC e vediamo cosa succede. Oltre al filmato potete consultare una galleria di immagini comparative a 720p.

Batman: Arkham Asylum: OnLive vs. PC.

Non male. Non ci avviciniamo alla qualità della versione PC, ma se per esempio state giocando a una certa distanza dalla TV, difficilmente riscontrerete differenze a livello di qualità video. Proviamo ora con Assassin’s Creed 2: maggiore luminosità, artwork meno lineari e un ritmo di gioco leggermente più elevato. Ancora una volta abbiamo un filmato, visualizzabile anche in HD, e una galleria di immagini..

Assassin's Creed II su PC e OnLive.

La compressione utilizzata, in questo caso, non riesce a mantenere intatta la qualità della scena originale, e questo si ripercuote sull’efficacia del gioco. Il livello di dettaglio diminuisce di colpo e anche tra un frame e l’altro possono esservi notevoli differenze qualitative. Tuttavia, la qualità dell’immagine trae giovamento dall’utilizzo intenso dell’effetto depth of field. Sfocare il dettaglio degli scenari è esattamente il genere di cose che il sistema di compressione di OnLive predilige.

Una buona regola per capire OnLive e lo streaming video in generale, è che più l’immagine cambia da un fotogramma all’altro, più è bassa la qualità risultante. Giochi di avventura in terza persona quali Assassins’ Creed II, Prince of Persia: The Forgotten Sands, Splinter Cell: Conviction e Batman: Arkham Asylum, in teoria, sono adatti a un sistema come OnLive. Tuttavia, giochi di corse e FPS cambiano la visuale praticamente ogni fotogramma, per cui la qualità dell’immagine appare deludente la maggior parte delle volte.

In movimento, Dirt appare confuso, non ben definito e instabile, mentre Unreal Tournament 3 mette seri dubbi relativi alla giocabilità. La possibilità di colpire con un fucile da cecchino un avversario che si trova in lontananza è decisamente utile, ma la possibilità che questa dinamica di gioco anneghi nel mare di artifici dovuti alla compressione su OnLive è molto alta.

Complessivamente, la qualità altalenante delle immagini di OnLive è un sintomo del tipo di compressione video utilizzata e adattata sperando che tutto vada per il meglio. A volte tutto fila liscio, altre volte invece no e la qualità delle visuali ne soffre considerevolmente. Il sistema non riesce a restituire le infinite possibilità a livello di visuali che un gioco può offrire, e probabilmente gli artisti che hanno creato gli asset non approverebbero.

Proviamo ora a prestare attenzione alle dichiarazioni di OnLive, teoricamente un servizio di distribuzione di giochi in alta definizione. Quando siamo fermi o quando il movimento è ridotto, o ancora con determinati schemi di colori, si può ragionevolmente parlare di un’immagine HD, ma quando il movimento distrugge la qualità in modo così evidente, viene naturale pensare che l’immagine scada nei 480p. Potete farvi un’idea di tutto ciò controllando queste gallerie immagini di Splinter Cell e di Dirt 2.

Mettiamola in questi termini: se la qualità del Blu-ray fosse stata così altalenante e sgradevole così di frequente, nessuno avrebbe sentito l’esigenza di un upgrade dai DVD a definizione standard. Il vantaggio reale è che OnLive offre demo giocabili per la maggior parte dei suoi contenuti, ma la compressione video varia enormemente a seconda dei giochi, da un momento all’altro, da un fotogramma all’altro. Le demo vi permettono di capire per lo meno quanto l’esperienza di gioco sia compromessa.

Stranamente, OnLive parla di un upgrade ai 1080p per il 2011. Ciò richiederà inevitabilmente più banda e, se così fosse, si dovrebbe dare l’opportunità di utilizzare questa opzione per migliorare la visualizzazione a 720p. In molti casi sarebbe realmente indispensabile.